Cause dell'acufene o tinnitus: quali sono?

Le cause dell'acufene possono essere diverse. Si tratta di un disturbo caratterizzato da un rumore persistente non provocato da stimoli esterni. Risalire alla sua causa è fondamentale per stabilire il trattamento più adatto.
Cause dell'acufene o tinnitus: quali sono?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Per parlare delle cause dell’acufene, bisogna innanzitutto distinguere il concetto di sintomo da quello di malattia in sé. Il sintomo è la conseguenza di un disturbo sottostante, ovvero la malattia.

In termini medici, l’acufene, o tinnitus, è un rumore che si avverte nell’orecchio sotto forma di ronzio persistente. Non provenendo da una fonte esterna, è motivo di fastidio e impotenza, poiché è impossibile attribuirgli una causa precisa.

Cause dell’acufene

Le cause dell’acufene sono molteplici, dato che si tratta di un sintomo e non di una malattia. Può dipendere, per esempio, da una lesione dall’orecchio, ma anche dall’assunzione di alcuni medicinali.

Lesioni dell’orecchio

L’orecchio è costituito da tre parti principali: esterna, media e interna. L’area esterna comprende anche il condotto uditivo che conduce al timpano. Al suo interno è presente una cavità anatomica a forma di scatolina che costituisce l’orecchio medio. Infine, più in profondità, sono presenti le connessioni con il sistema nervoso che portano le informazioni al cervello.

Anatomia dell'orecchio umano.

Una lesione dell’orecchio medio o interno, di qualunque tipo, può causare un acufene. Queste condizioni si dividono in fattori che influenzano la conduzione delle onde sonore (come un disturbo a carico degli ossicini) o l’interpretazione neuronale nel cervello.

I tumori sono una grave causa che deve essere diagnosticata precocemente. Alcune forme tumorali hanno uno sviluppo lento, ma continuo. A volte il sibilo percepito è originato dalla pressione delle cellule tumorali sul nervo acustico.

Più interna e più difficile da individuare è la morte delle cellule neuronali a seguito di un ictus. Tra le conseguenze dell’ictus si possono riscontrare perdita dell’udito e acufeni. Ciò dipenderà, in larga misura, dalla localizzazione dell’emorragia o dell’ostruzione arteriosa.

Prolungata esposizione a forti rumori

Chi lavora con macchinari rumorosi o ambienti con decibel elevati per gran parte della giornata è soggetto a soffrire di acufene al di fuori dell’orario di lavoro. È il caso, per esempio, degli operai che lavorano con i martelli idraulici.

Il danno può essere causato, inoltre, dall’abitudine di ascoltare musica ad alto volume con le cuffie. Per i disc jockey, il tinnitus può essere considerato una malattia professionale.

In questi casi, il disturbo può essere temporaneo o cronico. Il trattamento, naturalmente, consiste nell’allontanarsi dall’ambiente rumoroso per un lungo periodo o ridurre l’esposizione al rumore.

Farmaci tra le cause dell’acufene

I farmaci sono tra le cause dello acufene.

I farmaci che causano acufene hanno come effetto secondario l’ototossicità, ovvero la capacità di danneggiare l’udito a diversi livelli. Non sempre è questione di dosaggio, sebbene il rischio aumenti quando si superano le dosi raccomandate. Tra i farmaci ototossici a consumo diffuso troviamo:

  • Diuretici dell’ansa. Sono medicinali per l’ipertensione arteriosa che possono essere assunti da soli o combinati con altri ipertensivi.
  • Clorochina, farmaco contro la malaria diffuso in tutto il mondo.
  • Aspirina. L’acido acetilsalicilico può causare acufeni se vi si abusa per mesi, superando le 10 compresse al giorno.

Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare

L’articolazione situata tra la mascella inferiore e l’osso temporale del cranio consente la masticazione. Viene aiutata dal muscolo massetere che permette alla bocca di aprirsi e chiudersi.

Nelle persone che soffrono di bruxismo, ovvero il digrignamento notturno dei denti, l’articolazione entra in uno stato di disfunzione. Per l’esattezza, non si chiude più perfettamente, i tessuti molli circostanti si infiammano e l’asse centrale si sposta.

Via via che l’area prossima all’orecchio si infiamma, si infiammano per contiguità anche le strutture legate all’orecchio esterno o medio. Questa condizione può essere facilmente una delle cause dell’acufene.

Lo stesso vale in caso di contratture cervicali intense ed estese verso l’area frontale a carico della mascella inferiore. Anche in questo caso, per vicinanza, l’orecchio si infiamma e si generano rumori interni.

Cause dell’acufene e prevenzione

Donna rilassata esegue esercizi di respirazione.

Prevenire il tinnitus non è semplice, poiché le cause possono essere diverse. È tuttavia possibile adottare misure generali per ridurre possibili danni e proteggere l’udito. 

Tra queste vi è il controllo dell’esposizione ai rumori forti. Alcuni lavori richiedono una specifica protezione delle orecchie, in grado di ridurre i decibel che raggiungono il timpano.

D’altra parte, quando compaiono i primi sintomi o se persistono, è fondamentale sottoporsi al più presto a una visita specialistica. Gravi problemi di salute, come un tumore del nervo uditivo, possono essere rilevati con tecniche di imaging.

Chi soffre di bruxismo, invece, può prevenire l’insorgere di sintomi uditivi con un approccio odontoiatrico. Sarà bene arrestare il decorso del disturbo. Se è il vostro caso, consultate il dentista che potrebbe prescrivervi un bite notturno per il rilassamento e per ridurre lo sfregamento.

Soffrire di acufeni abbassa la qualità della vita, portando addirittura a stato d’animo alterato o depressione. Meglio risalire in fretta alle cause per trovare la soluzione ottimale.


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