Cohosh nero: caratteristiche, usi e precauzioni

Il cohosh nero viene impiegato per calmare i sintomi della menopausa, aumentare la fertilità e trattare vari problemi ginecologici. Scoprite tutti i benefici, così come i possibili effetti secondari.
Cohosh nero: caratteristiche, usi e precauzioni

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

Il cohosh nero è una pianta originaria dell’America settentrionale, con foglie grandi e fiori bianchi a grappoli allungati. Sia i fiori sia le radici sono tradizionalmente impiegati dai nativi americani per trattare disturbi ginecologici, renali e persino psichici.

Al giorno d’oggi il principio attivo dell’Actaea racemosa, nome scientifico del cohosh nero, viene utilizzato per calmare i sintomi della menopausa, aumentare la fertilità e riequilibrare gli squilibri ormonali. Scoprite tutto quello che c’è da sapere su questa pianta.

Usi e benefici

La maggior parte dei suoi benefici e usi riguardano la salute femminile. Vediamo in dettaglio come può aiutare questa pianta e gli altri benefici che le vengono attribuiti.

1. Calma i sintomi della menopausa

Il cohosh nero viene impiegato per combattere i sintomi della menopausa (affaticamento, vampate di calore, sudorazione, insonnia, sbalzi d’umore, ecc.).

Uno studio condotto su 80 donne in menopausa con vampate di calore ha mostrato che il gruppo che aveva consumato 20 milligrammi di cohosh nero al giorno per 8 settimane ha sperimentato una riduzione della quantità e dell’intensità delle vampate.

Tuttavia, e sebbene altri studi confermino questi effetti, sono ancora necessari ulteriori ricerche per considerare il cohosh un palliativo per i sintomi della menopausa.

Donna con vampata.
Le vampate di calore sono uno dei sintomi principali della menopausa.

2. Cohosh e fertilità

Malgrado molti venditori affermino che il cohosh nero sia in grado di stimolare la fertilità, le prove scientifiche al riguardo sono scarse.

Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Reproductive BioMedicine Online e Gynecological Endocrinology, il cohosh nero aumenta l’efficacia del clomifene, un farmaco per trattare l’infertilità nelle donne con problemi di ovulazione, che a sua volta aumenta le possibilità di concepimento.

Gli studi hanno anche riscontrato un aumento della gravidanza e ovulazione nelle donne con disturbi della fertilità trattate con cohosh nero e clomifene. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche.

3. Altri disturbi ginecologici

Il cohosh nero è noto anche per i suoi effetti in presenza di altre malattie dell’apparato riproduttivo femminile:

  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Secondo uno studio pubblicato su Gynecological Endocrinology, gli integratori di cohosh nero aumentare le probabilità di concepimento nelle donne con PCOS che assumono clomifene.

Allo stesso modo, una ricerca pubblicata su European Journal of Obstetrics Gynecology and Reproductive Biology indica che questi integratori regolano il ciclo nelle donne con PCOS.

  • Fibromi: uno studio su 244 donne in menopausa ha dimostrato che un’integrazione giornaliera di 40 mg di cohosh nero è in grado di ridurre le dimensioni dei fibromi uterini del 30%.
  • Sindrome premestruale (PMS): sebbene vi sia chi sostiene che il cohosh nero possa trattare i sintomi della sindrome premestruale, non ci sono prove sufficienti a certificarlo.
  • Capacità di regolare il ciclo mestruale: è provato che gli integratori di cohosh nero possono aiutare a regolare il ciclo mestruale nelle donne sotto trattamento per l’infertilità (con o senza PCOS).

4. Riduce il rischio di sviluppare il cancro al seno

Poiché il cohosh nero si comporta come gli estrogeni, c’è chi ritiene che possa aumentare il rischio di tumore al seno. Tuttavia, uno studio pubblicato su Integrative Cancer Therapies smentisce ciò. Al contrario, è associato a un rischio inferiore.

Secondo studi in provetta, l’estratto di cohosh nero può agire come “antiestrogeno” e rallentare la diffusione delle cellule tumorali nel seno. Sono tuttavia necessari ulteriori studi.

