Rinoplastica e cure postoperatorie

Attualmente la rinoplastica è un intervento molto sicuro, che molto di rado richiede il ricovero ospedaliero. I rischi di complicanze sono bassi, ma per prevenirli bisogna seguire attentamente tutte le indicazioni mediche.
Rinoplastica e cure postoperatorie

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

La rinoplastica è oggi uno degli interventi chirurgici più richiesti, da donne e uomini. Il più delle volte viene eseguita per scopi estetici, ma sono anche molti i casi in cui è necessaria per motivi di salute e qualità della vita.

Di rado la rinoplastica causa complicazioni, poiché è una procedura sicura, considerata anche di routine. Ciò non significa che sia priva di disagio postoperatorio.

Come per qualsiasi intervento, il successo dello stesso dipende proprio dalle cure postoperatorie. Sebbene l’operazione non sia molto complessa, il paziente deve seguire rigorosamente le indicazioni mediche.

Cos’è la rinoplastica?

Tipi di rinoplastica.
La rinoplastica è una procedura chirurgica che comporta gli stessi rischi di qualsiasi altro intervento.

La rinoplastica è un intervento chirurgico che viene eseguito con l’obiettivo di modificare l’aspetto del naso, correggere un problema funzionale o entrambi.

Se lo scopo è correggere un’anomalia nelle vie aeree e al tempo stesso modificare l’aspetto del naso, l’intervento si chiama settoplastica.

Attraverso la rinoplastica, si andranno a modificare l’osso del naso, la cartilagine e la pelle che lo ricopre, singolarmente o tutti insieme. Lo scopo non è semplicemente rimodellare il naso, ma raggiungere l’armonia del viso. Per lo stesso motivo, tutte le caratteristiche del viso vengono prese in considerazione.

Un intervento di rinoplastica può aumentare o diminuire le dimensioni del naso. È anche possibile modificare la forma della punta, ridurre l’apertura delle narici o trasformare l’angolo che si forma tra il naso e il labbro superiore della bocca.

Il rimodellamento è un’alternativa per cambiare la forma senza dover ricorrere a un intervento chirurgico.

Tipi di intervento e procedure

Esistono due tipi di rinoplastica: aperta e chiusa. Quella aperta prevede un’incisione nella parte centrale del naso per accedere alle zone profonde. La rinoplastica chiusa, invece, viene eseguita attraverso le narici e non necessita di incisioni esterne.

Si tratta in genere di interventi ambulatoriali e solo in casi particolari richiedono una breve degenza ospedaliera. La procedura non richiede più di due ore e necessita solo di anestesia locale oltre a una leggera sedazione. In alcuni casi, può essere necessaria l’anestesia generale.

In caso di interventi alla punta o se bisogna aumentare le dimensioni del naso, si pratica un’incisione esterna. Al contrario, se il naso deve solo essere rifinito, l’incisione non è necessaria.

A volte bisogna applicare una stecca dura per mantenere stabile l’osso dopo l’intervento chirurgico, o una stecca morbida per mantenere stabile il setto.

Il postoperatorio immediato

Interno del naso.
La rinoplastica può essere indicata per risolvere un problema anatomico del naso.

Normalmente, il paziente rimarrà in ospedale tra le 6 e le 12 ore, dopodiché verrà dimesso. Dal primo momento, dovrà effettuare le appropriate cure postoperatorie per evitare complicazioni, che sono principalmente:

È assolutamente consigliabile il riposo nelle 24 ore successive alla rinoplastica. Non è necessario stare sdraiati tutto il tempo, ma ridurre al minimo l’attività. Si sconsiglia, inoltre, di svolgere esercizio fisico intenso nei 15 giorni successivi.

Nelle prime ore dopo l’intervento, si presenterà una fuoriuscita mucosa che dovrà essere rimossa strofinandola delicatamente o semplicemente lasciata assorbire dalla garza. Dovreste tossire o starnutire con la bocca aperta e dormire in posizione semi-seduta per ridurre l’infiammazione.

Nei giorni successivi il naso potrebbe bloccarsi a causa della secrezione. Per liberarlo, è consigliabile fare dei lavaggi con qualche goccia di soluzione fisiologica, nelle due narici ogni 30 minuti. La pulizia delle fosse nasali va fatta con un tampone in maniera molto delicata.

Cura postoperatorie della rinoplastica

Dopo una settimana, molto raramente ci sarà ancora infiammazione. In ogni caso, è meglio evitare il più possibile di uscire da casa in quanto gli sbalzi di temperatura rendono difficoltosa la guarigione.

In genere la prima visita di controllo postoperatorio avviene dopo 7 giorni e il medico indicherà le cure da effettuare.

Nelle tre settimane successive, si dovrà fare attenzione a non sbattere ed evitare di portare gli occhiali. Non è consigliabile sollevare oggetti pesanti, in quanto ciò può causare difficoltà. Allo stesso modo, è sconsigliato fare sport intensi, tanto meno di contatto.

È sconsigliato viaggiare in aereo solo a partire dai 15 giorni successivi all’intervento in quanto la pressurizzazione delle cabine può provocare emorragie.


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  • Córdoba, M. (2017). Transformaciones históricas de la cirugía estética como dispositivo de normalización. El caso de la rinoplastia. Athenea Digital. Revista de pensamiento e investigación social, 17(1), 57-78.


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