
Il sanguinamento postcoitale è un fenomeno che si verifica nelle donne dopo aver avuto rapporti sessuali. Il termine medico usato…
Le donne vittime di violenza tendono a nascondere il loro dramma, per paura o per vergogna. Ecco perché dobbiamo prestare attenzione ad alcuni sintomi che possono indicare la presenza di un problema domestico.
Le donne maltrattate seguono, in genere, schemi tipici dinanzi ad alcuni stimoli o situazioni.
Intuirli aiuta a capire quando ci troviamo di fronte ad una donna vittima di violenza che, per un motivo o per l’altro, non ha la forza di chiedere aiuto o di aprire gli occhi di fronte alla propria situazione.
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Vi è mai venuto il sospetto che una donna fosse vittima di violenza, avete mai notato questi segnali?
Anche se molte donne vengono sottoposte a un maltrattamento di tipo psicologico, altre subiscono anche la violenza fisica e non sempre le percosse vengono date in punti visibili del corpo.
Se all’improvviso una donna comincia a truccarsi molto e non è sua abitudine, se fa di tutto per coprire le braccia, la schiena o un’altra parte del corpo, forse sta cercando di nascondere i segni di un maltrattamento.
Come si riconoscono le donne maltrattate? Soprattutto dall’ansia di nascondere la pelle e in una reazione molto aggressiva o difensiva quando si tratta di scoprirsi.
Le donne vittime di violenza vivono in un continuo stato di allerta, nel tentativo di evitare la rabbia o il malcontento del maltrattatore.
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Per questo motivo, spesso evitano di affrontare determinati argomenti in sua presenza; oppure sentirete loro dire “no, preferisco non uscire con voi, mio marito non è contento”, oppure “lavora tutto il giorno e il poco tempo libero che gli resta lo vuole passare con me”.
Nel loro comportamento noteremo mancanza di assertività, poca volontà di soddisfare le proprie necessità e il bisogno costante di sottomettersi ai desideri del partner.
Una persona violenta tende ad allontanare il partner da parenti e amici e quando questi chiedono sue notizie, la vittima nasconde molte informazioni, accampando una serie di scuse pur di non dire la verità.
Ad una domanda diretta sulla sua vita, le donne maltrattate rispondono in modo superficiale e tentano di cambiare rapidamente discorso.
Tutto questo la fa vivere in uno stato di forte stress e ansia, perché deve anche stare attenta ad ogni parola che dice, nel timore che il partner venga a saperlo e si arrabbi.
Come abbiamo già detto parlando della necessità di nascondere il corpo, una donna maltrattata teme il contatto fisico con le altre persone.
In altri casi, noterete che quando qualcuno alza un braccio, la donna vittima di violenza si copre il viso, come se la stessero per colpire.
Una donna oggetto di maltrattamenti crede di essere in colpa e spesso pensa di meritare le percosse del partner.
Questo atteggiamento si ripercuote in altri aspetti della sua vita, in cui la donna si carica di responsabilità e colpe che non le appartengono.
È senza dubbio sintomo di una scarsissima autostima e della tendenza a mostrare un atteggiamento sottomesso in ogni circostanza.
Una donna maltrattata è, in genere, estremamente fragile. Aiutarla può essere difficile, a volte impossibile soprattutto se crede di meritare quanto le sta capitando.
Riuscire a intuire questi segnali ci aiuterà a non giudicare un eventuale atteggiamento remissivo e a non colpevolizzare ulteriormente una persona che sta passando il momento peggiore della sua vita.
Il maltrattamento è da sempre una realtà dolorosa della nostra società, tuttavia sono in aumento le possibilità di aiuto per le donne che decidono di uscirne.
Ricordate, chi si sente sola o disperata può sempre rivolgersi al 1522, ovvero al telefono rosa: è una telefonata che può dare per sempre una svolta alla propria vita.