Sindrome del tunnel carpale: cause e rimedi

Per diminuire l’infiammazione può essere utile applicare tamponi di ghiaccio sulla mano o sul polso. Da evitare invece gli impacchi caldi o i cuscinetti riscaldanti perchè possono peggiorare i sintomi.
Sindrome del tunnel carpale: cause e rimedi

Ultimo aggiornamento: 26 marzo, 2022

La sindrome del tunnel carpale è una malattia comune che si presenta con sintomi quali formicolio, indolenzimento della mano e del polso, sensazione di debolezza nella mano, come se perdessimo la capacità di afferrare gli oggetti.

Non è detto che questi sintomi arrivino a verificarsi, ma quando avviene la sindrome del tunnel carpale può causare una vera e propria invalidità. Quando il dolore, infatti, diventa acuto e insopportabile non permette più di utilizzare la mano.

Che cosa potete fare se siete tra gli sfortunati che soffrono di questa sindrome? L’unica soluzione possibile è quella chirurgica?

La tendenza della medicina ufficiale di fronte a malattie che comportano alterazioni anatomiche come questa è quella di trattare il problema attraverso un’operazione chirurgica.

Avviene come in officina: quando l’automobile presenta un guasto nel motore, il meccanico chiederà un pezzo di ricambio al fabbricante e si limiterà a sostituirlo. Quante volte abbiamo sentito dire o commentato che “non ci sono più bravi meccanici, ma soltanto dei cambia-pezzi”? Anche in ambito medico a volte accade qualcosa di simile.

Esistono altre soluzioni? Qui vi spiegheremo le cause, i sintomi, i possibili trattamenti “ufficiali” e alternativi per curare la sindrome del tunnel carpale.

Che cosa s’intende per sindrome del tunnel carpale (STC)?

Sindrome del tunnel carpale

Il tunnel carpale è un’area del polso attraversata dal nervo mediano, responsabile dell’innervazione di parte della mano. Essendo un canale molto stretto, diversi fattori possono causarne la riduzione del diametro e, di conseguenza, l’imprigionamento del nervo all’interno, che inizia a non funzionare più correttamente.

La pressione esercitata sul nervo mediano fa sì che la sensibilità e il movimento di una parte della mano vengano seriamente compromessi. I sintomi possono andare da una sensazione persistente di formicolio, fino a un dolore molto più forte e di carattere neuropatico.

Allo stesso tempo noterete che la mano si indebolisce e in particolare perde la capacità di afferrare gli oggetti con il pollice e l’indice.

Questo accade perché i muscoli della mano che vengono raggiunti dal nervo mediano non ricevono più gli impulsi necessari per funzionare correttamente. Con il tempo, questa situazione può portare a un danno muscolare permanente, con perdita della forza prensile della mano.

Cause e fattori di rischio

Come abbiamo già anticipato, la zona del polso attraversata dal nervo mediano, il tunnel carpale, è piuttosto stretta; un’infiammazione o ispessimento del canale può comprimere o premere il nervo. Questo causa dolore, intorpidimento, formicolio o debolezza.

Persona affetta da sindrome del tunnel carpale si massaggia il polso

La sindrome del tunnel carpale predilige il sesso maschile nella fascia d’età tra i 30 e i 60 anni. Più raro, invece, il caso di persone che nascono con un tunnel carpale stretto e che, quindi, hanno più probabilità di soffrire di questo problema.

È diffusa la convinzione che eseguire ripetutamente lo stesso movimento con la mano e il polso possa provocare la sindrome del tunnel carpale. In realtà non sempre è così, ma è comunque buona norma evitare i movimenti meccanici e ripetitivi. È dimostrato che l’utilizzo continuo di strumenti manuali che vibrano, come il martello pneumatico, è un fattore di rischio.

Non esiste, invece, prova certa che questa sindrome possa essere causata da attività come scrivere per molte ore al computer, utilizzare il mouse, fare movimenti ripetitivi, suonare uno strumento o praticare determinati sport.

