Tutelare il personale sanitario durante la pandemia

Tutelare il personale sanitario durante la pandemia deve essere una priorità per i governi e per la società. I professionisti della salute sono in prima linea per il contenimento del virus e hanno bisogno delle garanzie necessarie per svolgere il loro lavoro.
Tutelare il personale sanitario durante la pandemia
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

L’elevata percentuale di personale sanitario affetto da Covid-19 è un dato allarmante in diversi Paesi. Questo dato mette in luce la superficialità vigente nei vari sistemi sanitari, così come il bisogno impellente di tutelare il personale sanitario durante la pandemia.

Attraverso svariate dichiarazioni da parte deal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha richiesto ai governi delle nazioni colpite dal Covid-19 di dare massima priorità alle misure protettive da destinare al personale sanitario. Ha ribadito anche che ogni Paese deve valutare i rischi concreti all’interno del proprio sistema sanitario.

Raccomandazioni principali per tutelare il personale sanitario

L’Organizzazione Iberoamericana per la Sicurezza Sociale (OISS) ha pubblicato una serie di raccomandazioni destinate a tutelare la salute del personale sanitario durante la pandemia.

  • Il personale sanitario dovrà attuare rigidamente le misure igieniche, quali lavare le mani con acqua e sapone per almeno 25 secondi.
  • Dovrà indossare mascherine chirurgiche in fase di contatto con i pazienti che manifestino un quadro clinico di insufficienza respiratoria. Anche a questi pazienti verrà richiesto di indossare la mascherina, pur in assenza di sospetto di Coronavirus.
  • Allo scopo di tutelare il personale sanitario durante la pandemia, quest’ultimo dovrà indossare idonei dispositivi di protezione individuale in caso di assistenza a pazienti per cui si sospetta il contagio da Coronavirus.
  • Nel caso in cui il personale sanitario presenti febbre o manifesti un quadro di crisi respiratoria acuta, dovrà astenersi dallo svolgimento delle proprie mansioni. Sarà così possibile valutare la situazione e stabilire l’avvenuto contagio per ricevere l’assistenza necessaria.
Tutelare il personale sanitario durante la pandemia da Covid
Il personale sanitario è obbligato ad attuare fino all’estremo le misure igieniche. In caso di assistenza a presunti pazienti infetti, devono indossare adeguati strumenti di protezione.

Fattori di rischio a cui è esposto il personale sanitario

L’Organizzazione Iberoamericana per la Sicurezza Sociale (OISS) ha stilato una classifica dei rischi a cui il personale sanitario è esposto, distinguendo tre livelli. Lo scopo è garantire un’informazione completa e tale da tutelare il personale sanitario durante la pandemia. I tre livelli sono i seguenti:

  • Esposizione a rischio elevato. Si verifica quando il personale entra in contatto con un caso sospetto o confermato di Covid-19. In questi casi bisogna usare la mascherina di protezione filtrante, proteggere gli occhi da starnuti o goccioline, indossare guanti di protezione contro i virus e un camice resistente alla penetrazione dal virus.
  • Esposizione a basso rischio. Quando il contatto con pazienti sospetti di contagio da Coronavirus non è stato diretto.
  • Basse probabilità di esposizione. Fa riferimento al personale che non mantiene alcun contatto diretto con il pubblico o che quantomeno lo mantiene a due metri di distanza oppure mediante canali che non prevedono contatto.

Negli ultimi due casi, la OISS raccomanda di lavare le mani, come già detto, così come di indossare le mascherine chirurgiche. Queste ultime sono pensate per prevenire il contagio nell’ambiente di lavoro durante le manovre chirurgiche. Oltre a ciò, può proteggere dalla fuoriuscita di fluidi corporei.

Tutelare il personale sanitario durante la pandemia: un diritto umano

Amnesty International (AI) ha pubblicato un decalogo incentrato sui diritti umani di cui tenere conto durante la pandemia da Coronavirus. In un punto su cinque si fa riferimento al personale sanitario e al bisogno di proteggere i professionisti della salute durante la pandemia che ha messo in ginocchio il mondo.

In questo testo si spiega che il personale sanitario è in prima linea contro la pandemia, dunque non può esimersi dal prestare i propri servizi, nonostante i rischi per sé e per la propria famiglia. Le probabilità di contrarre il virus sono concrete, ma altrettanti sono i pericoli associati alle eccessive ore di lavoro e al conseguente affaticamento.

Si pone l’accento sul bisogno di offrire idonei strumenti di protezione, che siano di qualità. In aggiunta a ciò, si parla di informazione, formazione e supporto psicologico per svolgere il proprio lavoro tutti i giorni. Si fa cenno anche al bisogno di garantire supporto alle famiglie del personale sanitario deceduto in seguito allo svolgimento del proprio lavoro.

Ricevere gli adeguati strumenti di protezione durante la pandemia rientra tra i diritti umani del personale sanitario.

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Sostegno economico

Solo in pochi Paesi il lavoro del personale sanitario gode del meritato riconoscimento sociale ed economico. L’attuale pandemia ha messo in risalto l’importanza dei queste figure professionali all’interno della società. Per questo motivo, alcuni governi hanno erogato bonus economici durante la pandemia, ma non è avvenuto ovunque.

La misura di un introito extra a seconda del Paese in questione, ha lo scopo di tutelare il personale sanitario dinnanzi alle scarse risorse materiali durante la pandemia. Oltre a ciò, è una forma di riconoscimento nei confronti di questo settore professionale, indispensabile per affrontare alla pandemia.


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