Abituare il neonato a dormire tutta la notte

È naturale che il sonno sia piuttosto leggero durante i primi mesi di vita. Tuttavia, è possibile abituare il neonato a dormire tutta la notte. Vediamo come.
Abituare il neonato a dormire tutta la notte

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Un neonato che di notte si sveglia più volte è un bambino assolutamente normale. Il desiderio di molti genitori è abituare il neonato a dormire “tutta la notte”, ma se ci pensiamo un attimo, nemmeno noi adulti lo facciamo.

Il ciclo del sonno di un adulto normale include diversi risvegli, dopo i quali ci si addormenta di nuovo. Un neonato può trascorrere 17 ore al giorno dormendo, con risvegli inclusi.

In altre parole, i genitori vogliono abituare il neonato a dormire secondo i nostri standard, infatti i bebè sanno perfettamente come riposare!  

Cosa c’è da sapere sul sonno dei neonati?

Il sonno è un processo naturale in ogni essere umano. Nel cervello del neonato, i cicli del sonno durano da 2 a 3 ore. Come afferma questo studio spagnolo pubblicato sul Boletín de la Sociedad de Pediatría de Asturias, Cantábria, Castilla y León .Una volta sveglio, non riesce a riconciliare il sonno e piange.

Nei 9 mesi nel grembo della madre trascorreva buona parte del suo tempo dormendo, alternando il sonno a ricevere cibo attraverso il cordone ombelicale. Quando si svegliava, sentiva il cuore e la voce della mamma, quindi, tornava a dormire. Possiamo dunque dire che si sveglia davvero alla nascita.

Il neonato si sveglia, piange e, dopo aver mangiato, si riaddormenta. Così trascorre abitualmente la giornata di un bebè. Se viene allattato al seno, dopo circa 20 minuti avrà già digerito il latte. Se prende latte in polvere, ci vorranno un paio d’ore per digerirlo. Poi si sveglia e cerca nuovamente la madre per ricominciare il ciclo.

Prima dormiva tutta la notte, ora non più …

Nei primi due mesi di vita del bambino, il sonno tende a essere tranquillo; ma dal terzo o quarto mese diventa più leggero, momento nel quale il neonato si sveglia più volte. Questo schema di sonno è normale in ogni neonato che sta maturando i suoi cicli di sonno.

Neonato che piange

Tra i 6 e gli 8 mesi, il bambino raggiunge tutte le fasi del sonno (le 4 fasi del sonno lento e la fase di sonno veloce). Tuttavia, questi non hanno ancora la durata o la periodicità degli adulti, come mostra questo articolo pubblicato su Pediatría Atención Primaria

A 3 anni, il sonno del bambino è come quello dell’adulto, ma è solo a partire dai 5 o 6 anni che i piccoli riescono a dormire tutta la notte.

Come abituare il neonato a dormire tutta la notte?

È normale che i genitori si chiedano se sta succedendo qualcosa di “anomalo” al loro bambino, perché non si addormenta e piange. Tuttavia, un’atmosfera piena di preoccupazioni, ansia e tensione è lo scenario peggiore per abituare il neonato a dormire tutta la notte.

Metodi come Estivill e Ferber consigliano di lasciar piangere il bambino finché non si calma. Dopo tanto piangere, a un certo punto, si addormenterà a causa della fatica di aspettare che qualcuno corra in suo aiuto. Valutate se questo metodo è quello più adatto per voi e vostro figlio.

Per la Dott.ssa Elizabeth Pantley, autrice del famoso libro Fai la nanna senza lacrime, lasciar piangere il  neonato genera uno shock emotivo. Gli ormoni che regolano le emozioni si alterano e il bambino impara che è inutile chiedere aiuto, perché la sua mamma non ascolterà la sua chiamata.

Secondo molti esperti, quando il bambino si sveglia e piange, spera che la madre venga in suo soccorso. Se ciò avviene, il neonato impara a ottenere risposte alle sue richieste.

Tuttavia, ai genitori viene richiesto di limitare i contatti con i figli e a non sforzarsi per consolarli, in quanto ciò “li vizierebbe”. Benché sia del tutto normale che i bambini si sveglino durante la notte e vogliano essere confortati per riprendere sonno.

Neonato che dorme

Consigli per abituare il neonato a dormire senza interruzioni

Dopo molte notti insonni o quasi, siete stanchi e volete “qualcosa” che aiuti voi e i vostri piccoli a dormire tutta la notte. Sappiamo che non è facile appellarsi alla calma, ma l’educazione empatica, saprete che l’opzione migliore non è quella di lasciarli piangere.

Il consiglio di base è quello di essere pazienti finché il bambino non matura e regola i suoi cicli. Anche se vi dicono che un certo metodo ha funzionato per un determinato bambino, non sarà necessariamente lo stesso con tutti. La dinamica quotidiana che avete con i vostri bambini vi diranno quali metodo sono i più adatti.

In ogni caso, stabilire alcune routine promuove la calma di cui il bambino ha bisogno per dormire, tra queste:

  • Fargli un bagno con acqua calda prima di metterlo a letto.
  • Evitare giocattoli o telefoni luminosi nella culla o nel letto, poiché lo mantengono attivo.
  • Se hanno più di 2 anni e guardano la televisione o giocano con il tablet, fate in modo che non lo facciano per più di un’ora al giorno.
  • Quando un bambino si sente molto stanco, è più difficile che si addormenti. Pertanto, il sonnellino pomeridiano è una risorsa preziosa.
  • Se il buio non piace o ne ha paura, lasciate accesa una luce tenue.
  • Evitate di alterarvi, ancor meno di riprenderlo o punirlo mandandolo a letto. Associare il sonno alla punizione è una pessima idea.
  • Stabilire una routine per andare a dormire. Cantare sempre la stessa ninna nanna, leggere una storia, parlare per un po’.

Riflessioni finali sul come fare a dormire tutta la notte

Bambino addormentato

A ogni madre spetta decidere in totale libertà gli stili e i metodi educativi per suo figlio. Tuttavia, insistiamo sull’importanza di rispettare i cicli e le particolarità di ogni bambino. Allo stesso modo, è necessario capire che la formula che funziona con un bambino non aiuterà necessariamente un altro.

Vostro non sarà un bebè per sempre. Le notti insonni fanno parte dello sviluppo e della crescita del neonato. Siate pazienti, molto presto smetterà di esserlo e quello che oggi vi sembra un problema, domani non lo ricorderete più. Ci sarà tempo per dormire di più.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.