Indossare le mascherine di stoffa: quali errori?

Nelle ultime settimane è stato consigliato alle persone di indossare le mascherine di stoffa come misura precauzionale contro la propagazione del Coronavirus. Eppure, molti sono caduti in errore al momento di indossarle. Scoprite quali!
Indossare le mascherine di stoffa: quali errori?
Leonardo Biolatto

Revisionato e approvato da il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

Istituzioni come i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie e l’Organizzazione Mondiale della Sanità lanciano un allarme: alcune persone commettono diversi errori nell’indossare le mascherine di stoffa. Sebbene sembri che questi strumenti siano efficaci per contenere la diffusione del COVID-19, un cattivo utilizzo ne indebolisce l’efficacia.

Negli ultimi giorni è stato consigliato a tutti di indossare le mascherine, soprattutto quando si frequentano luoghi pubblici, in caso di uscita per necessità (come ad esempio per recarsi al genere alimentari o in farmacia). Sebbene non siano sufficienti per prevenire il contagio, si ritiene che aiutino a frenare la diffusione del virus nel caso in cui una persona asintomatica non sia consapevole di essere vettore del virus.

Tuttavia, come confermato dalle istituzioni citate, è fondamentale indossarle adeguatamente e, soprattutto, evitare errori che possano ridurne l’efficacia. Come riconoscerli? In questa sede vogliamo parlare in dettaglio dei casi più comuni, affinché tutti inizino a evitarli sin da adesso.

Indossare le mascherine di stoffa: errori che commettiamo

Le mascherine di stoffa possono essere elaborate con materiali di diverso tipo, come tessuto traspirante o cotone. È quest’ultimo il tessuto più consigliato, visto che in genere non è aggressivo per la pelle e si adatta bene al viso. In qualunque caso, a prescindere dal materiale, l’importante è evitare di commettere errori quando si indossa la mascherina.

1. Dare per scontato che vadano bene per tutti

Un errore comune è pensare che le mascherine di stoffa siano adatte a tutti, senza eccezioni. In una delle pubblicazioni scientifiche più recenti, il Centro per il Controllo e per la Prevenzione delle Malattie avvisa dell’esistenza di casi specifici in cui va evitato di indossare questi strumenti di protezione. Tra questi casi ci sono:

  • Bambini al di sotto dei 2 anni.
  • Persone con problemi respiratori.
  • Pazienti in stato di incoscienza.
  • Persone con disabilità o che per qualsivoglia motivo non possono togliersi la mascherina senza l’aiuto di qualcuno.
In alcuni casi, come per i bambini sotto i 2 anni o i pazienti con problemi respiratori, è meglio evitare le mascherine di stoffa.

2. Pensare che offrano protezione di tipo medico

Sebbene le prove non siano concludenti e si tratti di un argomento ancora oggetto di dibattito, si ipotizza che indossare le mascherine di stoffa possa contribuire a ridurre la diffusione del COVID-19, soprattutto se consideriamo che ci sono persone che non presentano sintomi e che mantengono inalterata la loro normale attività.

Ciononostante, il CCM e altre autorità sanitarie fanno leva sul fatto che si tratta di una misura insufficiente per evitare l’infezione, inoltre non dobbiamo pensare che offrano la stessa protezione di una mascherina respiratoria N95.

3. Smettere di lavarsi le mani e ridurre il distanziamento sociale

Proprio perché queste mascherine sono insufficienti al fine di evitare il contagio, diventa necessario mantenere misure quali il lavaggio regolare delle mani e il distanziamento sociale. È un errore pensare che il solo fatto di usare questo strumento di protezione sia sufficiente e che non ci sia bisogno di altro.

Mantenere le mani pulite è ancora una delle principali misure di prevenzione. Inoltre, si consiglia di mantenere almeno 2 metri di distanza dalle altre persone in ambienti quali supermercati, farmacie e simili.

4. Coprirsi solo la bocca: errori comuni nell’indossare le mascherine di stoffa

Senza dubbio è uno degli errori più comuni quando utilizziamo mascherine di stoffa e non solo. Molte persone, forse per questione di comodità, si coprono solo la bocca, lasciando scoperto il naso. Così facendo la mascherina non serve a nulla!

È fondamentale proteggere, nei limiti del possibile, le vie respiratorie. Di conseguenza, le mascherine, di stoffa o chirurgiche, devono sempre coprire naso e bocca. Ricordiamo che si tratta delle principali vie di contagio del COVID-19.

Donna con mascherina e occhiali da vista
Sia le mascherine chirurgiche sia quelle di stoffa devono coprire naso e bocca. In caso contrario, non servono a nulla.

5. Non lavare le mascherine dopo averle indossate

La CCM indica che è sufficiente lavarle con un ciclo in lavatrice perché siano pronte per un nuovo utilizzo. Ovviamente sono anche lavabili a mano, con acqua e sapone. Il vantaggio principale delle mascherine di stoffa è che il lavaggio non fa perdere la forma, per cui durano a lungo.

6. Non lavare le mani prima e dopo aver usato le mascherine

Anche se abbiamo già parlato dell’importanza di eseguire regolarmente il lavaggio delle mani, dobbiamo sottolineare l’importanza di ripeterlo prima e dopo aver toccato la mascherina. Ricordiamo che questo strumento non è esente dalla contaminazione di agenti patogeni, così come non lo sono le mani. Per questo motivo l’igiene è essenziale.

Se non indossate, l’ideale è conservare le mascherine in una busta sterilizzata, preferibilmente di quelle richiudibili oppure in un recipiente che traspiri e sterile.

Indossare le mascherine di stoffa: cosa deve essere ben chiaro per non commettere errori?

Commettere errori quando si indossano le mascherine di stoffa ne riduce l’efficacia in quanto misura di prevenzione contro il COVID-19.

Se li stiamo commettendo, è meglio correggerli quanto prima. Oltre a ci`p, non possiamo trascurare le altre misure di prevenzione, come lavarci bene le mani, mantenere il distanziamento sociale e rispettare la quarantena.


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