Personalità ossessiva: tratti caratteristici

Essere troppo rigidi e inflessibili può causare problemi sul lavoro, di tipo sociale e personale. Continuate a leggere per saperne di più su questo tipo di personalità e su come affrontarla.
Personalità ossessiva: tratti caratteristici
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Ognuno di noi ha una personalità a sé stante. Ci sono persone più spontanee, estroverse e che amano l’improvvisazione; ce ne sono altre più serie, formali e organizzate. Tuttavia, quando si diventa eccessivamente rigidi possono subentrare conflitti sociali e malessere. Questo è particolarmente vero per chi ha una personalità ossessiva.

La parola “ossessione” e tutte le sue varianti vengono utilizzate con diverse accezioni, non sempre corrette. Per esempio, se una persona si concentra intensamente su un’idea, su un’attività o su un rapporto, qualcuno potrebbe dire che è ossessionata. Eppure, ciò è ben lontano dalla definizione clinica del termine.

Cosa si intende per personalità ossessiva?

La personalità ossessiva coincide con il cosiddetto disturbo della personalità ossessivo-compulsiva ed è caratterizzata da uno schema stabile e persistente di pensieri, emozioni e azioni caratterizzate da rigidità, perfezionismo e smania di controllo.

Visto che si tratta di un disturbo della personalità, queste caratteristiche emergono in diversi ambiti della vita (sul lavoro, in coppia, nei rapporti sociali) e rimangono invariate nel tempo.

Quali sono i tratti della personalità ossessiva?

Una personalità ossessiva si manifesta con tratti tipici. Tuttavia, a volte questo atteggiamento è talmente impercettibile da non soddisfare i criteri diagnostici, eppure causa comunque inconvenienti propri di questo disturbo.

Donna con personalita ossessiva.
Le ossessioni sono nocive per le abitudini e cambiano il modo in cui ci comportiamo, comportando qualche problema per la vita di tutti i giorni.

1. Eccessiva organizzazione

Essere organizzati ci aiuta a svolgere doveri e faccende, oltre a darci più tempo libero. Eppure, nella personalità ossessiva l’organizzazione diventa eccessiva e poco produttiva.

Ad esempio, una persona può dedicare gran parte del proprio tempo a riempire la propria agenda, a fissare precisi orari e a scrivere promemoria, addirittura mettendo da parte ciò che in effetti dovrebbe fare.

2. Perfezionismo

Le persone con questo disturbo della personalità sono in cerca della perfezione in tutto quello che fanno e non si concedono margini di errore. Questo le spinge a realizzare le attività sotto una forte pressione.

Ecco perché tendono a posticipare i doveri più difficili. Inoltre, di solito ripassano più volte in cerca di errori, al punto che diventa impossibile, in molti casi, rispettare le scadenze di consegna.

3. Inflessibilità

Queste persone hanno bisogno di regole chiare e precise, alle quali sia loro sia gli altri devono attenersi. Tale inflessibilità riguarda la sfera lavorativa, sociale e morale; dunque l’individuo si mostra intransigente con colleghi di lavoro, parenti e conoscenti.

Si è convinti che gli altri siano incapaci di agire secondo i propri standard elevati e per questo ci si fa carico di troppe responsabilità. A ciò si aggiunge l’idea che qualunque trasgressione, volontaria o meno, debba essere segnalata e punita.

4. Scarsa espressività emotiva

La personalità ossessiva riesce a dimostrarsi formale, seria ed educata nelle sue interazioni, per cui la sua espressione emotiva è limitata. Inoltre, potrebbe sentirsi a disagio nel caso in cui gli altri esprimano spontaneamente le proprie emozioni.

Come avviene lo sviluppo della personalità ossessiva?

Alle origini della personalità ossessiva ci sono fattori genetici ed elementi ambientali. Al fattore biologico ereditato, si sommano aspetti relativi all’educazione ricevuta, alle esperienze vissute durante l’infanzia e alla cultura in cui è cresciuta la persona.

Aver ricevuto un’educazione rigida e apprensiva può indurre il soggetto a sviluppare i tratti esposti per eludere la punizione, anche da adulto. Anche l’iperprotezione influisce, visto che i genitori che non permettono al bambino di provare e sbagliare trasmette la convinzione che sia necessario essere impeccabili.

Allo stesso modo, le società che si fondano su rigide regole morali che vanno assolutamente rispettate (è il caso di alcune religioni) possono contribuire alla comparsa dei sintomi.

Come gestire la personalità ossessiva?

Se vogliamo gestire al meglio la personalità ossessiva, dobbiamo prima di tutto aiutare la persona ad acquisire consapevolezza della propria condizione; ovvero che riconosca gli schemi di pensiero e comportamentali ossessivi.

Oltre a ciò, essere seguiti da un professionista sarà davvero importante per capire l’origine della suddetta personalità e come modificarla.

L’esposizione è una delle tecniche più efficaci. La persona inizia ad affrontare alcune situazioni in cui solitamente agirebbe con rigidità. Anche le tecniche di rilassamento e allenamento risultano efficaci.

Pensieri ossessivi.
I pensieri ossessivi si trasformano in azioni ripetitive, inficiando i rapporti sociali.

Come distinguere la personalità ossessiva da quella affetta da disturbo ossessivo-compulsivo?

Saper distinguere la personalità ossessiva dal disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è importante. Anche se entrambe le patologie si presentano spesso insieme, si tratta di condizioni ben diverse.

Innanzitutto, mentre la prima è un disturbo della personalità, la seconda è un disturbo d’ansia. Il DOC è caratterizzato dalla presenza di ossessioni (pensieri intrusivi) e compulsioni (comportamenti volti a eliminare il malessere dei pensieri).

Queste entità non sono proprie della personalità compulsiva. Inoltre, mentre nel DOC i pensieri vengono vissuti come impropri e contrari alla persona, nella personalità compulsiva le proprie convinzioni vengono intese come coerenti e accettabili.

Se ti limita, non ti è di aiuto

Sono svariati i tratti della personalità ossessiva che vengono elogiati e incentivati dalla società odierna, individualista e competitiva. Eppure, se estremizzati possono causare malessere emotivo e ostacolare le relazioni interpersonali.

Quando si ha la sensazione che la propria condotta rigida limiti alcuni aspetti della proprio vita, l’ideale è cercate l’aiuto di un professionista.


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