Non è necessariamente sintomo di un problema grave, tuttavia quando il dolore alle ovaie diventa ricorrente o intenso, occorre sempre rivolgersi al ginecologo per capire la causa precisa
Ogni donna avrà sicuramente già sperimentato quel tipo di dolore che si concentra nella parte bassa dell’addome e che viene definito di solito come “dolore alle ovaie”.
Questa definizione, però, non è precisa dal punto di vista medico, poiché le ovaie non sono organi dotati di sensibilità.
Il dolore avvertito in questa regione è semplicemente il riflesso di uno squilibrio o un’infiammazione di un organo situato vicino alle ovaie.
Stando alle statistiche, il dolore addomino-pelvico è una delle cause più frequenti di visita ginecologica e di interventi chirurgici.
Spesso il dolore ovarico non è sintomo di una patologia grave, ma a volte, invece, può essere provocato da un problema che richiede la massima attenzione.
Per identificare l’origine del dolore, occorre tenere conto di fattori come:
Il punto da cui parte il dolore e come si irradia.
Il modo in cui si manifesta.
Eventuali cambiamenti improvvisi nella minzione o nella defecazione.
Ciclo irregolare, perdite eccessive di muco o sangue al di fuori del ciclo.
Interventi chirurgici subiti di recente.
La cosa migliore, in questi casi, è tenere un diario dei sintomi. Questi dati, da annotare quotidianamente, saranno molto utili nel corso della visita specialistica e aiuteranno a ricevere una diagnosi più rapida.
Possibili cause del dolore nell’area delle ovaie (area pelvica e addominale)
Ecco alcune delle cause che possono spiegare la presenza di dolore in questa area del corpo.
Dolore legato alla gravidanza
Dolore e contrazioni nella zona addominale sono comuni durante la gravidanza; per non correre rischi inutili, tuttavia, è necessario andare subito dal medico in caso di:
Emorragie
Perdite vaginali insolite
Febbre
Vertigini
Nausea o vomito
Infezioni acute
Un altro motivo potrebbe essere un’infezione a carico dell’utero (endometriosi) provocato da malattie come la clamidia, la gonorrea o una combinazione di batteri vaginali.
Il dolore alle ovaie può anche essere una conseguenza del parto o di un cesareo oppure di uno tra questi disturbi: malattia infiammatoria pelvica, peritonite, periepatite, ascesso tubo-ovarico o addirittura cancro delle ovaie.
Il dolore può essere provocato da un accumulo di liquido nelle ovaie (cisti) o dalla rottura di una cisti ovarica; ancora, dalla rotazione dell’ovaio, delle tube o di entrambi sul proprio legamento sospensore (torsione ovarica).
Dolori legati al ciclo mestruale
Si avverte prima o durante l’ovulazione, ovvero quando l’ovaio libera la cellula uovo. Questo tipo di dolore viene chiamato dolore intermestruale.
Può anche essere causato da una semplice dismenorrea, ovvero i tipici crampi del ciclo mestruale.
Disturbi gastrointestinali
Sono causati da mal funzionamento, infiammazione o alterazione di un organo dell’apparato digerente. Tra questi ricordiamo:
Si tratta di una serie di disturbi che colpiscono l’apparato genitale e urinario.
Il dolore talvolta proviene da un’infezione delle vie urinarie basse o della vescica (cistite) ed è dovuto ad una continua contrazione durante la minzione.
Può anche essere sintomo di pielonefrite, un’infezione acuta che colpisce le vie urinarie superiori attraverso gli ureteri che collegano i reni alla vescica.
Un’altra possibilità è la litiasi renale o calcolosi, caratterizzata dalla presenza di pietre o calcoli nei reni o all’interno del tratto urinario.
Origine muscolo-scheletrica
Il dolore può provenire da un ematoma presente sulla parete addominale, ovvero da una lesione provocata da una caduta, un colpo o un altro trauma.
Ancora, può essere collegato alla presenza di un’ernia inguinale. In questi casi la parete dell’addome, che si presenta indebolita, si lacera e l’intestino tenue o un altro organo di questa area fuoriesce dalla cavità inguinale.
Consigli
L’origine del dolore pelvico, come abbiamo visto, è legato a disturbi di diversa natura. Per poter ottenere una diagnosi corretta e quindi una terapia adeguata, è necessaria una serie di analisi multidisciplinari e approfondite.
Richiede, inoltre, pronta attenzione: un ritardo eccessivo nella terapia, infatti, potrebbe avere conseguenze serie, addirittura letali, sul paziente.
Per questo motivo, se il dolore alle ovaie è ricorrente o costante, sarà il caso di prenotare con urgenza una visita dallo specialista.
Néraud, B., Jonard-Catteau, S., & Dewailly, D. (2007). Síndrome de los ovarios poliquísticos. EMC – Tratado de Medicina. https://doi.org/10.1016/S1636-5410(07)70650-5
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