Cohosh nero e benessere mentale

Si ritiene che il cohosh nero migliori il benessere mentale, specialmente nelle donne in menopausa. Secondo una ricerca pubblicata su Post Reproductive Health, gli integratori di cohosh nero non hanno alcun effetto sull’ansia, ma possono migliorare alcuni sintomi psicologici. Sono tuttavia necessari ulteriori studi per confermare questo effetto.

6. Migliora la qualità del sonno

Un piccolo studio che ha interessato 42 donne in menopausa farebbe pensare che gli integratori a base di cohosh nero possano essere utili al fine di migliorare la durata e la qualità del sonno.

Una ricerca pubblicata su Minerva Obstetrics and Gynecology indica, invece, che insieme ad altri composti come agnocasto, zinco, zenzero e acido ialuronico attenuerebbe le vampate di calore che causano ansia e insonnia. Tuttavia, è difficile sapere se gli effetti positivi siano effettivamente collegati a questa miscela.

7. Favorisce il dimagrimento

Le donne in menopausa tendono a ingrassare a seguito del naturale calo dei livelli di estrogeni. Poiché esistono evidenze scientifiche degli effetti estrogenici del cohosh nero, si ritiene che possa aiutare a tenere sotto controllo il peso in questa fase.

Trattamento con il cohosh nero ed effetti indesiderati

Il cohosh nero ha effetti collaterali, per lo più lievi. Questi comprendono disturbi gastrici, eruzioni cutanee, dolore muscolare, gonfiore al seno, sanguinamento lontano dal ciclo.

I casi più gravi includono aggravamento del danno epatico, motivo per cui le persone con malattie del fegato o in trattamento dovrebbero evitarlo.

Allo stesso modo, uno studio su cavie ha collegato alte dosi di questo integratore a un danno a carico dei globuli rossi, con rischio di anemia. Tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per esaminare questi effetti negli esseri umani.

D’altra parte, va tenuto presente che gli studi sul cohosh nero sono scarsi, quindi potrebbero esistere altri effetti negativi ancora sconosciuti.

Le eruzioni cutanee sono uno degli effetti indesiderati del cohosh nero.
Tra le reazioni avverse del cohosh nero si registrano orticaria ed eruzioni cutanee.

Dosi e presentazioni del cohosh nero

Si può trovare in varie forme: capsule, estratto liquido o tisana. Il dosaggio può variare a seconda della marca, tra 20 e 120 mg di estratto o polvere al giorno.

Si ritiene che per curare i sintomi della menopausa sia necessario assumerne almeno 20 mg al giorno. Alcuni ricercatori consigliano di non assumerlo per più di sei mesi, dato il potenziale rischio di danno epatico.

D’altra parte, gli integratori si presentano spesso in forma mescolabile ad altri composti, come il trifoglio rosso, gli isoflavoni di soia, l’agnocasto, l’erba di San Giovanni, il dong quai e la vitamina c.

Combinare il cohosh nero con queste sostanze  potrebbe potenziare l’effetto positivo sui sintomi della menopausa. Sono però necessari ulteriori studi per supportare questa ipotesi.

Cohosh nero: un alleato contro i sintomi della menopausa

Il cohosh nero è una pianta curativa originaria dell’America settentrionale. I nativi americani lo impiegavano per trattare i disturbi femminili, ma anche altri, quali il mal di gola, i disturbi renali e persino la depressione.

Attualmente il campo d’applicazione non è cambiato poi tanto. Viene impiegato soprattutto per calmare i sintomi della menopausa, aumentare la fertilità e trattare diversi problemi ginecologici come il fibroma, la sindrome dell’ovaio policistico e la sindrome premestruale.

