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Nessuno è obbligato a dare spiegazioni riguardo ai propri credi, valori, gusti o il proprio partner. Le spiegazioni sono necessarie solo in situazioni che generano incertezza o sofferenza e sempre senza mancare di rispetto.
La psicologia cognitiva ci ricorda molto spesso che non siamo obbligati a dare spiegazioni a nessuno riguardo quello che facciamo, pensiamo o che scegliamo nella nostra vita quotidiana.
Al di sopra di questa dimensione, vi è sempre l’auto-interesse, la necessità di conoscere noi stessi ed agire in accordo ai nostri principi e valori, rispettando, a sua volta, chi ci circonda.
L’atto di dare spiegazioni è necessario nel caso in cui le nostre decisioni coinvolgano altre persone, ma assumersi responsabilità proprie va a braccetto con la capacità di saper agire e decidere senza dover giustificare quello che facciamo.
Sappiamo anche che passiamo la vita dando spiegazioni per tutto, quindi in questa occasione vi invitiamo a riflettere al riguardo.
Come in tutto nella vita, c’è un limite ed un equilibrio. Possiamo chiedere spiegazioni al nostro partner, per esempio, se non si fa vedere per tre giorni.
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Faremo lo stesso con i nostri figli in caso di una cattiva condotta e con i nostri amici se si comportano in modo inaspettato.
Il problema risiede anche nel tipo di comunicazione che si stabilisce. Se il dialogo è costruttivo ed empatico, la comunicazione fluisce e c’è comprensione.
Tuttavia, in molti casi c’è chi “capisce solo quello che vuole” o meglio, lungi dall’ascoltare, pensa solo alla risposta che ci darà, perché è già giunto alla sua personale conclusione, che non sempre coincide con la realtà.
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Siamo certi che nei vostri contesti sociali più prossimi (amici, famiglia, lavoro, partner) vi sentite obbligati a dare più di una spiegazione su certi aspetti della vostra vita che non avete voglia di condividere, e ancora meno di giustificare.
A titolo d’esempio e per tenerlo in conto, vi segnaliamo quali dimensioni appartengono “solo a voi” e per le quali non è necessario né conveniente dare spiegazioni:
Quello che per voi è importante riguarda solo la vostra persona. Se la vostra massima passione è viaggiare, non tutti comprenderanno che passate tutto l’anno risparmiando invece di comprare una lavatrice o un’automobile nuova. Non dovete giustificarvi di nulla e se lo fate, una volta è sufficiente.
Come mai non stai ancora con nessuno? Ancora non hai figli? Il tuo ragazzo è un po’ silenzioso, no? Perché non vivete più vicino alla tua famiglia?
Siamo sicuri che queste domande vi sono molto familiari. La gente è solita chiedere per innocente interesse, ma sono aspetti che ci dà fastidio dover giustificare e che, in realtà, non importano a nessuno se non a voi.
I valori, i credi e le opinioni ci definiscono, non c’è motivo di spiegarli o giustificarli.
Se professate una determinata religione o sentite affinità per un certo tipo di spiritualità, non è necessario dire agli altri perché lo fate e quali motivi vi hanno indotti a questa scelta.
Vivete in libertà seguendo i vostri valori, agite con rispetto e siate felici per ogni aspetto che avete interiorizzato durante il vostro cammino personale.