
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Se non vogliamo che facciano lo stesso con noi, non dovremmo giudicare gli altri senza una conoscenza previa. I pregiudizi, a volte, possono impedirci di conoscere persone meravigliose.
Giudicare gli altri è uno sport che va molto di moda. In qualche modo, lo facciamo tutti quasi senza accorgercene. Siamo abituati a giudicare tutto ciò che ci circonda, perché così, affibbiando un’etichetta, manteniamo un certo controllo su qualsiasi aspetto.
“Questo va bene; questo non va bene; di questa persona mi posso fidare; da questa, invece, meglio allontanarsi…”
È normale cadere nell’euristica o negli stereotipi costruiti in passato, prima di approfondire un po’ di più ciò che abbiamo davanti e fare lo sforzo di metterci nei panni altrui.
Ovviamente non tutti agiscono in questo modo, c’è chi evita di emettere giudizi perché non desidera essere giudicato a sua volta dagli altri ed è ciò che bisognerebbe mettere sempre in pratica, per costruire una società più armoniosa e tollerante. Vi invitiamo a riflettere su questo tema.
Solo per oggi, non giudicate. Solo per oggi, lasciate che il vostro sguardo ricada sul mondo con calma e senza pregiudizi e limitatevi ad “essere” e a “lasciar essere”.
Sarebbe senza dubbio l’ideale se tutti provassimo a mettere in pratica questo semplice consiglio ogni giorno. In questo modo, i nostri rapporti sarebbero più rispettosi e ci sarebbero meno litigi.
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Il problema principale è che il nostro cervello sociale spesso si regge sulla necessità di ottenere un’informazione rapida sulle cose e sulle persone. Classificare tutte le informazioni e gli stimoli in categorie, in modo che questi si relazionino, a loro volta, con la nostra personalità e le esperienze precedenti.
Per questo motivo, l’atto di “non giudicare”, di avvicinarci alle persone senza emettere un giudizio precipitoso richiede, soprattutto, grande calma.
Ci obbliga a controllare quel “bottone automatico” che si attiva nel nostro cervello quando è il momento di categorizzare in stereotipi tutto ciò che vediamo.
Se evitate di relazionarvi con i vostri vicini perché sono di un altro paese o appartengono ad un’altra cultura, in realtà ogni giudizio che emettete sta definendo voi. Vi definisce persone razziste e dalla mentalità chiusa.
L’uomo che giudica una donna per l’altezza della sua gonna sta giudicando se stesso, il suo maschilismo.
È importante sottolineare che tutti abbiamo il pieno diritto di mantenere e difendere i nostri stessi giudizi su qualsiasi cosa ci riguardi. I giudizi, però, dovrebbero basarsi sulla realtà, mai sui luoghi comuni o sulle banalità.
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Le cose migliori, le persone migliori, a volte, sono nascoste da corazze tanto solide da confonderci. Solo chi si avvicina senza giudicare e con il cuore aperto sarà degno di conoscere gli aspetti davvero appassionanti che quelle corazze nascondono.