Etoricoxib: un nuovo antinfiammatorio

L'etoricoxib aiuta a calmare il dolore e l'infiammazione delle articolazioni. Viene usato nel trattamento dell'artrosi, dell'artrite reumatoide, della spondilite anchilosante e della gotta. Scoprite tutti quello che c'è da sapere su questo nuovo farmaco.
Etoricoxib: un nuovo antinfiammatorio
Franciele Rohor de Souza

Revisionato e approvato da la farmacista Franciele Rohor de Souza.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

L’etoricoxib appartiene al gruppo dei farmaci chiamati inibitori selettivi dell’enzima COX-2. Conosciuti con la sigla FANS, questi farmaci inibiscono la sintesi indotta dalle prostaglandine.

Il loro funzionamento avviene attraverso l’inibizione selettiva dell’enzima COX-2, che è responsabile dell’effetto analgesico e antinfiammatorio. L’etoricoxib è disponibile in compresse per la somministrazione orale.

Etoricoxib: indicazioni terapeutiche

Indicazioni terapeutiche dell'etoricoxib

L’etoricoxib aiuta a calmare il dolore e l’infiammazione delle articolazioni. Si usa nel trattamento dell’artrosi, dell’artrite reumatoide, della spondiloartrosi anchilosante e della gotta. Ma anche per il trattamento a breve termine del dolore moderato a seguito di un intervento chirurgico ai denti. Qui di seguito, ricordiamo brevemente in cosa consistono le diverse patologie per le quali è indicato questo farmaco:

  • Artrosi: è una patologia delle articolazioni. Provoca la rottura graduale della cartilagine che protegge le estremità ossee nelle articolazioni. Ciò provoca infiammazione, dolore, ipersensibilità, rigidità e perdita delle capacità motorie.
  • Artrite reumatoide: provoca dolore, rigidità, gonfiore e progressiva perdita della mobilità delle articolazioni colpite. Causa anche fenomeni infiammatori in altre zone dell’organismo.
  • Spondiloartrosi anchilosante: è una malattia infiammatoria della colonna vertebrale e delle articolazioni.
  • Gotta: è una patologia che provoca fenomeni infiammatori improvvisi e recidivi. Si manifesta con un’infiammazione molto dolorosa e arrossamento dell’articolazione colpita. È causata dal deposito di cristalli minerali nell’articolazione.

Posologia dell’etoricoxib

Seguendo le indicazioni terapeutiche del medico, è importante assumere la dosi più bassa possibile, dall’effetto analgesico. L’etoricoxib può essere assunto a digiuno o durante i pasti, anche se nel primo caso l’effetto è più immediato.

Non dovete assumere questo medicinale per un periodo più prolungato rispetto a quanto indicato dal medico, perché potrebbe aumentare il rischio di infarto del miocardio o di infarto cerebrale. Questi effetti si notano soprattutto dopo un trattamento prolungato con dosi elevate. A seconda dell’indicazione terapeutica, viene prescritta una dosi diversa; la posologia che bisogna seguire è la seguente:

  • Artrosi: la dose consigliata è di 30 mg una volta al giorno, che può essere aumentata fino a un massimo di 60 mg una volta al giorno, se necessario.
  • Artrite reumatoide: la dose consigliata è di 60 mg una volta al giorno, e si può aumentare fino a 90 mg se necessario.
  • Spondiloartrosi anchilosante: la dose consigliata è di 60 mg una volta al giorno, che può essere aumentata fino a 90 mg.
  • Gotta: la dose consigliata è di 120 mg al giorno, da assumere esclusivamente durante il periodo di dolore acuto. Non superare gli 8 giorni di trattamento.
  • Dolore postoperatorio dopo una chirurgia dentale: la dose consigliata è di 90 mg una volta al giorno, per un massimo di 3 giorni.

Nota: se dimenticate di assumere la dose giornaliera, saltatela e ricominciate il giorno successivo, all’ora stabilita.

Il medico prescrive le medicine
La dose di etoricoxib può variare in funzione della patologia trattata. Tuttavia, in linea generale, si consiglia la più bassa possibile per prevenirne gli effetti collaterali.

Quali sono le precauzioni per l’uso dell’etoricoxib?

Nelle persone di età superiore ai 65 anni, non è necessario modificare le dosi consigliate. Nei pazienti con patologie epatiche, bisogna modificarle tenendo in considerazione il grado di malattia.

Se siete affetti da una patologia epatica lieve, non dovete superare i 60 mg al giorno. In caso di patologia epatica grave, invece, non bisogna superare i 30 mg di etoricoxib al giorno.

Possibili effetti collaterali

Come tutti i farmaci, anche questo può produrre alcuni effetti collaterali, sebbene non si manifestino in tutte le persone trattate. In base alla frequenza degli effetti collaterali possiamo distinguere i seguenti:

  • Molto frequente: dolore di stomaco.
  • Frequenti: ritenzione idrica, vertigini, mal di testa, palpitazioni, aritmie, aumento della pressione arteriosa, disturbi intestinali e allo stomaco. Possono comparire anche alterazioni dei valori della funzionalità epatica, ematomi, debolezza e ulcere in bocca.
  • Poco frequenti: includono, fra gli altri, infezioni urinarie, problemi renali, gastroenterite, aumento o diminuzione dell’appetito, ansia, depressione, sonnolenza e alterazioni cardiache.
  • Rari: angioedema e relazioni anafilattiche, incluso shock anafilattico. Possono comparire anche epatite, ittero, confusione e reazioni cutanee gravi.

Se presentate una reazione allergica o sintomi come difficoltà respiratoria, edema delle caviglie, ittero o forte mal di stomaco, sospendete il trattamento e rivolgetevi subito al medico.

Conclusione

L’etoricoxib non ha dimostrato di essere più efficace rispetto agli altri FANS nel trattamento dell’artrosi, dell’artrite reumatoide e della gotta acuta. Il suo uso, inoltre, è stato correlato a un rischio maggiore di ipertensione. In seguito a ciò, consultate il medico o il farmacista se avete qualche dubbio riguardo all’assunzione di questo medicinale.


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