Altri fattori di rischio:

  • Fratture ripetute e artrite del polso.
  • Presenza nel polso di una cisti o di un tumore.
  • Artrite reumatoide (malattia autoimmunitaria che colpisce le articolazioni).
  • Diabete mellito.
  • Ipotiroidismo.
  • Obesità e alcolismo.
  • Ritenzione idrica in gravidanza o in menopausa.
  • Amiloidosi.

In ogni caso, questa sindrome è nella maggior parte dei casi idiopatica: cioè la sua causa reale resta ad oggi sconosciuta, per cui il trattamento è orientato più a ridurre i sintomi che a combattere la causa.

Sintomi

  • Difficoltà ad afferrare oggetti con le dita o con il palmo (ad esempio la tazzina del caffè).
  • Difficoltà a sostenere oggetti (uno dei problemi più comuni è portare le borse della spesa).
  • Intorpidimento o formicolio nel pollice, indice, medio e anulare.
  • Formicolio persistente nel palmo della mano.
  • Dolore che va dal polso al gomito.
  • Dolore alle mani e ai polsi.
  • Problemi nella coordinazione motoria delle dita.
  • Debolezza di una o entrambe le mani.
  • Atrofia del muscolo sotto il pollice (nei casi più avanzati).

Quando consultare un medico?

I sintomi della sindrome del tunnel carpale spesso possono essere confusi con quelli dell’artrite (osteoartrite). Vi consigliamo di consultare il medico se avvertite:

  • Dolore costante che sembra aumentare nonostante stiate con la mano aperta per molto tempo, cercando di alleviarlo.
  • Sensazione di qualcosa che scricchiola o scrocchia quando muovete il polso.

Prove ed esami

Donna con dolore al polso

Il dottore vi può sottoporre alla “manovra di Phalen” e al cosiddetto “segno di Tinel”.

  • Segno di Tinel: vengono dati dei colpetti sopra il nervo mediano, all’altezza del polso, per verificare se il dolore si estende velocemente dal polso alla mano.
  • Manovra di Phalen: viene chiesto al paziente di piegare completamente il polso in avanti per 60 secondi per vedere se questo provoca indolenzimento, formicolio o debolezza.

Se attraverso le prove di Tinel e Phalen ci sono motivi sufficienti per sospettare una sindrome del tunnel carpale, si procede a esami specifici:

  • Radiografie del polso, per accertare l’esistenza di un restringimento nei legamenti o nei tendini che circondano il nervo mediano.
  • Elettromiografia: esame diagnostico volto alla valutazione e alla registrazione dell’attività elettrica prodotta dai muscoli scheletrici.
  • Velocità di conduzione nervosa (VDC).

Trattamento

Potete provare a immobilizzare il polso usando una polsiera con stecca rigida durante la notte per alcune settimane. Se questo non vi aiuta, è possibile che sia necessario indossarla anche di giorno per almeno un mese.

Dovete evitare di dormire sopra i polsi ed è molto consigliata l’applicazione di garze fredde.

Farmaci

Farmaci comunemente utilizzati sono gli antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene o il naproxene. Anche le iniezioni di corticosteroidi possono lenire i sintomi per un certo periodo di tempo.

Chirurgia

L’intervento di “liberazione del nervo” prevede l’incisione del legamento che sta esercitando pressione sopra il nervo. La chirurgia è efficace nella maggior parte dei casi, ma non al 100%, e la cicatrizzazione completa può richiedere qualche mese.

Come prevenire la sindrome del tunnel carpale?

Per ridurre la tensione e la pressione esercitata sul polso è necessario rivedere alcune abitudini a casa e in ufficio.

Mantenete una posizione naturale e rilassata

  • Osservatevi quando siete a riposo: le mani dovrebbero stare aperte e rilassate, evitando di piegare inutilmente i polsi. Evitate per quanto possibile i movimenti ripetitivi di questi ultimi.
  • Sistemate lo schermo del computer all’altezza degli occhi. Quando scrivete, la tastiera deve essere abbastanza bassa da permettere ai polsi di non piegarsi all’insù.
  • Evitate di afferrare o svitare gli oggetti con solo tre dita, perché in questo modo aumentate la pressione sul polso. Cercate, invece, di utilizzare tutta la mano e, se è un’attività continuata nel tempo, di alternare le mani e farle riposare da uno a due minuti quando necessario.
  • Per diminuire l’infiammazione può essere utile applicare tamponi di ghiaccio sulla mano o sul polso. Da evitare invece gli impacchi caldi o i cuscinetti riscaldanti perchè possono peggiorare i sintomi.

