Vaporizzare o smettere di fumare?

La scienza non conosce a fondo gli effetti sulla salute della vaporizzazione. Tuttavia, sono stati segnalati casi di danni polmonari e altre condizioni. La migliore alternativa è smettere definitivamente di fumare.
Vaporizzare o smettere di fumare?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Vaporizzare o smettere di fumare? Vaporizzare è sicuramente meglio che fumare tabacco, ma smettere di fumare resta la scelta più saggia.

La scienza ha già rilevato gli effetti dannosi della vaporizzazione, e nonostante questi non siano gravi come quelli del tabacco, comunque non vanno trascurati.

Le sigarette elettroniche sono state inventate dal farmacista cinese Hon Lik nel 2004. Sono state promosse come un’alternativa, non solo del tabacco, ma anche all’abbandono del fumo. Tuttavia, vaporizzare è diventata una pratica che crea dipendenza, e l’aspetto peggiore è che molti credono che sia del tutto priva di controindicazioni.

Dalla loro scoperta, l’uso delle sigarette elettroniche è aumentato del 600%. È preoccupante sapere che gli adolescenti rappresentano la fascia in cui è maggiormente diffusa.

Negli Stati Uniti si parla già di un’epidemia. A questo punto, sorge spontanea la domanda: vaporizzare o smettere di fumare?

Il tabacco e i suoi effetti

Il tabacco è una pianta originaria dell’America e che si è diffusa in tutto il mondo grazie agli spagnoli e ai portoghesi. In America il tabacco aveva – e ha tutt’ora – una connotazione sacra tra le comunità autoctone. Veniva consumato solo durante i rituali, e non tutti i giorni e in maniera compulsiva.

Il tabacco crea dipendenza a causa dell’azione di una sostanza contenuta: la nicotina. Oltre alla dipendenza, non si conoscono tutti gli effetti di questa sostanza. A ogni modo, gli effetti più dannosi si devono alla combustione del tabacco.

Il catrame è una delle sostanze prodotte quando si brucia il tabacco ed è la principale causa di cancro al polmone. Allo stesso modo, il monossido di carbonio generato durante la combustione è un gas velenoso che sottrae ossigeno ai globuli rossi. Ci sono altre 250 sostanze nel tabacco che sono nocive, e 50 di queste ¡cancerogene.

La vaporizzazione e i suoi effetti

Vaporizzare vuol dire inalare il vapore da una sigaretta elettronica, o un dispositivo simile. Le sigarette elettroniche sono dispositivi che funzionano con batterie e che contengono cartucce piene di liquido. Questo liquido contiene nicotina in diverse proporzioni, oltre ad altre sostanze chimiche.

La sigaretta elettronica riscalda  la sostanza liquida fino a vaporizzare. Il fumatore inala questo vapore, motivo per cui si parla di vaporizzazione. Poiché rimane per poco tempo nell’organismo, non se ne conoscono tutti gli effetti. 

Tuttavia, la vaporizzazione negli adolescenti è stata associata a un rallentamento nello sviluppo cognitivo a causa della nicotina. Allo stesso modo, può influenzare la concentrazione, la memoria, l’apprendimento e lo stato d’animo. Inoltre predispone a sviluppare altre dipendenze.

Un articolo sul The New England Journal of Medicine riporta che chi vaporizza si espone all’ingestione di sostanze con potenziale nocivo, quali particelle ultrasottili, metalli pesanti, composti organici volatili. Può anche irritare i polmoni e danneggiarli.

Vaporizzare e fumare

Uomo che fuma sigaretta elettronica.
La sigaretta elettronica è diventata molto frequente e in continua crescita.

Le principali differenze tra vaporizzare e fumare sono le seguenti:

  • La nicotina: il tabacco contiene sempre nicotina, mentre la sigaretta elettronica o il vaporizzatore no. In quest’ultimo si può sopprimere la nicotina o includerla in diverse proporzioni.
  • Il tabacco: i vaporizzatori non contengono tabacco, ma altre sostanze chimiche. Come anticipato, alcune sono altrettanto nocive.
  • Potenziale cancerogeno: fino ad adesso non è stato evidenziato che il vapore abbia un potenziale cancerogeno, nonostante possa irritare i polmoni e causare problemi respiratori.
  • Effetti dannosi: secondo il Ministero della Sanità britannico e il Collegio Reale di Medici del Regno Unito, vaporizzare è un 95% più sicuro rispetto al fumare. Sottolineiamo: ciò non significa che sia innocuo.

Vaporizzare o smettere di fumare

C’è una verità indiscutibile ed è che la miglior opzione non è vaporizzare, ma smettere di fumare. Nonostante non si conoscano a fondo gli effetti del vapore, gli esperti concordano sul fatto che può provocare danni polmonari e in alcuni casi portare alla morte.

Avere una dipendenza non è positivo. Si tratta di un comportamento che impedisce il libero sviluppo e che condiziona molte situazioni. Inoltre, un dipendente ha sempre un rischio maggiore di sviluppare altre dipendenze.

Vaporizzare può essere una buona opzione per iniziare ad abbandonare il fumo. Tuttavia, l’ideale è rivolgersi a un medico per stabilire un piano adeguato alle circostanze particolari di ogni persona ed evitare sorprese che possono essere estremamente negative.


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