Curiosità sul cervello che forse non conoscete

Sotto molti punti di vista il cervello umano è ancora un mistero. Ciononostante, oggi siamo a conoscenza di molti dati.
Curiosità sul cervello che forse non conoscete
Sergio Alonso Castrillejo

Revisionato e approvato da il farmacista Sergio Alonso Castrillejo.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Finora sono stati scritti fiumi di inchiostro sull’organo più importante del corpo umano: il cervello. Nonostante ciò, il suo funzionamento e il suo potenziale rimangono ancora un mistero per la scienza. In questo articolo condividiamo alcune curiosità sul cervello umano che probabilmente non conoscete.

Con il passare degli anni, la ricerca scientifica su questo affascinante organo avanza e fa luce su alcuni dei suoi enigmi. Ecco alcune curiosità che probabilmente vi stupiranno.

Curiosità sul cervello umano

La sua curiosità

Miniatura di un cervello umano.
La curiosità è una delle proprietà innate del cervello che dipende dalla nostra chimica cerebrale.

Vi considerate delle persone curiose? Probabilmente lo siete, ed è per questo che state leggendo questo articolo sulle curiosità del cervello. Dovete sapere, tuttavia, che ciò che vi ha portato a questo punto ha una spiegazione scientifica.

Quando qualcosa attira la nostra attenzione, si può dire che modifica la chimica del nostro cervello. Questo ci prepara a conservare più informazioni e aumenta la nostra capacità di imparare grazie alla dopamina. Ecco perché è sempre più facile imparare quello che ci interessa. Questo concetto è stato evidenziato da una ricerca pubblicata nel 2014 sulla rivista Cell.

Curiosità sul cervello: può sopravvivere 5 minuti senza ossigeno

Il cervello ha bisogno di un apporto costante di ossigeno e di sostanze nutritive per funzionare. Vi siete mai chiesti quanto tempo può resistere senza ossigeno (ipossia cerebrale)?

Secondo una ricerca di MedlinePlus, alcuni neuroni cominciano a morire meno di 5 minuti dopo l’interruzione dell’apporto di ossigeno. Questo può accadere, per esempio, se si inala del fumo in un incendio, per soffocamento o ad alta quota, tra le varie cause.

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Le dimensioni del cervello

Dimensioni del cervello.
Le dimensioni del cervello sono leggermente cambiate nel corso del tempo in seguito a diversi adattamenti biologici.

In generale, il cervello di un uomo è circa il 10% più grande di quello di una donna. Considerando anche che di solito il corpo di un uomo è più grande.

Ciononostante, una parte di questo organo è più grande nelle donne: l’ippocampo. Quest’area è legata alla memoria. Ciò è confermato da studi come quello pubblicato nel 2014 dalla rivista Neuroscience & Biobehavioral Reviews.

Un altro fatto curioso al riguardo è che i Neanderthal avevano il cervello più grande conosciamo. Ciò è evidenziato da una ricerca pubblicata nel 2012 sulla rivista Evolutionary Biology.

Curiosità sul cervello e il GPS

Sapevate che usare continuamente il navigatore satellitare al posto del nostro naturale senso dell’orientamento a lungo andare può danneggiarci? Questi dispositivi intorpidiscono questa sorprendente capacità cerebrale di cui siamo dotati.

Lo conferma una ricerca pubblicata nel 2017 dalla rivista Nature. Tramite risonanza magnetica, il team di ricercatori che ha condotto questo studio ha potuto osservare dei cambiamenti in alcune aree cerebrali legate all’orientamento.

Questa capacità innata si basa su alcune connessioni neurali. Non utilizzando questa parte del cervello in modo regolare, cessa di svilupparsi. Come con un muscolo, si atrofizza se non viene usato per lungo tempo. Lo stesso può accadere con altre abilità che al giorno d’oggi vengono sostituite da diverse applicazioni tecnologiche.

La migliore età per il cervello

Risonanza magnetica.
La struttura cerebrale varia nel corso degli anni.

A partire dai 24 anni, il cervello comincia a rallentare la sua velocità di elaborazione. Questo dato vi sorprende e vi preoccupa? Dovreste anche sapere che le varie abilità cognitive presentano il loro picco in età diverse.

Lo conferma una ricerca pubblicata sulla rivista PLOS ONE nel 2014. Gli autori hanno condotto uno studio per determinare le prestazioni cognitive durante l’adolescenza e l’età adulta in un campione di giocatori di videogiochi. Hanno osservato che a partire dai 24 anni si verifica una riduzione nel tempo di risposta del cervello.

Il cervello, questo organo misterioso

Possiamo affermare che il cervello umano sarà sempre oggetto di studio e ricerche. È probabile che non saremo mai in grado di comprendere tutti i misteri che lo circondano, poiché ogni persona presenta le sue particolarità ed entrano in gioco diversi fattori.

Per quanto riguarda i dati oggettivi a nostra disposizione, sappiamo che il cervello pesa circa il 2% del peso totale del nostro corpo, ma consuma circa il 20% delle sue energie e di ossigeno.

È formato per il 75% di acqua. Con solo il 2% di disidratazione, potremmo già soffrire di difficoltà cognitive. Non dobbiamo dimenticare di bere acqua a sufficienza durante il giorno, soprattutto lontano dai pasti e se sudiamo molto.


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