Alotano: uso e controindicazioni di questo anestetico

L'alotano non può essere somministrato a pazienti che hanno sofferto di episodi di ipertermia maligna. È controindicato anche per i soggetti suscettibili di sviluppare questa patologia. Scoprite ulteriori informazioni su questo anestetico.
Alotano: uso e controindicazioni di questo anestetico

Ultimo aggiornamento: 12 marzo, 2020

L’alotano è un farmaco ampiamente usato per indurre l’anestesia generale. È un anestetico che viene somministrato per inalazione e che induce una rapida, ma lieve, perdita di coscienza. Ha un aroma gradevole, è incolore e non irrita le mucose.

Viene somministrato per indurre e mantenere l’anestesia in qualsiasi intervento chirurgico e in pazienti di tutte le età. Nonostante ciò, è tuttora ignoto il meccanismo attraverso cui i farmaci anestetici per inalazione producono inibizione della percezione sensoriale e incoscienza.

Durante gli anni ’50 e ’80 fu ampiamente utilizzato, sia nei pazienti adulti che nei bambini. Venne sintetizzato dallo scienziato CW Suckling nel 1951 e usato per la prima volta come anestetico nel 1956. Sostituì l’uso di altri anestetici dell’epoca come etere o ciclopropano.

L’uso di alotano è tuttavia stato ridotto gradualmente negli anni ’80 a causa della presenza sul mercato di nuovi farmaci anestetici volatili, come enfluoran e isofluoran. Sebbene oggi se ne faccia un uso minimo nei paesi sviluppati, persiste nel settore veterinario dei paesi del terzo mondo, poiché particolarmente economico.

Dosaggio e modalità di somministrazione dell’alotano

Anestesia con alotano

Oggigiorno sul mercato esistono diversi sistemi di inalazione per la somministrazione di alotano. Ad esempio, esistono sistemi a circuito aperto, semi-aperto o chiuso. Tutti usati in modo intercambiabile, poiché hanno dato buoni risultati.

A seconda del paziente a cui deve essere somministrato il farmaco, le dosi possono variare. Per indurre l’anestesia in adulti e anziani, si può somministrare una concentrazione del 2-4% di alotano in ossigeno / protossido di azoto. Se si desidera mantenere l’anestesia, verrà utilizzata una concentrazione di alotano dello 0,5-2%.

D’altra parte, per i bambini si ricorre a una concentrazione dell’1,5-2% per indurre l’anestesia e dello 0,5-2% per mantenerla.

Controindicazioni dell’uso di alotano

Questo medicinale non può essere somministrato a pazienti che hanno presentato episodi di ipertermia maligna. È controindicato anche nei soggetti che sono possono sviluppare questa patologia. Inoltre, se una volta somministrato il farmaco, il paziente sviluppa un quadro clinico di ittero e piressia inspiegabili, si sconsigliano future somministrazioni di alotano.

Al momento attuale non disponiamo di sufficienti provi riguardo la sicurezza di questo farmaco per le donne in gravidanza e in allattamento. In seguito a ciò, sarebbe saggio evitare l’anestesia generale con agenti inalatori durante l’inizio della gravidanza, tranne quando si tratta di una situazione inevitabile.

Per quanto riguarda le donne che allattano, pur rilevando la presenza di questo medicinale nel latte materno, non è stato possibile definirne gli effetti sui bambini.

D’altra parte, le persone che devono guidare veicoli o usare macchinari devono tenere presente che la loro capacità di controllo può risultare alterata dopo l’anestesia generale. Nonostante queste controindicazioni, questo anestetico è stato usato per oltre 30 anni senza conseguenze apparenti.

Reazioni avverse all’alotano

Anestesia generale

Come tutti i medicinali presenti sul mercato, l’alotano non è esente dal produrre una serie di effetti avversi. Si indicano come effetti avversi tutti quegli eventi indesiderati che possono essere provocati dal trattamento con un farmaco.

In questo senso, l’alotano, come altri agenti di questo tipo, può provocare un quadro clinico ipermetabolico del muscolo scheletrico, che porta, infine, a ipertermia maligna. Per questo motivo la sua somministrazione è controindicata nei pazienti che già hanno sofferto di questa patologia. Tra i sintomi che accompagnano questa sindrome possiamo menzionare:

  • Ipercapnia.
  • Rigidità muscolare.
  • Tachicardia.
  • Tachipnea.
  • Aritmie.

Come si può notare, non si tratta di sintomi molto specifici, quindi bisogna prestare particolare attenzione. Non appena compaiono i primi sintomi, il trattamento a base di alotano deve essere sospeso. Tuttavia, questo farmaco può provocare anche altre reazioni avverse, come nausea e vomito o problemi al fegato.

Conclusiono

L’alotano è un farmaco che viene somministrato tramite inalazione al fine di indurre o mantenere l’anestesia generale. È possibile fare al medico o al farmacista qualsiasi domanda in merito a questo medicinale o alla procedura generale di anestesia.


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