Più invecchiamo, più il cibo ci fa ingrassare

Con il passare degli anni il nostro organismo attua dei cambiamenti ormonali per risparmiare energia. Il nostro metabolismo si va adattando a questi cambiamenti e cominciamo ad accumulare grasso. Per questo motivo, dovremmo modificare le nostre abitudini.
Più invecchiamo, più il cibo ci fa ingrassare

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Per quale motivo più invecchiamo più diventa difficile perdere peso (o più facile ingrassare)?

Questo procedimento comune a milioni di persone ha di certo una spiegazione. In questo articolo vi spiegheremo i motivi per cui il cibo fa ingrassare di più man mano che invecchiamo.

Più anni= più chili?

Il corpo cambia costantemente man mano che passano gli anni. I muscoli, le ossa e il metabolismo non rimangono sempre uguali.

L’organismo di un bambino di 10 anni non funziona allo stesso modo di quello di una persona di 25, 40 o 65 anni. In età adulta possiamo avere più o meno muscoli a seconda dell’età.

È normale, dunque, notare dei cambiamenti nel nostro peso corporeo e vedere che il grasso si deposita in diverse aree in cui magari prima non si accumulava o in cui era più facile ridurlo.

Piu anni e piu chili.

Il consumo energetico nel corso della vita

Il dispendio energetico non resta uguale in ogni fase della nostra vita. Quando si è più giovani, si bruciano più energie e, man mano che passa il tempo, tale quantità diminuisce. Questo si deve all’attività fisica e alla presenza di tessuti metabolicamente più attivi, secondo quando rivela un articolo pubblicato sulla rivista Ageing Research Reviews.

Questo dispendio energetico diminuisce per due fattori principali:

  1. Cambia la composizione corporea
  2. Cambia l’equilibrio ormonale

1. Man mano che invecchiamo la composizione corporea cambia

Quando cresciamo, perdiamo muscolo e acquisiamo grasso.

Ad esempio, la percentuale di grasso di un uomo tra i 20 e i 30 anni oscilla tra il 18 e il 21%; tra i 41 e i 50 anni va dal 23 al 25% e a partire dai 60 anni supera il 26%.

Nelle donne avviene lo stesso: dal 22 al 24% di grasso tra i 20 e i 30 anni; dal 27 al 30% tra i 41 e i 50 anni e più del 31% dopo i 60 anni.

Il grasso si accumula in modo naturale, mentre i muscoli si riducono in quanto sono proprio essi a consumare più energia.

2. Perché gli ormoni cambiano

Ciò non riguarda solo le donne in menopausa, ma anche gli uomini adulti.

Gli ormoni influiscono molto sul nostro peso, perché possono portarci a mangiare e dormire di più, ad esempio.

Man mano che invecchiamo, gli ormoni lavorano per farci risparmiare energia, in quanto non abbiamo più la stessa vitalità o capacità di un tempo. Ciò significa che è più probabile accumulare grasso.

A partire dai 30 anni è più facile ingrassare?

Dicendo che è più facile ingrassare a partire dai 30 anni non vogliamo spingervi ad abbandonare i vostri buoni propositi. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che i cambiamenti dell’organismo non compaiono solo quando siamo vecchi. 

Man mano che cresciamo notiamo che i nostri fianchi si allargano, la pancia aumenta e i vestiti ormai non ci stanno più come un tempo. Proprio allora iniziamo a pensare che il cibo ci fa ingrassare più di quanto non facesse prima.

Spegnere più candeline sulla torta e aumentare di peso sembrano due fatti relazionati più di quanto non ci piaccia ammetterlo, sebbene le nostre abitudini alimentari rimangano immutate. Tuttavia, si tratta di un processo reversibile, che possiamo combattere con attività fisica e alimentazione sana, secondo uno studio pubblicato sulla Rivista Journal of Translation Medicine.

Bilancia triste.
La battaglia contro l’obesità e il sovrappeso si complica man mano che invecchiamo.

La cattiva alimentazione, lo stress, i fattori genetici e la vita sedentaria possono influire sui chili presi, così come possono farlo il consumo di alcuni farmaci e gli squilibri ormonali.

A partire dai 30 anni l’estrogeno, il progesterone e gli androgeni non lavorano più come prima. Dato che essi sono essenziali per il mantenimento della massa corporea, è comprensibile notare cambiamenti nei fianchi, nell’addome e nei glutei.

Le fonti di energia che dai 15 ai 20 anni sembravano infinite adesso cominciano ad esaurirsi e ci spingono verso una vita più sedentaria.

Se a ciò sommiamo il lavoro o le attività più rilassanti (andare al cinema o al teatro, cenare al ristorante o fare una crociera “tutto incluso”), il risultato sarà un maggior peso corrispondente ad una maggiore età. Un’equazione estremamente semplice.

Ingrassare non è l’unico cambiamento dell’età adulta

Ebbene, cosa succede se conduciamo una vita sana, facciamo esercizio e mangiamo bene? È comunque necessario tenere in considerazione la quantità di calorie di cui si ha bisogno.

Ad esempio, a 31 anni una donna di 60 kg ha bisogno di assumere circa 2000 calorie per mantenere il suo peso.

La stessa donna a 45 anni dovrebbe assumerne circa 1850. Se, pertanto, questa donna continua a consumare 2000 calorie ne avrà 150 “di troppo” ogni giorno. In circa sei mesi avrà preso ben 4 chili.

Non dobbiamo pensare solo ai chili di troppo che “compaiono” man mano che invecchiamo, ma anche alle malattie o alle condizioni che possono comparire in età adulta.  

È il caso, ad esempio, dell’osteoporosi per quanto riguarda la diminuzione della densità ossea o dell’artrosi per quanto riguarda i problemi alle articolazioni.

Per evitare che con gli anni si sommino anche i chili di troppo, è fondamentale adeguare le nostre abitudini all’età che abbiamo. Ad esempio:

  • Continuare a praticare esercizio anche se in forma più rilassante (yoga, pilates, nuoto, ecc.).
  • Ridurre l’ingestione di grasso, sale e farine.
  • Non fumare né bere alcol.
  • Dormire a sufficienza.

Infine, dobbiamo comprendere che a 50 anni non è possibile avere lo stesso corpo né la stessa taglia di quando ne avevamo 25.

Oltre al fatto che ci sono quasi due decadi di differenza, le nostre abitudini si sono modificate e l’organismo ha seguito tali cambiamenti. Dunque sì, il cibo ci fa ingrassare in misura maggiore con il passare degli anni.


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  • Wilkinson DJ., Piasecki M., Atherton PJ., The age related loss of skeletal muscle mass and function: measurement and physiology of muscle fibre atrophy and muscle fibre loss in humans. Ageing Res Rev, 2018. 47: 123-132.
  • Moro T., Tinsley G., Bianco A., Marcolin G., et al., Effects of eight weeks of time restricted feeding (16/8) on basal metabolism, maximal strenght, body composition, inflammation, and cardiovascular risk factors in resistance trained males. J Transl Med, 2016.

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