Ci svegliamo al mattino e sappiamo di essere nelle nostra camera. Ci alziamo e percorriamo il corridoio evitando senza difficoltà il termosifone sulla parete destra. Una semplice scena quotidiana come questa sarebbe impossibile in assenza di percezione spaziale.
Ma continuiamo. Dopo aver fatto colazione ci vestiamo, scegliamo cosa mettere in borsa e usciamo. Ci dirigiamo al panificio, dunque attraversiamo la strada, svoltiamo a sinistra ed entriamo. Non tutte le persone presentano il medesimo sviluppo della percezione spaziale.
Sicuramente conoscete qualcuno che è bravo con il disegno tecnico o che ha un talento particolare nel collocare le valigie prima di un viaggio. Tuttavia, a meno che non ci sia una lesione o una malattia, tutti abbiamo le capacità sufficienti per muoverci nell’ambiente che ci circonda.
Cos’è la consapevolezza o percezione spaziale?
La percezione spaziale è un’abilità complessa che ci rende coscienti di noi stessi e della posizione relativa degli oggetti nello spazio. Riguarda, dunque, il modo in cui percepiamo, identifichiamo ed elaboriamo le informazioni che ci circondano.
Attraverso i dati che riceviamo dai nostri sensi (specialmente la vista), creiamo una rappresentazione mentale dell’ambiente che ci permette di muoverci al suo interno. Entrano in gioco diversi concetti:
- Localizzazione: qual è l’ubicazione degli oggetti.
- Distanza: qual è la posizione in relazione a me.
- Propriocezione: dove sono io e come devo procedere per muovermi nell’ambiente.
Perché è importante sviluppare la percezione spaziale?
La percezione spaziale è fondamentale nella vita di tutti i giorni, dato che ci permette di confrontarci e interagire con altri oggetti e persone e portare a termine le attività più semplici e necessarie. Tra le altre funzioni, grazie alla percezione spaziale possiamo fare quanto segue:
- Identificare la dimensione e la forma di un oggetto, vederlo in tre dimensioni e riconoscerlo da diverse angolazioni. Sappiamo la sua posizione nello spazio, riconosciamo se è statico o in movimento e a quanta distanza si trova.
- Leggere e scrivere, comprendere la struttura e la grammatica dei testi.
- Utilizzare concetti matematici e fare operazioni numeriche.
- Mantenere una distanza sociale adeguata nel relazionarci con altre persone.
- Avere coscienza del corpo e di come utilizzarlo per muoverci.
- Differenziare la sinistra e la destra, seguire un percorso, fare sport, vestirci, guidare.
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Come sviluppare questa capacità?
Si tratta di un’abilità innata, ma che va sviluppata crescendo. Dipende dall’emisfero cerebrale destro e inizia a svilupparsi quando siamo molto piccoli.
Man mano che il bambino interagisce con l’ambiente, inizia a costruire e comprendere concetti basilari, come la forma, la dimensione, la profondità o la localizzazione. Così, la sua percezione spaziale si rafforza e sviluppa diversi sistemi:
- L’acquisizione dello schema corporeo è fondamentale. Il bambino inizia a essere cosciente di se stesso, del suo corpo e delle parti di cui è composto. Il senso propriocettivo gli permette di ricevere informazioni attraverso i recettori nella pelle, nei muscoli e nelle articolazioni. Ad esempio, quando lo copriamo con una coperta, gli facciamo un massaggio o quando cerca di raggiungere e usare i suoi giocattoli.
- Il sistema vestibolare gli fornisce informazioni sulla sua posizione (se è seduto o sdraiato), così come se è in movimento o si sta spostando e a che velocità.
- Una volta che il bambino conosce il suo corpo e le diverse posizioni e funzioni di quest’ultimo, inizia a relazionarsi con l’ambiente esterno attraverso i sensi. Riceve informazioni sugli oggetti e le persone che lo circondano. Grazie alla memoria, inizia a programmare i suoi movimenti.
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Esempi di percezione spaziale
Per comprendere meglio l’importanza della percezione spaziale, mostriamo alcuni esempi quotidiani nei quali si mette in evidenza la sua rilevanza:
- Quando visitiamo una nuova città e desideriamo conoscere i monumenti principali, la percezione spaziale ci permetterà di interpretare la mappa per raggiungere la destinazione.
- Se desideriamo collocare una valigia nella cappelliera dell’aereo e questo sarà quasi pieno, la consapevolezza spaziale permetterà di identificare la posizione migliore per farla entrare.
- Permette anche di calcolare gli angoli e lo spazio nel momento in cui si parcheggia o si deve cercare un oggetto dentro casa seguendo istruzioni come “è dentro la borsa, sotto il tavolo, alla destra del divano”.
È possibile sviluppare la consapevolezza spaziale
Sebbene la consapevolezza spaziale sia un’abilità innata, esistono diversi modi per rafforzarla. Ad esempio, fare puzzle, giocare a scacchi o videogiochi come Tetris o Mindcraft.
Allo stesso modo, seguire un percorso mentale attraverso le stanze della casa o esercitarsi disegnando diversi oggetti da diverse prospettive può essere utile. Come qualsiasi altra capacità, più la si allena, più migliora.
Bibliografia
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