
Vi siete mai sentiti frustrati perché non avevate potuto dire a qualcuno ciò che pensavate senza perdere le staffe? Fate…
Per quanto possibile, cercate di circondarvi di gente che vi ispiri e, se non potete fare a meno di frequentare persone che sfiniscono, allora cercate il modo di ricaricarvi dopo.
La nostra mente è permeabile nei confronti delle interazioni che caratterizzano la nostra vita quotidiana. C’è gente che ci ispira, che ci dà forza, positività ed energia. Tuttavia, ci sono anche persone che, quasi senza rendercene conto, fanno esattamente il contrario: ci sfiniscono.
Questa stanchezza non riguarda lo sforzo fisico, sopportare pesi o prendere parte a una maratona. Parliamo di stanchezza mentale.
Neurologi e psicologi ci ricordano che il cervello delle persone estroverse e introverse funziona in modo diverso.
Un cervello introverso, ad esempio, ha bisogno di qualche momento di solitudine per “ricaricare le batterie”. Essere sottomessi a lunghe ore di interazione sociale o dover stare al fianco di una persona che parla molto, che è molto critica o ossessiva, genera un sovraccarico mentale considerevole.
Tutti quanti abbiamo un limite di permeabilità. Dobbiamo però ammettere anche un altro aspetto non meno curioso. Ci sono persone che brillano di luce propria e che ci migliorano la vita.
Allo stesso tempo, però, ci sono persone che vedono un problema di fronte a ogni soluzione, che portano la tempesta anche se nella nostra giornata splende il sole.
Con questo articolo, vi proponiamo di riflettere su questa realtà così comune nel nostro contesto quotidiano.
Tra le nostre amicizie o in famiglia, ognuno di noi ha una persona che la ispira. Sono persone che amiamo come se fossero autentici tesori, perché ci edificano e nutrono per renderci più forti ogni giorno.
Sono come pilastri nelle nostre mappe personali. Luoghi in cui rifugiarci e nei quali poter prendere le distanze da molte cose che ci preoccupano, che ci offuscano.
La loro saggezza non si trova sui libri, ma in quel senso comune che si acquisisce da una mente riflessiva, intuitiva e intelligente.
Vediamo altre loro caratteristiche.
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Ci sono amici che ci guardano negli occhi e che ci capiscono al volo. Non hanno bisogno di parole, sanno già, perché lo percepiscono, che abbiamo bisogno di supporto e di uno sfogo emotivo capace di guarirci.
Chi ispira non vessa, ma lascia essere. Ci fornisce suggerimenti, ma rispetta le nostre decisioni, il nostro pensiero e le nostre opinioni.
Come abbiamo segnalato all’inizio, ognuno di noi possiede una soglia di permeabilità nei confronti delle interazioni con il nostro ambiente.
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Se siamo più estroversi, le persone chiacchierone, burlone e con molta energia non ci sfiniranno molto. Tuttavia, se il nostro cervello funziona a un livello molto più rilassato, è possibile che alcune persone ci spossino.
C’è anche un altro aspetto sul quale tutti siamo d’accordo. Ci sono persone che esercitano in modo continuo un comportamento che ci sfinisce fisicamente e psicologicamente.
I tratti che le caratterizzano sono i seguenti:
Non è facile dover convivere con queste persone, dalla mentalità chiusa e incapaci di vedere con gli occhi per scoprire con il cuore.
Dato che è molto comune imbattersi in loro a livello familiare o al lavoro, vi spieghiamo come possiamo affrontare tali atteggiamenti.
Non si tratta di sfuggirgli. Avere all’interno della famiglia la tipica persona che ci sfinisce con la sua presenza e le sue conversazioni è una cosa molto comune. Esattamente come lo è avere un collega che ci sfinisce sempre al solo sentirlo.
Più tardi, quando sarete lontani da questa presenza, cercate di fare qualcosa di positivo evitando di dargli importanza e stringendo relazioni con la gente che ispira.
Immagini per gentile concessione di Marie Desbons