Razionalismo: cos'è, tipologie ed esempi da applicare nella quotidianità

Il razionalismo è la corrente filosofica che considera la ragione come via principale per acquisire la vera conoscenza. Quali applicazioni ha nella vita quotidiana?
Razionalismo: cos'è, tipologie ed esempi da applicare nella quotidianità
Maria Alejandra Morgado Cusati

Scritto e verificato la filosofa Maria Alejandra Morgado Cusati.

Ultimo aggiornamento: 29 gennaio, 2023

Il razionalismo è una corrente filosofica che considera la ragione come via principale per acquisire conoscenza. Questa posizione sorse nell’Europa continentale durante il XVII e il XVIII secolo e si ritiene che sia stata fondata da René Descartes (Cartesio).

Il postulato secondo cui la vera conoscenza deriva dalla capacità di ragionare ha segnato un cambiamento sostanziale nella storia del pensiero. Fino ad allora, infatti, prevaleva la convinzione secondo cui la fede religiosa e la parola di Dio fossero le uniche fonti.

In questo articolo vedremo in cosa consiste il razionalismo e come viene applicato nella vita di tutti i giorni.

Origine del razionalismo

L’origine del razionalismo si colloca nella rivoluzione scientifica del Seicento, contesto che introdusse il problema della conoscenza (sua origine e fondamento) nei dibattiti filosofici del tempo. Da lì sorsero due grandi correnti filosofiche: il razionalismo e l’empirismo. Entrambi condividono la fiducia nella nuova scienza, ma hanno delle differenze.

Mentre il razionalismo sottolinea il ruolo della ragione nell’acquisizione della conoscenza, l’empirismo esalta il ruolo dell’esperienza e dell’evidenza come fonti principali.

Il fondatore del razionalismo fu il filosofo francese René Descartes, che aspirava a fare della filosofia una disciplina scientifica, dotata di un metodo in cui dominasse il ruolo della ragione. Nella sua opera Il discorso sul metodo, propone un processo (popolarmente noto come metodo cartesiano) per raggiungere la vera conoscenza attraverso il dubbio.

Questo metodo consta di 4 regole:

  1. Evidenza: è vero solo ciò che non fa dubitare.
  2. Analisi: ridurre il complesso a parti più semplici per capirlo.
  3. Deduzione: giungere alle verità complesse partendo da quelle semplici e già conosciute.
  4. Revisione: controllare che la la conoscenza ottenuta a partire dalla ragione si sia ottenuta attraverso le regole già citate.

Successivamente, filosofi come Nicolas Malebranche, Baruch Spinoza e Gottfried Leibniz formularono le loro posizioni razionaliste sull’origine della conoscenza, motivo per cui sono anche riconosciuti come i principali esponenti di questo movimento.

René Descartes fondatore del razionalismo.
René Descartes è riconosciuto generalmente  come il fondatore del razionalismo moderno.

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Caratteristiche del razionalismo

All’interno del razionalismo coesistono posizioni diverse sulla conoscenza. Ad esempio, il razionalismo di Cartesio non è lo stesso di quello di Leibniz o di Spinoza.

Tuttavia, condividono tutti caratteristiche essenziali:

  • La convinzione che la ragione sia la fonte principale della vera conoscenza e che sia al di sopra di altre istanze come la fede, l’autorità, l’esperienza irrazionale o empirica.
  • La convinzione che l’essere umano venga al mondo con idee innate (generalmente messe lì da Dio o dalla divinità), quindi l’atto di conoscere implica identificare queste idee attraverso la ragione.
  • Difendono l’idea per cui i sensi possono ingannarci, quindi l’esperienza da sola non è una fonte affidabile per accedere alla verità. Questo postulato fa sì che il razionalismo si opponga all’empirismo.
  • Il metodo deduttivo ha la priorità nell’acquisizione della conoscenza.
  • La convinzione che la ragione sia illimitata e fonte del progresso umano.

Tipi

Come abbiamo già detto, all’interno di questa corrente filosofica sono presenti posizioni diverse. Tra queste spiccano:

  • teologica: Dio è colui che guida l’umanità. Pertanto, la ragione è il modo migliore per accedere alla conoscenza fornita dalla divinità.
  • Logica: ritiene che il pensiero sia l’unica fonte di conoscenza.
  • Immanente: basato sulle idee innate di Cartesio.
  • Trascendente: sostiene che il mondo dell’esperienza è sempre in evoluzione e non ci si può fidare.

Esempi di razionalismo nella vita quotidiana

Di solito applichiamo la ragione come principale fonte di conoscenza nei seguenti scenari:

  • Quando si risolve qualsiasi operazione matematica. In questo caso facciamo uso esclusivo della ragione.
  • Nel dedurre che l’alternanza tra giorno e notte è dovuta al movimento rotatorio della terra sul proprio asse.
  • Il sapere che la formazione degli uragani è dovuta a un metodo naturale della terra per bilanciare la sua temperatura, che si verifica in alcune zone del pianeta e non in altre.
  • Quando si deduce che le maree sono prodotte dalla forza gravitazionale esercitata dalla luna sulla terra.

Come si vede, per raggiungere tale conoscenza è necessario l’esercizio della ragione. Bene, solo con le prove saremmo rimasti nel campo dei fenomeni senza approfondire o analizzare le loro cause ultime.

Matematica e razionalismo.
La matematica è intimamente legata al razionalismo.

Una posizione che ha contribuito alla conoscenza

Il razionalismo è un movimento filosofico che non solo ha posto il problema della conoscenza tra i principali argomenti di discussione, ma ha sollevato anche argomenti come il rapporto tra corpo e mente o la natura delle passioni e della libertà. Questi sono ancora oggetto di interessanti riflessioni filosofiche.

Inoltre, difendendo l’autosufficienza della ragione umana per spiegare la realtà, ha contribuito a porre il soggetto in una posizione privilegiata nei confronti dell’autorità religiosa che prevalse per tutto il Medioevo.


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