
Il cheat meal, o pasto libero, è un pasto che si fa una volta alla settimana nel contesto di una dieta. Consente di interrompere per un giorno la dieta e prevede soprattutto cibo spazzatura o processato. Ha lo scopo di…
Proprio perché molti sintomi del tumore orofaringeo possono essere confusi con altre condizioni, non bisogna sottovalutarli. Non fumare non è sufficiente per escludere il rischio di sviluppare questa condizione.
Il tumore orofaringeo non è associato solo al vizio del fumo. Questa malattia, che interessa bocca, lingua, palato e faringe, è legata anche ai raggi solari e al papilloma virus umano (HPV).
C’è da dire che questo tumore non ha un’incidenza elevata e compare intorno ai 50 anni. Man mano che le aspettative di vita aumentano, la comparsa della malattia è più frequente e in generale più comune tra gli uomini.
È importante conoscere i sintomi del tumore orofaringeo, soprattutto perché c’è il rischio di confonderli con quelli dell’herpes, delle afte o con una semplice infiammazione orale che tutti abbiamo avuto almeno una volta nella vita.
Il problema si complica per i non fumatori. Quando si parla di tumore dell’orofaringe, molti lo associano alle persone con il vizio del fumo. Di conseguenza, “se io non fumo, allora non corro alcun rischio”.
Tuttavia, fumatori o meno, tutti abbiamo la possibilità di svilupparlo. È quindi vitale avere a disposizione le informazioni adeguate per identificarne i sintomi nelle fasi iniziali.
La maggior parte dei tumori dell’orofaringe sfocia in una forma di carcinoma.
I carcinomi sono particolari cellule a forma di squame sottili e piatte. Dunque, non sono semplici piaghe o afte.
Chi ha un sistema immunitario debole, è abituato ad avere infezioni alla bocca, piaghe o sanguinamento gengivale, potrebbe non percepire i sintomi come associati a questa malattia.
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Tuttavia, se il medico esamina accuratamente la zona della lingua o della faringe, può individuare la sintomatologia.
Sarà poi una biopsia a confermare o meno la presenza di questa malattia oncologica.
Vediamo ora i principali sintomi del tumore orofaringeo.
Un’altra caratteristica del tumore orofaringeo è il dolore durante la masticazione o la deglutizione.
Le persone con protesi dentarie noteranno un fastidio improvviso nel portarle, con conseguente sanguinamento e dolore.
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La difficoltà a deglutire, la sensazione di prurito alla gola o anche tossire sangue di tanto in tanto sono tutti sintomi da non sottovalutare.
La maggior parte delle malattie oncologiche portano ad una perdita di peso. Nel caso del tumore orofaringeo è comune perdere appetito o non riuscire a masticare in modo normale.
Inoltre, il sistema immunitario è sempre debilitato e questo comporta una graduale perdita di peso.
Come vi abbiamo già detto in diverse occasioni, nessuna malattia si può prevenire al 100%. Possiamo, però, controllare i fattori scatenanti per ridurne la comparsa, per quanto possibile.
Questo tipo di tumore si associa a diversi fattori:
Conoscendo i fattori scatenanti, sarebbe utile che ci prendessimo cura del nostro stile di vita, senza ossessionarci troppo.
Smettere di fumare, seguire una dieta varia ed equilibrata, così come applicare una protezione solare per la pelle e le labbra non sono mai abitudini sbagliate.
In conclusione, la cosa più importante in questi casi è non avere paura. Non aver paura, ad esempio, di rivolgersi al proprio medico per un semplice controllo della bocca.
Vale la pena essere cauti e ricordare che la salute va sempre al primo posto.