Il sesamo è stato incluso nell'elenco dei principali allergeni alimentari.

La Food and Drug Administration (FDA) ha inserito il sesamo tra i principali allergeni alimentari negli Stati Uniti. Perché?

Revisionato e approvato da il dottore Leonardo Biolatto.

Scritto Daniela Echeverri Castro

Ultimo aggiornamento: 30 gennaio, 2023

A partire dal 1° gennaio 2023, nell’ambito del Food Allergy Safety, Treatment, Education and Research Act (FASTER Act) negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) ha inserito il sesamo nell’elenco dei principali allergeni alimentari.

Lo scopo di questa misura è evitare complicazioni per la salute nelle persone che sono allergiche a questo ingrediente. Queste norme impongono ai produttori di generi alimentari di etichettare come “allergenici” sia il sesamo che qualsiasi prodotto che possa contenere proteine di sesamo.

Che cos’è l’allergia al sesamo e come si manifesta?

Il sesamo (Sesamum indicum) è un seme originario del Medio Oriente e dell’Africa. Ha un sapore delicato e viene spesso aggiunto a pane, biscotti, zuppe e altre ricette. È anche la base per tahini e un dolce chiamato halva.

Oggi questo ingrediente è diffuso in diversi Paesi delle Americhe e dell’Europa. E sebbene gli vengano attribuite alcune qualità nutrizionali, come l’abbondante contenuto di proteine e lipidi, è stato anche riconosciuto come uno dei principali fattori scatenanti delle allergie alimentari.

L’allergia al sesamo raggruppa una serie di manifestazioni cliniche che si verificano quando il sistema immunitario reagisce in modo sproporzionato alle proteine contenute nei semi.

Una volta ingerite, gli anticorpi rilevano queste sostanze come “agenti nocivi”, provocando la reazione allergica. I sintomi possono variare da persona a persona, ma in genere includono i seguenti:

• tosse
• diarrea
• orticaria
• raucedine
• svenimento
• gonfiore
• ipotensione
• dolore allo stomaco
• nausea e vomito
• difficoltà respiratorie
• gonfiore e prurito agli occhi
• sensazione di oppressione alla gola

Va notato che l’allergia può essere lieve o grave. I sintomi si manifestano dopo l’ingestione di semi di sesamo, olio o qualsiasi alimento derivato dal esso. Il rischio di complicazioni gravi è maggiore se in passato si è già verificata una reazione lieve.

Ciò che preoccupa maggiormente è che i casi di questo tipo di allergia sono in aumento. Secondo uno studio condiviso da JAMA Network Open, circa 1,1 milioni di persone negli Stati Uniti soffrono di questo tipo di allergia alimentare.

Una ricerca condotta da Pediatric Allergy and Immunology ha rilevato che l’allergia al sesamo colpisce il 17% dei bambini allergici agli alimenti. È quindi una delle 10 principali allergie alimentari nei bambini.

Il sesamo si aggiunge alla lista dei principali allergeni alimentari

Il sesamo è diventato il nono allergene alimentare nell’elenco della Food and Drug Administration (FDA). Questo elenco comprendeva già altri elementi come uova, grano, arachidi, latte, soia, noci, pesce e crostacei.

Per diversi anni, la FDA ha analizzato i rapporti e le ricerche sull’allergia al sesamo. Dopo aver constatato l’aumento della sua prevalenza e delle complicazioni per la salute ad essa associate, ha deciso di inserirlo nell’elenco dei principali allergeni alimentari .

Ciò significa che, a partire da quest’anno, qualsiasi alimento contenente sesamo o un suo derivato dovrà soddisfare requisiti normativi specifici per gli allergeni alimentari, come quelli associati all’etichettatura e al processo di produzione.

Si tratta di un importante passo avanti per i pazienti che soffrono di questo tipo di allergia. Prima del regolamento, non era sempre facile identificare l’ingrediente sulle etichette dei prodotti. Spesso il sesamo poteva essere indicato come “tahini”, “spezie” o “aromi naturali”.

Con la nuova legge, i consumatori potranno ora vedere più chiaramente se il prodotto contiene o meno il seme. Può essere specificato come segue:

• “Contiene sesamo”.
• Può contenere tracce di sesamo”.
• “Produzione in stabilimento che processa anche sesamo o suoi derivati”.

Come prevenire l’allergia al sesamo

In caso di sintomi di allergia, è necessario consultare un medico per una diagnosi accurata. Se la reazione è confermata, il passo successivo consiste nell’eliminare dalla dieta tutti gli alimenti che possono contenere questo ingrediente, anche in tracce.

A tal fine, prendetevi qualche minuto per consultare l’etichetta degli alimenti. Leggete attentamente l’elenco degli ingredienti. Il nuovo requisito della FDA non si applica ai prodotti fabbricati e distribuiti prima del 1° gennaio 2023.

L’FDA non ha ordinato il ritiro o la rietichettatura degli alimenti prodotti prima di questa data.

Pertanto, in caso di dubbio, è meglio verificare con il produttore. Si consiglia inoltre di prestare attenzione quando si visitano ristoranti orientali o vegani, che utilizzano regolarmente i semi di sesamo nei loro piatti.

Consultare un medico è fondamentale

In caso di sospetta allergia al sesamo, è indispensabile rivolgersi a un medico. Occorre considerare che questa condizione può portare a una reazione grave, come l’anafilassi, che si manifesta con difficoltà respiratorie e persino svenimento. Senza un trattamento tempestivo, è un rischio per la vita.

Pertanto, una volta identificata l’allergia al sesamo o a qualsiasi altro alimento, lo specialista può suggerire l’uso di autoiniettabili a base di epinefrina. Sono disponibili solo su prescrizione medica, e il medico saprà consigliare il modo corretto di usarli in casi strettamente di emergenza.

In ogni caso, la prevenzione è sempre la soluzione migliore. Occorre quindi seguire alla lettera tutte le raccomandazioni fornite dal medico o dall’allergologo durante il consulto.