Uova andate a male, come riconoscerle

Quando decidete di mangiare le uova, fate molta attenzione, perché se sono andate a male, potreste intossicarvi. Per questo, è fondamentale prestare attenzione alla loro freschezza
Uova andate a male, come riconoscerle
Lourdes Martínez

Revisionato e approvato da la farmacista Lourdes Martínez.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

Non riconoscete le uova andate a male? Prendete nota di questi consigli che vi permetteranno di sapere se potete mangiarle o meno.

L’uovo è un prodotto al quale bisogna fare attenzione. Si tratta di un alimento che, se assunto quando è andato a male, può causare gravi intossicazioni.

Per questo motivo, è importante assicurarsi che si trovi nelle migliori condizioni possibili prima di utilizzarlo nella preparazione delle pietanze.

Come distinguere le uova andate a male?

Vi sono vari modi per verificare se un uovo è buono o meno. Ad esempio, se quando agitate l’uovo crudo sentite come se il tuorlo sbattesse contro il guscio, sappiate che è andato a male.

Vi presentiamo altri modi per verificarlo.

Immergere l’uovo in acqua

Riconoscere le uova andate a male mettendole in acqua

La prima cosa da fare sarà mettere l’uovo in un recipiente con acqua, se possibile trasparente, affinché il risultato sia più evidente.

Tenete conto dei seguenti punti:

  • Se l’uovo affonda rapidamente e rimane sul fondo in posizione orizzontale è fresco e in buono stato.
  • Nel caso osservaste l’uovo cadere sul fondo lentamente e rimanere inclinato o in verticale, significa che non è fresco.
  • Quando l’uovo non si deposita sul fondo ma galleggia, è un chiaro segno che è andato a male e che non dovrete mangiarlo.
  • Se l’uovo galleggerà completamente sulla superficie, significherà che è marcio.

Questo galleggiamento si produce a causa dei gas prodotti dalla materia organica in decomposizione e, come dicevamo, l’uovo non può essere assunto.

Bollire l’uovo

Riconoscere le uova andate a male bollendole

Bolliremo l’uovo e se una volta tagliato a metà vedremo che il tuorlo è al centro e di piccole dimensioni, l’uovo sarà in buone condizioni.

Nel caso in cui, al contrario, il tuorlo si trova più vicino al guscio e notate che è molto grande, sappiate che l’uovo non è fresco

Aprire l’uovo

Un altro semplice modo per distinguere le uova andate a male è aprirle su un piatto.

  • Se l’uovo non si espande molto e il tuorlo è compatto, allora è fresco.
  • In caso contrario, se l’uovo si trova nel piatto e l’albume e il tuorlo si espandono, tanto che il tuorlo risulta quasi sciolto, l’uovo non è fresco.

Osservate la data riportata sulla confezione

Data di scadenza delle uova andate a male

Tenete conto del periodo in cui la gallina ha depositato le uova. Questo dato viene riportato come “settimana 0”. A partire dalla 3 settimana, le uova dovrebbero essere ritirate dalla vendita.

Perché? Le uova scadono dopo 4 settimane, in funzione della data riportata sulla confezione.

A partire da questo momento, iniziano a perdere le loro proprietà organolettiche e bisogna fare attenzione, soprattutto a partire dalla 6 settimana.

Vogliamo consigliarvi anche di conservare sempre le uova all’interno della confezione originale, sempre in un luogo fresco ed asciutto. In questo modo, dureranno senza problemi per 3 settimane.

Nel caso delle pietanze a base di uova, potete conservarle in frigorifero in un contenitore con tappo ermetico. Questi piatti potranno essere assunti fino a 3 o 4 giorni dopo seguendo queste condizioni di conservazione.

Ciò nonostante, l’opzione migliore in qualsiasi caso sarà esaminare anche altri aspetti, ad esempio l’odore. L’ideale, comunque, sarebbe non conservarli per più di 2 giorni.


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