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Sebbene in molti li confondano o li considerino uguali, i valori nutrizionali del platano e della banana sono molto diversi, soprattutto in funzione dei benefici che vogliamo ottenere.
Platano e banana sono frutti originari di paesi dal clima caldo e tropicale. Sono considerati un alimento base nel consumo quotidiano della popolazione locale, poiché apportano un enorme quantità di benefici.
Molto simili all’apparenza, appartengono alla stessa famiglia delle Musaceae, come afferma questo studio realizzato dal Instituto Nacional de Investigaciones Agrícolas del Venezuela. Possono essere cucinati in diversi modi: fritti, bolliti, al forno, essiccati o crudi.
Tra platano e banana non vi sono solo piccole differenze di consistenza e sapore, ma anche di valori nutrizionali. Pertanto, se desiderate conoscere le differenze nutrizionali platano e banana, vi suggeriamo di continuare a leggere questo articolo. Non perdetevelo!
Come già sottolineato, il platano è un frutto appartenente alla famiglia delle Musaceae, piante paradisiache.
Per questo motivo si trova con maggiore facilità nei paesi tropicali e vicino alle coste dove fa molto caldo, come il Messico, l’Ecuador, il Brasile e il Costa Rica.
La caratteristica principale di questo frutto è la forma allungata e la buccia verde che assumerà un colore giallo durante la maturazione, e nero alla fine di tale processo.
I valori nutrizionali del platano ogni 100 grammi sono:
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Tutte queste proprietà rendono il platano un frutto succoso quando è maturo. Tuttavia, contiene anche fecola: un amido composto da carbonio, ossigeno e idrogeno.
La fecola impedisce al platano di essere consumato senza averlo cucinato, poiché lo rende astringente, gommoso e secco.
Anche la banana Cavendish appartiene alla famiglia delle Musaceae, ma alla pianta del tipo acuminata, e viene coltivata con più facilità in paesi come Uganda, Ecuador, Filippine e Brasile.
La caratteristica principale è la sua forma cilindrica, morbida e tenera. Ha inoltre la polpa di colore bianco e la buccia verde, che diventa gialla durante la maturazione.
I valori nutrizionali della banana ogni 100 grammi sono:
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A differenza del platano, la banana non contiene fecola, pertanto può essere consumata senza dove essere cucinata.
Inoltre, è conosciuta in tutto il mondo per il sapore dolce e la consistenza pastosa. Questo la rende uno degli alimenti preferiti a qualsiasi ora del giorno.
Pur avendo quasi le stesse caratteristiche, esistono alcune differenze che rendono la banana e il platano diversi. Questo studio condotto dall’Università di Colima (Messico) stabilisce anche diversi parametri per determinarne alcune delle caratteristiche peculiari.
Vediamo pertanto, quali sono le proprietà che segnano ancor più delle differenze tra banana e platano:
Il platano contiene una minore quantità di microminerali rispetto alla banana, come:
Tuttavia, contiene una maggiore quantità di potassio, che secondo quanto afferma questo studio condotto dall’Ospedale Necker di Parigi, può evitare i crampi muscolari e l’ipokaliemia.
Allo stesso modo, ha un maggiore contenuto di sodio, superando la banana di 2 mg ogni 100 g.
Il platano contiene una maggiore quantità di calorie, il che lo rende un alimento perfetto per non ingrassare.
La banana ha meno proteine, ma più vitamina C e ferro, pertanto è l’opzione migliore in grado di fornire maggiore quantità di benefici all’organismo; da parte sua, la banana contiene più proteine e offre una serie di benefici quando si voglia perdere peso.
Conoscevate le differenze tra platano e banana? Vi invitiamo a provare entrambi, giacché sono deliziosi e contengono svariati nutrienti.