Sebbene la maggior parte degli effetti collaterali siano lievi, occorre tenere in considerazione il rischio epatico, così come la possibile alterazione dei globuli rossi e anemia.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Mehrpooya, M., Rabiee, S., Larki-Harchegani, A., Fallahian, A. M., Moradi, A., Ataei, S., & Javad, M. T. (2018). A comparative study on the effect of “black cohosh” and “evening primrose oil” on menopausal hot flashes. Journal of education and health promotion, 7, 36. https://doi.org/10.4103/jehp.jehp_81_17
  • Friederichsen, L., Nebel, S., Zahner, C., Bütikofer, L., & Stute, P. (2020). Effect of CIMicifuga racemosa on metaBOLIC parameters in women with menopausal symptoms: a retrospective observational study (CIMBOLIC). Archives of gynecology and obstetrics, 301(2), 517–523. https://doi.org/10.1007/s00404-019-05366-8
  • Shahin, A. Y., Ismail, A. M., & Shaaban, O. M. (2009). Supplementation of clomiphene citrate cycles with Cimicifuga racemosa or ethinyl oestradiol–a randomized trial. Reproductive biomedicine online, 19(4), 501–507. https://doi.org/10.1016/j.rbmo.2009.06.007
  • Shahin, A. Y., & Mohammed, S. A. (2014). Adding the phytoestrogen Cimicifugae Racemosae to clomiphene induction cycles with timed intercourse in polycystic ovary syndrome improves cycle outcomes and pregnancy rates – a randomized trial. Gynecological endocrinology : the official journal of the International Society of Gynecological Endocrinology, 30(7), 505–510. https://doi.org/10.3109/09513590.2014.895983
  • Kamel H. H. (2013). Role of phyto-oestrogens in ovulation induction in women with polycystic ovarian syndrome. European journal of obstetrics, gynecology, and reproductive biology, 168(1), 60–63. https://doi.org/10.1016/j.ejogrb.2012.12.025
  • Xi, S., Liske, E., Wang, S., Liu, J., Zhang, Z., Geng, L., Hu, L., Jiao, C., Zheng, S., Zepelin, H. H., & Bai, W. (2014). Effect of Isopropanolic Cimicifuga racemosa Extract on Uterine Fibroids in Comparison with Tibolone among Patients of a Recent Randomized, Double Blind, Parallel-Controlled Study in Chinese Women with Menopausal Symptoms. Evidence-based complementary and alternative medicine : eCAM, 2014, 717686. https://doi.org/10.1155/2014/717686
  • Fritz, H., Seely, D., McGowan, J., Skidmore, B., Fernandes, R., Kennedy, D. A., Cooley, K., Wong, R., Sagar, S., Balneaves, L. G., & Fergusson, D. (2014). Black cohosh and breast cancer: a systematic review. Integrative cancer therapies, 13(1), 12–29. https://doi.org/10.1177/1534735413477191
  • Huyen, C., Luyen, B., Khan, G. J., Oanh, H. V., Hung, T. M., Li, H. J., & Li, P. (2018). Chemical Constituents from Cimicifuga dahurica and Their Anti-Proliferative Effects on MCF-7 Breast Cancer Cells. Molecules (Basel, Switzerland), 23(5), 1083. https://doi.org/10.3390/molecules23051083
  • Shahmohammadi, A., Ramezanpour, N., Mahdavi Siuki, M., Dizavandi, F., Ghazanfarpour, M., Rahmani, Y., Tahajjodi, R., & Babakhanian, M. (2019). The efficacy of herbal medicines on anxiety and depression in peri- and postmenopausal women: A systematic review and meta-analysis. Post reproductive health, 25(3), 131–141. https://doi.org/10.1177/2053369119841166
  • Jiang, K., Jin, Y., Huang, L., Feng, S., Hou, X., Du, B., Zheng, J., & Li, L. (2015). Black cohosh improves objective sleep in postmenopausal women with sleep disturbance. Climacteric : the journal of the International Menopause Society, 18(4), 559–567. https://doi.org/10.3109/13697137.2015.1042450
  • Cappelli, V., Morgante, G., Di Sabatino, A., Massaro, M. G., & De Leo, V. (2015). Valutazione dell’efficacia di un nuovo preparato nutraceutico nel trattamento dei disturbi delle donne in postmenopausal [Evaluation of the efficacy of a new nutraceutical product in the treatment of postmenopausal symptoms]. Minerva ginecologica, 67(6), 515–521.
  • Martin B. R. (2019). Complementary Medicine Therapies That May Assist With Weight Loss: A Narrative Review. Journal of chiropractic medicine, 18(2), 115–126. https://doi.org/10.1016/j.jcm.2018.10.004

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.