Caduta dei denti da latte: tutto quello che c'è da sapere

La caduta dei denti da latte è un processo naturale ma che richiede la supervisione dei genitori. Di cosa tenere conto e come prendersi cura dei denti permanenti?
Caduta dei denti da latte: tutto quello che c'è da sapere
Vanesa Evangelina Buffa

Scritto e verificato l'odontoiatra Vanesa Evangelina Buffa.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

La caduta dei denti da latte è un evento significativo sia per il piccolo che per i genitori. La visita della fatina dei denti o del topolino mobilita tutta la famiglia. Senza dubbio, questa pietra miliare dell’infanzia è una dimostrazione della crescita del bambino.

Ora, essere preparati e sapere cosa fare quando i denti da latte iniziano a cadere aiuta ad accompagnare questo importante processo. In questo articolo vedremo quando i denti provvisori vengono sostituiti da quelli definitivi e cosa occorre considerare.

Il processo di sostituzione dei denti

È intorno ai 6 anni che inizia la fase della sostituzione dei denti. Questo processo consiste nella caduta dei denti da latte o temporanei, che verranno sostituiti dai denti definitivi. Avviene gradualmente e termina con la sostituzione dei 20 denti decidui, intorno ai 12 anni.

È un evento della massima importanza nello sviluppo del bambino che sta crescendo fino a diventare adulto. Questo perché i denti da latte sarebbero troppo piccoli e deboli per soddisfare le nuove esigenze.

Gli elementi definitivi iniziano a sostituire i dentini quando sono pronti per l’eruzione, attraverso cellule specializzate che riassorbono le radici dei denti temporanei nell’osso.

Quando la radice che li tiene fissati nella mascella viene riassorbita, i dentini iniziano a muoversi. Arriva il momento in cui il sostegno è nullo e il dente allentato cade. Una volta perso l’elemento temporaneo, quello permanente inizia a occupare lo spazio vuoto per prendere il suo posto.

Questa situazione si verifica in modo progressivo, finché il dente non riesce a localizzarsi nel punto giusto. I denti permanenti sono più grandi dei denti da latte. Per questo motivo gli spazi interdentali, tipici dei denti decidui, scompaiono gradualmente.

Inoltre, durante il periodo di sostituzione, è normale che alcune parti risultino storte. In genere, man mano che gli altri elementi cadono e la mascella cresce, riescono ad allinearsi. Tuttavia, è sempre una buona idea far seguire il processo da un dentista pediatrico.

Processo di sostituzione dei denti.
È importante far supervisionare il processo di sostituzione dei denti dal dentista pediatrico.

Caduta dei denti da latte: a che età e in quale ordine?

Ogni bambino segue una propria velocità di crescita e sviluppo, e questo include l’eruzione e la perdita dei dentini. I denti da latte iniziano ad allentarsi e a cadere intorno ai 6 anni. Ma come abbiamo detto, alcuni bambini iniziano prima e altri molto dopo.

Il processo di caduta dei denti da latte e la loro sostituzione con un elemento permanente avviene a poco a poco. Si stima che intorno ai 12 anni il bambino cambi tutti i 20 denti da latte.

Allo stesso modo, a quell’età il primo e il secondo molare permanente saranno spuntati nella parte posteriore della bocca. Ciò avviene senza che vengano lasciati cadere i denti da latte da sostituire.

Sebbene il momento in cui vengono cambiati i denti varia ed è influenzato da diversi fattori, esiste un’età in cui i genitori possono aspettarsi che avvenga la sostituzione.

Incisivi centrali: i primi denti a comparire

È abbastanza comune che gli incisivi centrali siano i primi elementi dentali a essere cambiati. La maggior parte dei bambini perde i denti decidui nello stesso ordine in cui sono usciti. Poiché gli incisivi centrali inferiori sono di solito i primi denti a emergere, intorno ai 6 mesi di vita, sono anche quelli che cadono prima.

I denti definitivi inizieranno a spuntare all’interno della gengiva, dietro i denti da latte che non sono ancora caduti. Questo accade intorno ai 6 o 7 anni. Più tardi, gli incisivi centrali superiori si allenteranno e cadranno.

