Vittimismo cronico: perché alcuni si lamentano sempre?

Spesso il vittimismo cronico è uno stile di vita, utilizzato inconsapevolmente per ottenere quello che si vuole.
Vittimismo cronico: perché alcuni si lamentano sempre?

Ultimo aggiornamento: 22 aprile, 2019

I motivi del vittimismo cronico possono essere reali, ma tutti conosciamo i tratti tipici di questo tipo di persona. È tipicamente insicura, dipende dall’aiuto degli altri, è incapace di risolvere da sé i problemi personali, di riconoscere i propri sbagli e altro ancora.

Il vittimismo è considerato come un possibile sintomo di disturbo psicologico e può presentarsi anche in forma molto intensa. Finisce per influenzare completamente lo stile di vita di chi ne soffre e di chi lo circonda.

A tutti sarà capitato di dover affrontare una situazione molto difficile; un momento in cui la vita ci mette nella posizione della vittima, sia perché qualcuno ha cercato di farci del male o a causa di una nostra decisione sbagliata.

Quello che ci permette di migliorare è l‘atteggiamento con cui riusciamo a superare questi momenti e ad andare avanti. Non tutti, purtroppo, abbiamo questa capacità di avanzare, di superare i problemi. Alcuni vivono in un mare di negatività e diventano preda dell’auto-vittimismo per il resto della vita.

 Quali caratteristiche ha una persona che soffre di vittimismo cronico?

Ragazza consola un'amica

Riconoscere questo tipo di persone è facile, basta fare attenzione all’espressione del viso, alla cattiva postura assunta camminando e perfino al tono di voce pessimista che usa sempre nel parlare.

  • Tendono a interpretare tutto quello che succede come una specie di maledizione o colpa degli altri.
  • In questo modo alimentano il proprio vittimismo, fino al punto da allontanare gli altri.
  • Serbano sentimenti di rancore e invidia e si liberano da ogni responsabilità per le loro tragedie. 

Ecco alcune delle caratteristiche tipiche di chi vive nel vittimismo cronico:

1.Accusano gli altri di non aiutarli

Nella maggior parte dei casi si sentono frustrati quando non ricevono l’aiuto degli altri. Dubitano delle proprie capacità, non si sentono autosufficienti e in grado di risolvere i propri problemi.  Fanno, di solito, di tutto un dramma.

2. Manipolano gli eventi in modo inconsapevole

Coppia arrabbiata a letto vittimismo cronico

Non importa quale sia la vera situazione dietro il loro problema: trovano sempre il modo di interpretare i fatti affinché la colpa sia degli altri e mai loro. Così facendo, finiscono per manipolare gli eventi in modo inconsapevole; questo è qualcosa che riesce loro naturale perché si sentono vittime.

3. Chi soffre di vittimismo cronico mostra una capacità di autocritica limitata

Sebbene le persone che soffrono di vittimismo cronico non siano in grado di considerare le proprie qualità, sanno fare un’autocritica delle loro azioni. Questo, però, può anche essere un modo per attribuire agli altri l’origine del proprio comportamento sbagliato. Alla fine, considerarsi vittime rende la loro capacità di autocritica molto più limitata.

4. Concentrano la loro immaginazione sulla sfortuna

Ragazza invidiosa

Questo tipo di persone fantasticano pensando di essere venute al mondo solo per soffrire e che il futuro non offra loro niente di buono. Si sentono meglio a parlarne con altre persone, ma anche questo alla fine le porta a una visione distorta della realtà.

5. Chi soffre di vittimismo cronico manipola inconsapevolmente

Ricorrono al ricatto come unica risorsa per ottenere tutto l’aiuto possibile nel momento desiderato. A questo scopo “lavorano” sulla mente delle altre persone, facendo le vittime in modo che in caso di incidente o fallimento, gli altri si possano sentire in colpa e prestare l’aiuto richiesto.

6. Un problema che diventa cronico

Ragazza vittima di bullismo vittimismo cronico

Il vittimismo cronico è un problema che peggiora nel tempo, man mano che la persona fa delle sue tragedie e delle sue lamentele un’abitudine. La possibile causa può essere spiegata da quelle situazioni in cui ci sforziamo di sistemare le cose, ma poi non vediamo buoni risultati.

Il ripetersi di questa circostanza conduce a uno stato di disperazione e frustrazione in cui tutto si trasforma in peso emotivo. È così che le persone cominciano a considerare questo tipo di situazioni negative come normali o pensano di meritarle. Si potrebbe dire che è la stessa vita che le trasforma in vittime incapaci di trovare una via d’uscita.


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  • Pilar San Juan Sanz. (2015). PLAYING RUSSIAN ROULETTE (A CASE ABOUT BORDERLINE PERSONALITY DISORDER AND ALCOHOL AND COCAINE DEPENDENCE). Revista de Patología Dual. https://patologiadual.es/docs/revista/pdfs/2015_6.pdf

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