Carenza di vitamina K: 4 sintomi

La vitamina K svolge un ruolo davvero importante nella sintesi delle proteine associate alla coagulazione del sangue, per cui un deficit può provocare un ictus cerebrale, tra le altre cose.
Carenza di vitamina K: 4 sintomi

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Vi trovavate al lavoro quando, all’improvviso, avete iniziato a perdere sangue dal naso? Stavate indossando le vostre scarpe nuove e avete iniziato a sanguinare dal naso in modo insolito? Non sapete cosa stia succedendo, ma vi siete accorti che ultimamente vi stanno accadendo eventi insoliti. Bene, potreste soffrire di una carenza di vitamina K.

Ne avete già sentito parlare? No ? Beh, non siete gli unici. Ci sono tante altre vitamine più popolari della vitamina K, nonostante sia necessaria quanto le altre. Pertanto, vogliamo presentarvi e farvi conoscere i sintomi associati a un scarso consumo di questa vitamina. 

Qual è il ruolo della vitamina K?

Come si coagula il sangue.

Chi assume l’acenocumarolo (Sintrom) conosce molto bene la vitamina K, che assicura che la coagulazione del sangue avvenga in modo corretto. Chi assume la suddetta medicina, non può assolutamente ingerire la vitamina K, poiché l’obiettivo di questo farmaco è evitare un’eccessiva densità del sangue.

Quando il sangue è troppo liquido, si corre il rischio di soffrire di emorragie incontrollabili nei momenti meno prevedibili, come ad esempio una visita dal dentista o dal podologo. E alla fine, è possibile avere persino un ictus.

Per evitare quanto detto, è consigliabile consumare una dose adeguata di vitamina K. La buona notizia, a questo proposito, è che ci sono molti alimenti che contengono naturalmente la vitamina K. Per distinguerli, cercate cibi verdi, nei quali tale vitamina è più presente. 

Quali sono i sintomi di una carenza di vitamina K?

Quando non si consuma la quantità di vitamina K di cui il tuo corpo ha bisogno, si potrebbe avere uno dei seguenti sintomi:

1. Emorragie

Sanguinamento dal naso.
Perdere sangue dal naso può essere il frutto di diverse condizioni ambientali.

Come abbiamo detto prima, quando il sangue è molto liquido, si è più inclini alle emorragie. Ad esempio, un piccolo taglio mentre si cucina potrebbe diventare un problema serio, poiché potrebbe essere molto difficile fermare l’emorragia.

In questo senso, è importante controllare i livelli di vitamina K. Tenete presente che potrebbe causare serie complicazioni se andate dal dentista o venite sottoposti a una procedura medica o un intervento chirurgico di lieve entità. Inoltre, non si può dimenticare la possibilità di emorragie interne, che possono essere più o meno invasive.

Indipendentemente dalla loro gravità, queste possono costituire un problema molto serio per la vostra salute e a lungo termine anche per la vostra vita.

2. Comparsa di lividi

La manifestazione più benigna di un’emorragia è un livido. Questo consiste nell’accumulo di sangue a seguito di un’emorragia. Tuttavia,  la comparsa frequente di ematomi può rappresentare un vantaggio, nel senso che potrebbe essere il primo segnale di allarme della carenza di vitamina K.

Ci sono persone che si lamentano del fatto che, al minimo trauma, si ritrovano con un livido. Altre non si spiegano nemmeno perché siano comparsi ematomi sul loro corpo, poiché non ricordano che sia successo qualcosa che potrebbe averli causati; tuttavia, sono comparsi.

Se si presenta questo sintomo, è consigliabile eseguire un esame del sangue per misurare i livelli di vitamina K nel corpo. Curare in tempo una possibile carenza di vitamina K consentirà di controllare più rapidamente la condizione e, di conseguenza, i suoi sintomi.

3. Sindrome purpurea

Sindrome purpurea.

Questa sindrome prevede la comparsa di macchie viola o rosse in certe aree, a causa dell’accumulo di sangue. A differenza dei lividi, queste macchie non scompaiono. Si manifestano più frequentemente nella zona delle caviglie, poiché sono un punto critico per la circolazione sanguigna.

Se soffrite di questa sindrome, anche se è impossibile liberarsi delle macchie che avete già, con un consumo maggiore di vitamina K, impedirete che se ne presentino altre. Tuttavia, dovreste tenere presente che sono un sintomo di un problema che potrebbe essere più serio o delicato.

4. Eccessiva calcificazione nelle articolazioni

Donna con mal di spalla.

La vitamina K agisce da guida affinché la vitamina D raggiunga i punti giusti. Di conseguenza, quando i livelli di vitamina K sono bassi, la vitamina D si accumula nelle aree sbagliate, come le articolazioni e la cartilagine.

Cosa significa? L’eccessiva presenza di calcio in queste zone ne ostacola il movimento, mentre altre aree sono indebolite per l’assenza del calcio necessario. Se la carenza di vitamina K è molto accentuata, compaiono dolori acuti e l’indebolimento generale del sistema osseo.

Qualcosa vi preoccupa? Consultate il medico

Prestate attenzione a uno qualsiasi di questi sintomi, perché anche se nella maggior parte dei casi sono benigni, sono pur sempre un avvertimento, un avviso che la vostra salute potrebbe essere a rischio. Non appena si nota uno qualsiasi di questi sintomi, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia e richiedere un parere a tale riguardo.

Una volta che vi sarete sottoposti a una visita completa, seguite le sue indicazioni per osservare dei miglioramenti e godere di una buona qualità di vita.


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