
Chi ama ancora usare la saponetta tradizionale, si ritroverà probabilmente in casa una serie di pezzetti non più utilizzabili. Di…
L'uso delle mascherine per contenere la diffusione del nuovo coronavirus è ormai generalizzato e, in molti casi, obbligatorio. Ecco come è possibile realizzare mascherine di stoffa in casa quando non riusciamo a trovarne in commercio.
L’uso generalizzato di mascherine di stoffa come misura preventiva per ridurre la diffusione del Covid-19 continua a essere oggetto di dibattito. Ciononostante, è sempre più diffuso il consiglio di realizzare mascherine di stoffa in mancanza di quelle chirurgiche o filtranti e indossarle soprattutto in luoghi pubblici nei quali è difficile mantenere il distanziamento sociale, come il supermercato o la farmacia.
Sebbene sia evidente che da sole non possono evitare il contagio, rappresentano comunque una barriera in grado di ridurre o ritardare la diffusione del virus, soprattutto nei casi di persone asintomatiche che ignorano di poter trasmettere ad altri individui l’agente patogeno. Possiamo realizzare in casa queste mascherine?
La risposta è sì. Negli Stati Uniti i Centri per Il controllo e la Prevenzione delle Malattie hanno condiviso alcune semplici istruzioni che spiegano ai cittadini in che modo possono realizzare mascherine di stoffa a basso costo. Scoprite anche voi come fare!
Prima di condividere i tutorial per realizzare mascherine di stoffa in casa, dobbiamo chiarire un aspetto importante. i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e altre autorità sanitarie informano che queste mascherine contribuiscono a rallentare la diffusione del virus, ma non offrono lo stesso livello di protezione fornito dalle mascherine chirurgiche o da quelle filtranti FFP2 o FFP3 per uso medico.
D’altra parte, questi enti segnalano che le mascherine di stoffa non devono essere indossate da bambini al di sotto dei due anni, da pazienti affetti da problemi respiratori o che si trovano in stato di incoscienza né da persone disabili che non sono in grado di toglierle senza aiuto. Tenendo presenti questi aspetti, vediamo ora come è possibile realizzarle.
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Uno dei materiali maggiormente raccomandati per la fabbricazione delle mascherine di stoffa è il cotone. Andrea Burón, portavoce della Società Spagnola di Salute Pubblica e Amministrazione Sanitaria (SESPAS), ha spiegato al quotidiano spagnolo El País che sebbene non vi siano prove scientifiche in merito, il cotone potrebbe rappresentare il materiale più adatto.
Questo perché si adatta bene alla forma del viso, evitando così che la protezione sia ridotta a causa della presenza di spazi tra la pelle e la mascherina. D’altra parte, si tratta di un tessuto che non irrita la pelle, come invece fanno altri materiali.
In assenza di ago e filo o perché preferiamo evitare di cucire, ecco un altro semplice tutorial per realizzare mascherine facciali utilizzando una vecchia maglietta(che però non deve essere consumata).
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Un’ultima possibilità che ci viene suggerita dai CDC per realizzare in casa le nostre mascherine, anche in questo caso senza bisogno di cucire nulla, sono quelle con un filtro per il caffè e un fazzoletto. È importante chiarire che in questo caso si tratta di una mascherina usa e getta.
Le mascherine di stoffa non sono in grado di offrire da sole una protezione completa contro il coronavirus. Per questa ragione, è importante utilizzarle con cautela e lavarle bene prima di usarle una seconda volta. Per farle tornare pulite, è sufficiente effettuare un lavaggio in lavatrice.
D’altra parte, quando le togliamo dal viso, dobbiamo fare attenzione a non toccare gli occhi, il naso o la bocca senza prima esserci lavati le mani. Un corretto lavaggio delle mani deve durare almeno 40 secondi.