L’eruzione dei denti definitivi avviene nella parte anteriore della gengiva; dà origine ai grandi incisivi centrali superiori che accompagneranno la persona per tutta l’età adulta.

Incisivi laterali

Una volta spuntati gli incisivi centrali, quelli laterali sono i prossimi a essere cambiati. In genere prima quelli superiori e poi quelli inferiori. Il cambio di questi denti di solito avviene tra i 7 e gli 8 anni. A questo punto, gli otto elementi decidui della bocca sono già stati modificati.

Primi molari provvisori

I primi molari provvisori cadono intorno ai 9 – 11 anni. I molari da latte hanno la particolarità di essere sostituiti da un dente definitivo diverso da quello che esce.

Questo perché il sito lasciato dai denti provvisori sarà occupato dai premolari finali. Pertanto, il primo molare temporaneo viene sostituito dal primo premolare definitivo.

Secondi molari e canini provvisori: gli ultimi a cadere

L’ultimo cambio di denti nei bambini corrisponde ai canini e ai secondi molari temporanei. I canini cadono tra i 9 e i 12 anni e vengono sostituiti dai denti permanenti.

Tra i 10 e i 12 anni, i secondi molari cadono e vengono sostituiti dai secondi premolari. In generale, questi sono gli ultimi elementi a uscire e quelli che completano l’intero processo di sostituzione.

I molari definitivi

I molari permanenti compaiono in modo spontaneo nella parte posteriore della bocca, senza sostituire denti da latte. Occupano uno spazio libero dietro i secondi molari temporanei.

L’eruzione dei molari permanenti avviene a 6 anni per il primo molare permanente, a 12 per il secondo e tra 18 e 20 per il terzo. Di solito compaiono prima quelli inferiori e poi quelli superiori.

Man mano che il bambino cresce, le mascelle si allargano per consentire il corretto posizionamento dei denti definitivi, più grandi di quelli che vanno a sostituire. Verso i 13 anni, la maggior parte dei bambini ha in bocca 28 elementi definitivi.

I 32 pezzi della dentatura adulta sono completati dall’eruzione dei denti del giudizio, che avviene intorno ai 18 anni. In ogni caso, i denti del giudizio non escono per tutti.

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Caduta dei denti da latte: evitare gli inconvenienti

La migliore strategia per evitare inconvenienti durante la caduta dei denti da latte è consentire al processo di svilupparsi in modo naturale. Questo significa non forzare o tirare i denti.

A volte può volerci molto tempo dal momento in cui il dente inizia a muoversi fino a quando non esce. Bisogna essere pazienti e non cercare di accelerare il processo esercitando forza o pressione.

Movimenti bruschi o metodi casalinghi per cercare di rimuovere i denti da latte non sono una buona idea, in quanto possono danneggiare i tessuti orali, spaventare il bambino e danneggiare l’elemento finale.

Il dente è pronto a staccarsi quando il piccolo non avverte alcun dolore nel muoverlo e gli dà fastidio parlare e mangiare. In quel momento, si può motivare il bambino a staccarlo da solo o aiutarlo a rimuoverlo. Idealmente, procedete come segue:

  • Afferrate il dente che si muove con una garza pulita o un tovagliolo di carta e fate un movimento rapido.
  • Va sempre verificato che il processo non provochi dolore nel piccolo; se è così, è perché non è ancora il momento.
  • Una volta che il dente si stacca, chiedete al bambino di sciacquarsi la bocca con acqua per pulire le gengive. Può anche masticare un pezzo di garza.
  • Al fine di prevenire ulteriori sanguinamenti, impedite al bambino di risciacquare e sputare.
  • Per alcuni minuti fate in modo che il bambino resti calmo, non corra e non mangi né beva nulla. L’emorragia è temporanea.
  • Per prendersi cura del dente che sta per eruttare, chiedete al bambino di non toccare lo spazio vuoto e di non mettere oggetti in bocca.

I sentimenti del bambino

Per alcuni bambini, la perdita di un dente è motivo di eccitazione e gioia, soprattutto se credono di ricevere la visita della fatina o il topo dei denti.

Tuttavia, altri potrebbero provare dolore per la perdita di una parte del corpo. Se è così, dovete sostenerli con rispetto, affetto e spiegare loro la situazione.

