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L'etoricoxib aiuta a calmare il dolore e l'infiammazione delle articolazioni. Viene usato nel trattamento dell'artrosi, dell'artrite reumatoide, della spondilite anchilosante e della gotta. Scoprite tutti quello che c'è da sapere su questo nuovo farmaco.
L’etoricoxib appartiene al gruppo dei farmaci chiamati inibitori selettivi dell’enzima COX-2. Conosciuti con la sigla FANS, questi farmaci inibiscono la sintesi indotta dalle prostaglandine.
Il loro funzionamento avviene attraverso l’inibizione selettiva dell’enzima COX-2, che è responsabile dell’effetto analgesico e antinfiammatorio. L’etoricoxib è disponibile in compresse per la somministrazione orale.
L’etoricoxib aiuta a calmare il dolore e l’infiammazione delle articolazioni. Si usa nel trattamento dell’artrosi, dell’artrite reumatoide, della spondiloartrosi anchilosante e della gotta. Ma anche per il trattamento a breve termine del dolore moderato a seguito di un intervento chirurgico ai denti. Qui di seguito, ricordiamo brevemente in cosa consistono le diverse patologie per le quali è indicato questo farmaco:
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Seguendo le indicazioni terapeutiche del medico, è importante assumere la dosi più bassa possibile, dall’effetto analgesico. L’etoricoxib può essere assunto a digiuno o durante i pasti, anche se nel primo caso l’effetto è più immediato.
Non dovete assumere questo medicinale per un periodo più prolungato rispetto a quanto indicato dal medico, perché potrebbe aumentare il rischio di infarto del miocardio o di infarto cerebrale. Questi effetti si notano soprattutto dopo un trattamento prolungato con dosi elevate. A seconda dell’indicazione terapeutica, viene prescritta una dosi diversa; la posologia che bisogna seguire è la seguente:
Nota: se dimenticate di assumere la dose giornaliera, saltatela e ricominciate il giorno successivo, all’ora stabilita.
Nelle persone di età superiore ai 65 anni, non è necessario modificare le dosi consigliate. Nei pazienti con patologie epatiche, bisogna modificarle tenendo in considerazione il grado di malattia.
Se siete affetti da una patologia epatica lieve, non dovete superare i 60 mg al giorno. In caso di patologia epatica grave, invece, non bisogna superare i 30 mg di etoricoxib al giorno.
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Come tutti i farmaci, anche questo può produrre alcuni effetti collaterali, sebbene non si manifestino in tutte le persone trattate. In base alla frequenza degli effetti collaterali possiamo distinguere i seguenti:
Se presentate una reazione allergica o sintomi come difficoltà respiratoria, edema delle caviglie, ittero o forte mal di stomaco, sospendete il trattamento e rivolgetevi subito al medico.
L’etoricoxib non ha dimostrato di essere più efficace rispetto agli altri FANS nel trattamento dell’artrosi, dell’artrite reumatoide e della gotta acuta. Il suo uso, inoltre, è stato correlato a un rischio maggiore di ipertensione. In seguito a ciò, consultate il medico o il farmacista se avete qualche dubbio riguardo all’assunzione di questo medicinale.