Attenzione alla posizione quando dormite

Durante le ore notturne, le braccia dovrebbero restare distese lungo il corpo mantenendo i polsi  rilassati e dritti. Se le mani restano intrappolate sotto il corpo, eserciterete una pressione che causerà una sensazione di dolore e gonfiore.

Preferite gli oggetti ergonomici

Cercate di utilizzare oggetti progettati per ridurre il rischio di lesioni ai polsi. Accessori speciali per il computer come tappetini ergonomici per il mouse o porta tastiere possono aiutare. Ricordatevi di riposare ogni tanto quando scrivete e di fermarvi se avvertite formicolio.

Esercizi con i polsi e le mani

Aiutano a migliorare la circolazione e riducono la tensione nei polsi e nelle mani.

  • Disegnare piccoli cerchi con i polsi: con i palmi rivolti verso il basso, ruotate i polsi cinque volte verso sinistra e cinque volte verso destra.
  • Tirare il pollice: palmo della mano rivolto verso il soffitto e dita leggermente rivolte verso il pavimento. Afferrate il pollice con l’altra mano e tiratelo delicatamente verso di voi, fino ad avvertire una lieve tensione. Mantenete questa posizione per dieci secondi. Ripetete l’esercizio cinque volte per pollice.
  • Stendere le cinque dita: aprite la mano con le dita ben distanziate e mantenetele così per 10 minuti. Ripetete da tre a cinque volte.
  • Stringere la mano: afferrate una pallina di gomma e stringete forte la mano dieci volte. Infine stirate le dita. Ripetete l’esercizio con l’altra mano.

In alcuni casi, è possibile che vi vediate obbligati ad apportare cambiamenti più profondi nel vostro lavoro e nelle attività ricreative. Alcuni dei lavori che comportano l’utilizzo di strumenti che vibrano sono associati a questa malattia. È un problema frequente anche tra i musicisti di professione (pianisti, flautisti, ecc.).

Rimedi naturali per la sindrome del tunnel carpale

I rimedi popolari esistenti cercano di combattere l’infiammazione e lenire il dolore.

  • Decotto di erba di San Giovanni: fate bollire per 10 minuti 3 foglie di iperico o erba di San Giovanni in una tazza d’acqua. Bevete il decotto tiepido. Con una tazza al giorno sentirete alleviare il dolore e il formicolio tipici di questa sindrome; inoltre, grazie alle sue proprietà tranquillizzanti, sopporterete meglio il dolore, il che contribuisce a interrompere il circolo vizioso fisico-emotivo che spesso accresce il dolore o lo fa durare più a lungo.
  • Olio di lino: consumate un cucchiaio al giorno di olio di semi di lino per due (o fino a quattro) settimane. Secondo alcune ricerche, infatti, gli acidi grassi contenuti in questi semi collaborano attivamente alla riduzione dell’infiammazione.
  • Vitamina B6: tra gli alimenti che la contengono ricordiamo le patate, il riso integrale, le banane, le verdure a foglia verde e il petto di pollo. Se preferite assumerla in pastiglie, la quantità consigliata è di 2 milligrammi al giorno.
  • Applicate dei tamponi di ghiaccio sulla mano o sul polso, per diminuire l’infiammazione. Non applicate mai garze calde o cuscinetti scalda polso, perché peggiorano i sintomi.

Ricordate:

Allo stesso modo, tutto ciò che contribuisce a mantenere una buona circolazione sanguigna vi aiuterà a combattere questa patologia, per cui una sana alimentazione e regolare esercizio fisico sono indispensabili, anche per la salute dei polsi.

Se trattata in modo adeguato, questa sindrome non dovrebbe presentare complicazioni, ma se trascurata potreste lesionare il nervo in modo permanente.

In ogni caso, come sempre, ricordate che la chirurgia, sebbene caldamente consigliata da molti medici, non sempre è l’unica soluzione o quella ideale. Prima di rivolgersi al chirurgo è sempre bene provare opzioni meno invasive.


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