Alcuni bambini provano dolore o disagio anche nel momento in cui esce il dente permanente. In questi casi, l’ideale è farli sedere o sdraiare per calmarsi, poiché di solito è un sentimento temporaneo.

Quando è necessario andare dal dentista?

In generale, il processo di sostituzione dentale dovrebbe essere seguito e supervisionato da un dentista pediatrico. Il professionista può analizzare la crescita delle mascelle e rilevare tempestivamente eventuali problemi.

Naturalmente, questo non significa portare vostro figlio dal dentista ogni volta che un dente si muove. Effettuare i controlli ogni sei mesi dal primo anno di vita del bambino è la giusta cadenza.

Con queste visite semestrali il dentista potrà osservare e analizzare lo sviluppo delle strutture della bocca. Inoltre, sarà in grado di rilevare eventuali anomalie e trattarle in modo tempestivo. Tra le altre cose, darà consigli circa la cura della bocca del bambino.

In caso di dubbi o problemi tra le visite programmate, è sempre una buona idea contattare il dentista.

Questi sono alcuni dei motivi per consultare un dentista pediatrico:

  • Ritardo nella sostituzione dei denti: sebbene ogni bambino segua il proprio ritmo di sostituzione dentale, un ritardo nella caduta del dente da latte può generare dubbi che dovrebbero essere chiariti con il dentista.
  • I denti permanenti sono usciti storti: i denti destinati a restare spuntano dove possono e, man mano che il bambino cresce, tendono a stabilizzarsi. Nonostante ciò, si consiglia una valutazione da parte del dentista.
  • C’è una doppia fila di denti: i denti permanenti a volte non riescono a riassorbire le radici di quelli temporanei ed eruttano senza che si stacchino. Ciò si traduce in una doppia fila di denti che il dentista deve valutare. Se necessario, dovrà togliere il dente da latte.
  • Perdita precoce del dente da latte: un colpo o carie molto avanzata possono causare la perdita prematura dei denti da latte. In questi casi il dentista deve intervenire per risparmiare spazio per i denti permanenti e prevenire le malocclusioni.
Dentista pediatrico.
È importante prenotare delle visite periodiche con il dentista pediatrico per intervenire tempestivamente in caso di alterazioni.

Prendetevi cura dei nuovi denti

È importante sfruttare la fase del cambio dei denti nei bambini per insegnare loro le cure necessarie per mantenerli sani per tutta la vita. Le abitudini che vengono assunte durante l’infanzia possono fare in seguito la differenza tra una bocca sana e una piena di otturazioni.

Sebbene i bambini a un certo punto non abbiano più bisogno di tanto aiuto per lavarsi i denti, è bene che gli adulti continuino a supervisionare il momento dell’igiene dentale. Assicuratevi che:

  • usino una quantità adeguata di dentifricio.
  • Utilizzino una tecnica corretta.
  • Eseguano la pulizia di tutte le superfici dei denti.
  • Non saltino nessuna spazzolatura.

Un altro aspetto da considerare è l’uso del filo interdentale. I denti permanenti sono di solito più vicini l’uno all’altro, quindi la pulizia tra i denti è essenziale per prevenire le carie.

Altre raccomandazioni importanti

  • Utilizzate dentifrici e collutori al fluoro per prevenire le malattie orali.
  • Prenotate visite semestrali dal dentista, soprattutto al momento della sostituzione dei denti. Il dentista può valutare la crescita delle mascelle e l’eruzione dei denti per rilevare subito eventuali problemi.
  • Se compare qualche patologia, un trattamento tempestivo eviterà qualsiasi complicazione. Il dentista può suggerire dentifrici, sigillanti o collutori al fluoro che aiutano a mantenere i denti permanenti sani e privi di carie.
  • Una dieta varia, equilibrata e nutriente influisce sullo stato della bocca. Sono da evitare gli alimenti ultra-elaborati e ricchi di zucchero.

Denti per la vita

Il cambio dei denti nei bambini inizia intorno ai 6 anni. A partire da questa età iniziano a spuntare gli elementi che li accompagneranno per il resto della vita. Per questo motivo, seguire il processo di sostituzione e contribuire all’igiene orale è responsabilità dell’adulto.


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