
Al giorno d’oggi, la ritenzione idrica rappresenta un problema relativamente frequente. Questa condizione viene definita come un disturbo infiammatorio che…
L'acidità di stomaco è una condizione piuttosto comune che consiste nell'irritazione dell'esofago causata dai reflussi gastrici. Può essere provocata da fattori quali la cattiva alimentazione, lo stress e le abitudini dannose.
L’acidità di stomaco, nota anche come pirosi, è una delle condizioni più frequenti tra gli esseri umani. Proprio come indicato dal suo nome, è provocata dagli acidi gastrici.
La caratteristica principale di questo disturbo è la sensazione di malessere e di bruciore che viene percepita a livello dell’esofago. Anche se trae la sua origine dallo stomaco, si localizza nel tratto superiore della bocca del medesimo.
Per individuare con precisione l’area colpita dall’acidità gastrica, si consiglia di prendere come punto di riferimento la parte inferiore dello sterno. Se il fastidio si estende a partire da quel punto, è probabile che si tratti di acidità di stomaco.
In poche parole, si tratta dell’irritazione dell’esofago a causa di una risalita degli acidi gastrici.
Anche se la maggior parte delle cause di questo disturbo ruota attorno all’alimentazione, è un fatto che le ragioni possano essere molto diverse. Alcune delle cause più comuni sono:
Riferendoci alle cause sopra descritte, curare questo disturbo può risultare abbastanza facile. Esistono, inoltre, delle alternative che permettono di evitarla o curarla in maniera definitiva.
L’alimentazione è fondamentale, non solo per quanto riguarda l’acidità di stomaco, ma per la salute in generale. Di seguito, vi presentiamo tre consigli volti a evitare e curare l’acidità di stomaco.
Uno dei fattori più determinanti relativi all’alimentazione è costituito dal tempo e dalla quantità della stessa. Molte persone non sanno bene in che quantità e con quale tempistica consumare determinati cibi, specialmente durante la colazione, il pranzo e la cena.
Per quanto concerne il tempo, l’ideale è tenere conto degli orari necessari, ad esempio, allo svolgimento dell’esercizio fisico, per andare e tornare dal lavoro e per dormire. Dopodiché, bisogna consumare la porzione corrispondente almeno due ore prima di ciascuna di queste attività.
Per quanto riguarda la quantità, l’ideale è fornire al corpo le calorie necessarie suddividendole in almeno 6 porzioni nel corso della giornata. Entrambi questi fattori contribuiranno alla riduzione dell’acidità di stomaco.
Questo suggerimento non è rivolto solo alla prevenzione e alla cura dell’acidità di stomaco, ma più in generale a migliorare la salute dell’organismo. Una dieta equilibrata che sia basata sul consumo di frutta, verdura, pesce e altri alimenti simili è di grande aiuto allo stomaco.
In questo modo, lo stomaco non sarà costretto a spingere gli acidi verso l’esterno. D’altro canto, il processo digestivo riceverà grandi benefici. Sulla base di questo consiglio, si rende necessario anche smettere di consumare i prodotti che stimolano l’acidità, come il caffè, il cioccolato, l’aceto, la frutta, le bevande gassate, il succo di limone e i cibi fritti.
Per elaborare una programma alimentare contro l’acidità di stomaco, si rende necessario fare ricorso a cibi che possiedano proprietà favorevoli all’apparato digerente e in grado di trattare i gas gastrici, come ad esempio:
I liquidi sono fondamentali per la digestione. A seconda della loro tipologia, l’organismo risponde in modo adeguato o inadeguato. Alcune bevande stimolano l’insorgenza dell’acidità di stomaco, come quelle gassate o alcoliche.
Per questo motivo, bere tisane o succhi di frutta naturali è un’ottima scelta, oltre a bere almeno due litri d’acqua al giorno, dato che l’acqua è fondamentale per il benessere di tutto l’organismo.