Svegliarsi con il mal di testa: perché succede?

Per evitare di svegliarsi con il mal di testa, bisogna conoscerne le possibili cause scatenanti. Se il dolore è ricorrente e non sembra avere un'origine chiara, è necessario consultare uno specialista.
Svegliarsi con il mal di testa: perché succede?

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Il mal di testa è insopportabile in qualsiasi momento della giornata. Le cause, tuttavia, possono essere diverse in base al momento in cui si inizia ad avvertire il fastidio. A seguire vediamo perché a volte può capitare di svegliarsi con il mal di testa.

Se la mattina avvertite la sensazione di un’oppressione a livello delle tempie, vi sentite nauseati o non riuscite nemmeno ad aprire gli occhi, dovreste consultare un medico.

Svegliarsi con il mal di testa può dipendere da diversi fattori che vediamo in questo articolo.

Svegliarsi con il mal di testa: a cosa si deve?

È normale rivolgersi al medico quando non si riesce più a sopportare il mal di testa mattutino. L’assunzione di analgesici non sempre riduce il dolore e in molti casi l’emicrania dura tutto il giorno.

Le cause più frequenti del mal di testa al mattino sono:

Infiammazione dei condotti nasali

Quando c’è un’infiammazione a livello di naso, occhi e guance (parte frontale della testa), al suono della sveglia è normale svegliarsi con il mal di testa.

In questi casi, bisogna trattare l’infiammazione o l’allergia che provoca il gonfiore sinusale in modo da ridurne i sintomi.

Apnea notturna

Svegliarsi con il mal di testa

Questa condizione è definita come “breve pausa respiratoria” durante il sonno. Dato che il cervello non riceve ossigeno in quei secondi, al risveglio avvertiamo mal di testa.

I segni che rivelano apnea notturna sono le occhiaie e la stanchezza eccessiva (anche se andiamo a letto presto). Se dormite con qualcuno, potete chiedergli se russate, perché si tratta di un altro sintomo di questo problema.

Alterazioni del sonno

Oltre all’apnea, che è una condizione clinica, esistono anche fattori emotivi e psicologici che non ci consentono di dormire o riposare in modo corretto.

Lo stress, le preoccupazioni quotidiane o l’ansia possono alterare la qualità del sonno. Molti di noi vanno a letto tardi e si svegliano molto presto (quindi non riposano le 8 ore indispensabili) e questo ha delle ripercussioni sulla qualità del sonno.

Anche le emozioni negative e gli incubi ricorrenti possono essere causa di emicrania.

Le distrazioni dovute ai rumori o alle luci esterne (un rubinetto che perde, la luce della strada, la televisione accesa, russare, ecc.) contribuiscono a modificare la qualità del riposo e a causare il mal di testa.

Tensione muscolare

Se non dormiamo a sufficienza, presentiamo delle contratture, assumiamo posizioni scorrette e abbiamo incubi o problemi a dormire, i muscoli del collo e delle spalle si irrigidiscono, fanno pressione sul cranio e scatenano il mal di testa.

Bisogna usare un cuscino e un materasso adeguati non solo per riposare meglio, ma anche per appoggiare del tutto la colonna vertebrale e, soprattutto, le vertebre cervicali.

Eccesso di farmaci

Parliamo dei farmaci che servono ad alleviare la cefalea. Quando si scatena il mal alla testa due o più volte la settimana, è normale ricorrere all’assunzione di farmaci (su ricetta o da banco).

Il consumo eccessivo di analgesici è controproducente. Tra i medicinali che andrebbero evitati per non svegliarsi con il mal di testa ricordiamo:

  • Aspirina
  • Paracetamolo
  • Decongestionanti
  • Analgesici
  • Narcotici

Disidratazione

Disidratazione-causa mal di testa

Di notte non assumiamo né liquidi né alimenti. Anche se il corpo non è in movimento come durante le ore diurne, ha comunque bisogno di idratazione.

Quando non beviamo acqua a sufficienza, i vasi sanguigni della testa si contraggono per equilibrare i liquidi che dell’organismo. Questo ostacola l’arrivo dell’ossigeno al sangue e provoca il mal di testa.

Digrignare i denti

Il bruxismo è una condizione comune nei bambini (e in misura minore negli adulti) e significa comunemente “digrignare i denti” durante il sonno.

Quest’abitudine comporta una tensione dei muscoli della mandibola, il che ha delle conseguenze negative sulla testa, provocando dolore e fastidio al risveglio.

Postura scorretta

Uno degli errori più comuni durante il sonno, e motivo per cui è comune svegliarsi con il mal di testa, è l’adozione di una postura poco naturale.

Questo significa che se dormiamo in una posizione innaturale, il giorno dopo non solo ci farà male la testa, ma anche la schiena, il collo, le spalle, ecc.

Evitate che la testa sia troppo bassa e cercate di dormire a pancia in su o di lato. Non dimenticate che una postura adeguata della testa e della schiena aiuta a far circolare correttamente il sangue ed evita dolori al risveglio.

Pressione arteriosa e diabete

Entrambe queste condizioni possono scatenare l’emicrania al mattino. Questo perché i vasi sanguigni si dilatano, la pressione del flusso sanguigno aumenta e i muscoli si contraggono, con ripercuotendosi sulla testa.

Vi consigliamo di leggere anche: Ridurre la pressione arteriosa in 5 minuti

Orientamento del letto

donna con mal di testa

Ci riferiamo agli insegnamenti del feng shui. Secondo questa filosofia orientale, il letto deve sempre essere orientato verso nord, con l’obiettivo di favorire il riposo e il relax notturno.

Ovviamente questo consiglio ha una spiegazione “scientifica”: il magnetismo esercitato dal centro della terra e che agisce come una calamita su di noi.

Sindrome delle gambe senza riposo

La sindrome delle gambe senza riposo è descritta come un irrefrenabile bisogno di muovere gli arti inferiori.

È una delle cause dell’alterazione del sonno, infatti provoca spasmi muscolari e mantiene il cervello in costante veglia. Per chi soffre di questo disturbo è comune svegliarsi con il mal di testa.

Se soffrite anche di nausea, vomito o visione offuscata, vi consigliamo di consultare immediatamente il medico.


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