
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Quando il mal di testa si presenta con frequenza e ci impedisce di svolgere le nostre attività quotidiane, è sempre meglio fare una serie di accertamenti medici per scartare eventuali patologie.
Soffrire di mal di testa è un fatto normale. È un nemico noto a tutti, senza dubbio fastidioso, ma che, in genere, regredisce senza altre complicazioni.
Per alcuni di noi, invece, un buon riposo e un analgesico non sono sufficienti a dare sollievo e il disturbo diventa invalidante.
Si tratta di una realtà piuttosto comune: parliamo di emicrania, quel mal di testa cronico che peggiora la qualità della vita.
Quando è, dunque, il caso di preoccuparsi? Il mal di testa può nascondere qualcosa di più serio?
Essere informati è l’arma migliore; oggi vi parliamo di tre aspetti del mal di testa che tutti dovrebbero conoscere.
L’Università di Harvard ha condotto una ricerca interessante sul mal di testa. Innanzitutto, per fugare ogni timore, bisogna dire che nel 95% dei casi questo disturbo non è sintomo di una patologia grave.
Chiarito questo punto, possiamo dire che in una buona percentuale questo disturbo è di per sé invalidante. Malattie come l’emicrania, il lupus, la depressione o l’artrite sono, inoltre, associate al mal di testa.
Nessuno è mai morto di mal di testa, senza dubbio, ma la qualità della vita è seriamente compromessa.
Al punto che queste realtà, vissute tra le mure domestiche, prendono il nome di “malattie socialmente invisibili”.
Si tratta di un quadro piuttosto complesso. Tuttavia, è necessario capire quando una cefalea o un’emicrania cessano di essere normali e sono il sintomo di qualcos’altro.
Ecco tre aspetti da prendere in considerazione:
L’Università di Harvard, nello studio citato, elenca una serie di aspetti seri da considerare quando si soffre di mal di testa.
Prendete nota:
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La malattia più preoccupante e che ha tra i sintomi il mal di testa è, senza dubbio, l’ictus. Può colpire i giovani e i meno giovani, quindi non è mai superfluo ricordare i sei segnali di allarme:
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Conosciamo tutti gli effetti dell’emicrania o del mal di testa tensivo; tuttavia, stando a quanto affermano neurologi e pazienti che lo hanno provato, il peggior mal di testa è la cefalea a grappolo.
La reazione più comune di fronte a questo tipo di dolore è lo spavento, all’idea che ci stia capitando “qualcosa di brutto”. Tuttavia, non è un disturbo grave.
È fastidioso e può paralizzare le nostre attività per un alcune ore, ma non nasconde una seria malattia sottostante.
Per concludere, il mal di testa è quasi sempre un fenomeno non grave e associato a stanchezza, stress o cambiamenti ormonali.
Quando, però, comincia ad ostacolare la vostra vita quotidiana o si accompagna ai sintomi menzionati, è sempre meglio rivolgersi al medico per una corretta diagnosi.
In alcuni casi, infatti, ci avvisa che è in corso una patologia più seria che non dobbiamo ignorare.