Potremmo dire che l’anca è una delle parti del corpo spesso dimenticate in tema di salute. Si tratta di un’articolazione molto importante, la cui funzione principale è di unione e sostegno di più ossa. Il suo compito, infatti, è quello di mantenere l’osso sacro, le ossa iliache e il femore in sede.
L’anca: cos’è e dove si trova
L’ubicazione dell’anca, tra il tronco e le gambe, già lascia intuire la sua importanza. Non funge solo da sostegno, ma permette un’ampia gamma di movimenti, dalla flessione alla rotazione: possiamo considerarla una specie di cerniera gigante.
Nell’anca troviamo una struttura molto importante: l’articolazione coxo-femorale (punto di congiungimento del femore all’anca). Sebbene sia una delle più articolazioni più grandi e robuste del corpo, l’anca è sensibile all’azione di diversi fattori che, con il passare del tempo, causano disturbi di varia natura.
I problemi più comuni dell’anca
Per quanto molto stabile, l’anca può andare incontro a varie patologie che possono compromettere la nostra salute e il nostro benessere. Alcune prendono il nome dalla parte del corpo coinvolta e sono molto complesse da trattare. Ecco le più comuni.
Chiamata anche osteopatia del pube, è una lesione che coinvolge i muscoli dell’area pubica.
Può dipendere da un trauma oppure da una condizione infiammatoria cronica.
I muscoli maggiormente coinvolti sono gli adduttori della coscia e gli addominali.
2. Artrosi dell’anca o coxo-femorale
L’artrosi dell’anca è caratterizzata da una degenerazione o un’usura dello strato di cartilagine che riveste la testa del femore e l’acetabolo. Come tutte le artrosi è, in genere, una malattia degenerativa.
Colpendo un’articolazione così grande e importante, l’artrosi coxo-femorale può causare, seri problemi di deambulazione, oltre a forti dolori, e per questo va affrontata e curata il prima possibile.
3. Osteogenesi imperfetta
È anche chiamata “malattia delle ossa di cristallo” ed è caratterizzata da una maggiore predisposizione alle fratture.
È un disturbo congenito ed ereditario.
Può colpire tutti i tessuti ossei del corpo, tuttavia, poiché l’anca si trova in un punto particolarmente esposto a ricevere traumi diretti, osteogenesi imperfetta e anca sono in stretta relazione.
4. Necrosi dell’anca
La parola necrosi indica la morte di una cellula o di un tessuto. Nel caso dell’anca si fa riferimento ad un danno irreversibile del condilo femorale (testa del femore), rappresentando una seria minaccia per la nostra salute.
Questa condizione si verifica a seguito di un’irrigazione sanguigna insufficiente. Se non individuata e corretta in tempo, causa gradualmente deformità e dolore cronico.
La causa più comune di questa patologia è la frattura del femore a livello dell’epicondilo che può arrivare a strappare i vasi sanguigni o a comprimerli. In entrambi i casi può essere seguita da una necrosi.
Al momento l’origine di questa patologia dell’anca non è del tutto conosciuta. Il dolore che provoca è quasi insopportabile e si avverte durante lo scorrimento del condilo femorale all’interno della cavità acetabolare. Il femore e l’acetabolo di chi soffre di questa malattia, infatti, non combaciano perfettamente.
Il conflitto femoro-acetabolare può colpire chiunque, ma in particolare i giovani e gli sportivi, o comunque chi fa molto movimento. Si tende a mettere in relazione questa malattia con l’artrosi, considerata la causa principale.
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