Shampoo al CBD: che cos'è e quali sono i suoi vantaggi?

Lo Shampoo al CBD (cannabidiolo) si propone come alternativa per il trattamento di alcuni disturbi del cuoio capelluto: psoriasi, forfora, dermatite seborroica. È efficace?
Shampoo al CBD: che cos'è e quali sono i suoi vantaggi?

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Lo shampoo al CBD (cannabidiolo) è presentato come alternativa per il trattamento di varie condizioni del cuoio capelluto, tra cui forfora e desquamazione dovute alla psoriasi. Oltre all’uso narcotico, i derivati della cannabis sativa trovano svariate applicazioni nel campo della medicina e dell’estetica.

Considerate le sue caratteristiche, è assicurato che lo shampoo al CBD offra dei vantaggi. Ma quanto è efficace? A chi è consigliato? Ha degli effetti collaterali?

Cos’è il CBD e a cosa serve?

La cannabis sativa, chiamata anche canapa o marijuana, è una pianta erbacea. Di origine asiatica, è ampiamente distribuita in varie parti del mondo, tuttavia è illegale in diversi paesi.

Da questa pianta vengono estratti vari tipi di cannabinoidi. Tra i più conosciuti, il THC (tetraidrocannabinolo o delta-9-tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo) .

Mentre il primo (THC) ha effetti psicoattivi, il secondo è la sostanza maggiormente responsabile dei benefici terapeutici. Tra questi si possono citare effetti:

Uso medicinale della marijuana.
Sempre più ricerche studiano i benefici del CBD in medicina.

Come usare lo shampoo al CBD

Gli usi del cannabidiolo sono stati estesi all’industria cosmetica. È considerato ricco di acidi grassi e proteine di tipo omega.

Per questo motivo, l’olio di cannabis è incluso in una buona varietà di prodotti per uso topico, poiché si ritiene che abbia proprietà idratanti. Ad esempio, aiuta a nutrire i capelli e la pelle in modo naturale.

In particolare, lo shampoo al CBD è consigliato per vari problemi del cuoio capelluto, tra cui psoriasi da lieve a moderata, forfora, eczema e dermatite seborroica.

Per quanto riguarda il modo d’uso, non è diverso da un normale shampoo. Tuttavia, non dovrebbe essere usato più di 2 o 3 volte a settimana e occorre lasciarlo agire per 5-10 minuti prima di sciacquarlo con acqua.

Benefici attribuiti allo shampoo al CBD

Lo shampoo al CBD, se prodotto in modo naturale, è privo di solfati e coloranti, parabeni. siliconi o altre sostanze potenzialmente nocive. L’attività antinfiammatoria del cannabidiolo sembra essere efficace nell’alleviare i sintomi dell’eczema e della psoriasi, riducendo l’irritazione.

Allo stesso modo, il suo utilizzo sembra stimolare la circolazione sanguigna, aiutando così il flusso di ossigeno al cuoio capelluto. Ciò significherebbe capelli meglio nutriti.

Uno studio sostiene che lo shampoo al CBD può ridurre prurito, bruciore ed eritema e inibire l’eccessiva secrezione di sebo.

Possibili effetti collaterali

Tra i potenziali effetti collaterali dello shampoo al CBD sono da citare le reazioni allergiche. In effetti, alcuni studi hanno riportato casi di allergia alla marijuana.

D’altra parte, sebbene gli shampoo al CBD siano considerati sicuri per gli adulti, l’effetto sui bambini non è stato ancora studiato. Lo stesso si può dire per le donne in gravidanza o in fase di allattamento.

Nella ricerca citata sulle proprietà dello shampoo al CBD, sono state escluse dal gruppo di ricerca le persone con una delle seguenti condizioni o situazioni:

  • Alopecia cicatriziale.
  • Alopecia areata.
  • Gravidanza o in allattamento.
  • Trapianto di capelli.
  • Allergie o sensibilità a una qualsiasi delle sostanze utilizzate.
Lo shampoo al CBD. è controindicato in caso di alopecia areata.
Lo shampoo al CBD. è controindicato in caso di alopecia areata, poiché la sua sicurezza o la possibilità di avere reali benefici non sono state ancora certificate.

Lo shampoo al CBD funziona davvero?

Alcuni marchi di cosmetici offrono prodotti per la cura dei capelli al CBD, in particolare shampoo. La promessa non è solo una migliore idratazione, ma anche la riduzione di sintomi come secchezza o desquamazione. Tuttavia, la maggior parte dei benefici dichiarati sono aneddotici.

Per ora, nessun’altra ricerca è stata pubblicata a sostegno di tali affermazioni, a parte il suddetto studio che ha considerato un campione di 50 persone e di breve durata.

Il prodotto utilizzato per l’esperimento conteneva caffeina e ketoconazolo (un noto antimicotico). Infine, lo studio è stato finanziato da alcuni laboratori che producono anche shampoo al CBD. Ciò potrebbe indicare un conflitto di interessi.

L’unica cosa di cui possiamo essere sicuri è che lo shampoo al CBD è più costoso (tra il 50 e il 300%) rispetto a un prodotto normale. Il tempo forse gli darà ragione.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Crippa J et al. Effects of cannabidiol (CBD) on regional cerebral blood flow. Neuropsychopharmacology. 29(2): 417-426.
  • Derakhshan N, Kazemi M. Cannabis for refractory psoriasis-high hopes for a novel treatment and a literature review. Curr Clin Pharmacol. 2016; 11(2): 146–147.
  • Huerta L, Ortega M, Vargas C, et al. Cannabinoids: from science to controversy. Alerg Asma Inmunol Pediatr. 2017; 26(1):16-20.
  • Nicols J, Kaplan B. Immune responses regulated by cannabidiol. Cannabis Cannabinoid Res. 2002; 5(1):12–31.
  • Oláh A, Tóth B, Borbíró I, Sugawara K, et al. Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes. J Clin Invest. 2014; 124(9): 3713–3724.
  • Shannon S, et al. Cannabidiol in anxiety and sleep: a large case series. The Permanente journal. 2019; 23: doi:10.7812/TPP/18-041
  • Szabó I, Lisztes E, Béke G, Tóth K, et al. The phytocannabbinoid (-)-cannabidiol operates as a complex, differential modulator of human hair growth: anti-inflammatory submicromolar versus hair growth inhibitory micromolar effects. J Invest Dermatol. 2020; 140(2): 484–488.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.