Demenza vascolare: come riconoscerla?

Nei casi di demenza vascolare, l'intensità dei sintomi tende ad aumentare a scaglioni, anziché in modo graduale come nell'Alzheimer.
Demenza vascolare: come riconoscerla?

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La demenza vascolare è il secondo tipo di demenza più frequente, dopo il morbo di Alzheimer. Ha un’incidenza che oscilla tra il 10 e il 20% dei casi.

Come tutti i tipi di demenza, consiste in un deterioramento cognitivo. Quest’espressione fa riferimento alla perdita o al peggioramento di alcune facoltà mentali, come la memoria, la ragione o il comportamento.

La demenza vascolare si scatena in seguito a lesioni cerebrali dovute a una malattia cerebrovascolare. Determinate aree del cervello non ricevono l’apporto di sangue di cui hanno bisogno e finiscono con il deteriorarsi. In questo articolo vi spieghiamo perché si verifica, quali sono i suoi sintomi e come trattarli.

In cosa consiste la demenza vascolare?

Per poter diagnosticare la demenza vascolare, devono essere soddisfatti alcuni requisiti di base. In primo luogo, i criteri di demenza. Come accennavamo poc’anzi, essi si basano su un deterioramento delle facoltà mentali. Per quantificarli, i medici si servono di diverse analisi e questionari.

D’altra parte, deve esserci traccia di una malattia cerebrovascolare. Quest’ultima può manifestarsi a causa di antecedenti relativi a problemi vascolari o a sintomi rilevati da un’esplorazione fisica.

Vengono anche impiegate tecniche come la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica per osservare possibili lesioni cerebrali.

Un’emorragia cerebrovascolare può essere all’origine della demenza vascolare, ma non è sempre così. In effetti può anche verificarsi a causa di altri disturbi che colpiscono i vasi sanguigni. Qualunque patologia riduca il flusso di sangue nel cervello, come l’aterosclerosi, può essere alla base del problema.

Per tutti questi motivi possiamo identificare determinati fattori di rischio. Soffrire di diabete, ipertensione, colesterolo alto oppure fumare aumentano il rischio di demenza vascolare. In tal senso, tenere sotto controllo questi fattori può ridurne l’incidenza.

Smettere di fumare

Sintomi

I sintomi della demenza vascolare variano a seconda della parte del cervello verso cui l’afflusso di sangue è minore. Sono simili ad altre forme di demenza.

In primo luogo, la persona in questione può sentirsi disorientata e avere difficoltà di concentrazione. Si riduce anche la capacità di organizzare i pensieri. Uno dei sintomi più allarmanti è la perdita di memoria.

Altri sintomi comuni sono:

  • Camminata instabile.
  • Incapacità di controllare l’urina.
  • Difficoltà a svolgere compiti che un tempo venivano svolti con facilità.
  • Disturbi del linguaggio.
  • Sbalzi d’umore e personalità.
  • Perdita delle abilità sociali.
  • Depressione.
  • Alterazioni del sonno.
  • Possibili allucinazioni o deliri.

I sintomi possono essere più chiari e improvvisi quando si manifestano in seguito a un’emorragia cerebrovascolare. In altri casi, possono aggravarsi secondo passaggi evidenti. Ciò consente, in linea di massima, di distinguere questa patologia dall’Alzheimer, che è invece graduale.

Tuttavia, anche in questo caso il decorso può essere graduale. Man mano che la malattia progredisce, i sintomi si fanno più evidenti e si aggravano. Il paziente affetto da demenza vascolare finisce con l’essere incapace di prendersi cura di sé.

Come prevenire la demenza vascolare?

Proteggere la salute dei vasi sanguigni è fondamentale. Come dicevamo poc’anzi, mantenere una pressione arteriosa adeguata deve essere una delle prime misure. Inoltre, dobbiamo tenere sotto controllo o prevenire il diabete. È consigliabile seguire una buona alimentazione e fare attività fisica.

D’altro canto, è fondamentale smettere di fumare, poiché il tabacco è dannoso per i vasi sanguigni. Allo stesso tempo, dobbiamo mantenere il colesterolo a livelli moderati, visto che ciò riduce il rischio di emorragia cerebrovascolare. Per questo motivo la dieta è così importante.

È molto importante prestare attenzione a queste misure di prevenzione, visto che non esiste alcuna terapia efficace una volta diagnosticata la demenza vascolare. Il trattamento si concentra, solitamente, sul controllo dei fattori di rischio.

Emorragia cerebrovascolare

Come viene diagnosticata la demenza vascolare?

La diagnosi viene formulata a partire dalla probabilità che i sintomi siano scatenati da un problema vascolare. Tale probabilità aumenta secondo i precedenti personali di emorragia cerebrovascolare e di eventuali disturbi ai vasi sanguigni o al cuore.

Per indirizzare la diagnosi, vengono anche eseguite delle analisi del sangue. L’esame si concentrerà, in particolare, sui livelli di colesterolo, zuccheri, anemia, etc. Inoltre, verranno eseguiti esami di diagnostica per immagini ed ecografie delle arterie carotidee per valutarne lo stato di salute.

Oltretutto, gli esami neuropsicologici aiutano a distinguere tra i vari tipi di demenza. Valutano, ad esempio, la capacità di parlare, di scrivere e di lavorare con i numeri.

Le persone affette da demenza vascolare, inoltre, tendono a trovare più difficoltà nell’analisi di un problema. Tuttavia, hanno meno difficoltà di apprendimento e di memorizzazione delle informazioni, al contrario di quanto succede nei pazienti affetti da Alzheimer.

Per concludere

Per prevenire la demenza vascolare, è molto importante condurre uno stile di vita sano. Prestare attenzione alla propria alimentazione e fare attività fisica sono due pilastri fondamentali. Se nonostante questi accorgimenti doveste notare sintomi allarmanti, non esitate a rivolgervi al medico quanto prima.


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