Interpretare lo spermiogramma in modo corretto

I risultati di uno spermiogramma possono risultare di difficile interpretazione. Alcuni parametri, tuttavia, possono essere letti anche da chi non è esperto.
Interpretare lo spermiogramma in modo corretto
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Interpretare lo spermiogramma spetta al medico che ha richiesto l’esame. È in ogni caso importante sapere, in termini generali, quali valori ci troveremo davanti.

Lo spermiogramma, chiamato anche seminogramma, è un’analisi dello sperma. Si ottiene un campione da mandare in laboratorio per analizzare la qualità e la composizione del liquido seminale.

I risultati di questo esame rivelano importanti informazioni riguardo alla fertilità maschile, non a caso in genere viene richiesto in seguito a sospetta infertilità.

Non bisogna mai considerare solo l’esito dello spermiogramma. Questo esame deve essere inquadrato in un contesto più ampio che coinvolge anche gli ormoni e la genetica, per cui verranno prescritti degli esami complementari.

Interpretare lo spermiogramma: analisi macroscopica

L’analisi macroscopia dello spermiogramma valuta aspetti quali eiaculazione, colore e viscosità del campione. In media, bisogna superare il millilitro e mezzo affinché possa avvenire la fecondazione. Dopo 20 minuti, il campione deve diventare liquido da solo, senza alcun intervento biochimico.

Per quanto riguarda il colore, un liquido seminale trasparente non è positivo, perché rivelerebbe la presenza di globuli bianchi. Una colorazione normale varia dal grigio al giallastro.

Un altro parametro che appare nei risultati dello spermiogramma è la viscosità. Viene misurata come la resistenza dei fili di sperma che si formano artificialmente nel campione. In presenza di liquido seminale molto viscoso, in genere il problema è a carico della prostata.

Ricercatori in un laboratorio.
I biochimici analizzano le caratteristiche macroscopiche e microscopiche dello sperma.

Analisi microscopica

Lo spermiogramma prevede un’analisi macroscopica e una microscopica. Nel secondo caso, l’interpretazione dei valori è più complessa, perché vengono misurati parametri biochimici, tra cui i seguenti:

  • Grado di motilità: viene analizzata la motilità totale degli spermatozoi e se questa è sufficiente per raggiungere l’area di fecondazione. Almeno il 40% del campione deve essere in grado di muoversi affinché vi siano possibilità di concepimento.
  • Concentrazione: la quantità di spermatozoi presenti nel liquido seminale. Molti laboratori lo indicano come il numero di cellule presenti per millilitro di sperma che non dovrebbe scendere al di sotto dei 15 milioni.
  • Morfologie: lo sperma deve rispettare una precisa morfologia per essere considerato normale. Questo vale per qualsiasi cellula del corpo, e quelle del liquido seminale non fanno eccezione. Lo spermiogramma indica la percentuale di cellule di forma regolare nel campione totale.
  • Vitalità: la misurazione di questo parametro è diversa in ogni laboratorio. Oltre al metodo impiegato, stabilisce quanti spermatozoi sono vivi. Più della metà presenti nel campione deve essere in vita.
Spermatozoi e fecondazione.
Il liquido seminale deve avere una precisa morfologia, nonché motilità e vitalità adeguate affinché possa avvenire il concepimento.

Interpretare lo spermiogramma: valori anomali

Il referto di uno spermiogramma presenta alla fine l’esito indicato dal laboratorio. Verranno impiegati termini tecnici per descrivere lo stato dello sperma analizzato.

L’esito è rilevante per una corretta interpretazione da parte del medico. Se lo spermiogramma indica azoospermia, il campione non conteneva spermatozoi. Questa situazione è grave e rivela che l’uomo non produce le cellule gamete, dunque è sterile.

D’altra parte, il referto può indicare oligospermia, ovvero un numero di spermatozoi inferiore a quello necessario per il concepimento. Pur in quantità sufficiente, queste cellule possono essere immobili, il che si traduce in astenozoospermia.

La necrospermia è una condizione altrettanto seria che richiede ulteriori esami. In questo caso l’analisi ha rilevato spermatozoi morti, privi di vitalità e di motilità.

Lo spermiogramma da solo non è determinante

I risultati di uno spermiogramma devono essere interpretati dal professionista, che valuterà anche altri esami per formulare una diagnosi precisa. Una corretta interpretazione è fondamentale per evitare confusione e iniziare un trattamento inefficace.

Il paziente può leggere il risultato dello spermiogramma in base ai parametri presentati. Ciononostante, dovrà mostrarlo al medico che saprà intervenire di conseguenza.


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