Soffrire di insonnia: cause e trattamento

L'insonnia può essere dovuta a diversi fattori, sia primari che secondari. Al giorno d'oggi abbiamo a disposizione diverse misure efficaci per trattare il problema.
Soffrire di insonnia: cause e trattamento

Ultimo aggiornamento: 25 giugno, 2020

Soffrire di insonnia significa non essere in grado di addormentarsi o di mantenere il sonno. Le persone che ne soffrono riportano una bassa qualità del sonno e una durata dello stesso molto ridotta, il che interferisce con la loro vita quotidiana.

Questo disturbo può manifestarsi o con difficoltà a prendere sonno o a mantenerlo, o ancora con un risveglio precoce.

A seconda della durata del problema, si può parlare di insonnia acuta, quando dura meno di 4 settimane, subacuta, se ha una durata tra 4 e 6 mesi, oppure cronica, se dura più di 6 mesi.

Si parla di insonnia quando una persona non può prendere sonno o quando il risposo è disturbato. Ma sappiamo esattamente cos’è il sonno?

Cos’è il sonno?

Schema dei ritmi circadiani

Mentre dormiamo attraversiamo  diverse fasi, con maggiore o minore attività cerebrale.

Il sonno è uno stato fisiologico dell’organismo regolato dalla ghiandola pineale, che si trova alla base del cervello e responsabile della produzione di melatonina. Sia la sintesi che la secrezione di questa sostanza chimica aumentano di intensità durante la notte e diminuiscono durante il giorno.

Queste variazioni di concentrazione di melatonina sono responsabili del ritmo circadiano del sonno-veglia, che si adatta alle ore di luce solare.

Nel corso della vita di una persona, il sonno può variare sia dal punto di vista della durata che della qualità, così come variano molti altri processi fisiologici del nostro organismo. La variazione dipende dall’età, dallo stato di salute o da cambiamenti fisiologici, per esempio.

Nelle ore di sonno l’attività cerebrale subisce dei cambiamenti che si riflettono su un modello variabile, fatto da diverse onde elettriche, registrabili tramite encefalogramma. Oltre a ciò, durante il sonno è possibile notare due attività ben distinte.

  • Il Movimento Oculare Rapido o ad alta intensità: definita fase REM, è caratterizzata da una veloce attività degli occhi.
  • L’attività lenta: caratterizzata da onde a bassa frequenza, registrate nell’elettroencefalogramma.

Quando una persona dorme, si verificano brevi risvegli in genere accompagnati da movimenti fisici quando si passa dalla fase di attività lenta a quella rapida e viceversa.

Soffrire di insonnia

Cause

Uomo che soffre di disturbi del sonno

Cambiare le proprie abitudini può avere serie ripercussioni sul nostro riposo, influendo sul rendimento fisico e mentale.

Si può soffrire di insonnia per diversi motivi e questi possono essere classificati a seconda delle cause primarie e secondarie.

Cause primarie

Riguardano una corretta igiene del sonno o aspetti psicologici. Tra queste cause possiamo menzionare i cambiamenti fisiologici come l’invecchiamento e lo stile di vita, visto che cambiare di continuo i propri orari altera il ritmo circadiano.

Tra le cause primarie possiamo includere l’effetto di alcuni farmaci; alcuni medicinali, come gli antipertensivi, gli anticolinergici o gli ormoni, possono alterare il sonno.

Cause secondarie

Le cause secondarie dipendono da una patologia di cui soffre il paziente o da fattori ambientali. Tra le malattie che possono essere causa di disturbi associati all’insonnia possiamo evidenziare:

  • Malattie cardiovascolari come un’insufficienza coronarica.
  • Malattie polmonari come l’apnea o la broncopneumopatia cronica ostruttiva o COPD.
  • Disturbi del comportamento alimentare.

D’altra parte, i fattori ambientali che possono essere alla base dello sviluppo di questo disturbo sono le temperature estreme, un cambio d’orario o i viaggi.

Sintomi

Ragazza che soffre di insonnia

Le persone che soffrono di insonnia manifestano difficoltà ad addormentarsi all’orario stabilito oppure manifestano interruzioni del sonno.

I sintomi di un disturbo da insonnia sono difficili da individuare. Questo perché è il paziente a notare le proprie difficoltà a conciliare il sonno o i continui risvegli.

La mancanza di sonno si riflette sull’intera giornata. La persona è evidentemente stanca e debilitata. Nei casi più estremi, potrebbe manifestare lentezza nell’elaborazione delle informazioni, essere nervosa e arrivare persino a sviluppare depressione.

Come intervenire per non soffrire di insonnia?

Prima di sottoporsi a una terapia farmacologica, si consiglia di seguire alcune linee guida per ottimizzare l’igiene del sonno:

  1. Stabilire delle ore dedicate al sonno
  2. Limitare il sonno notturno a 7,5-8 ore a notte.
  3. Non assumere sostanze eccitanti per il sistema nervoso.
  4. Evitare di fare sonnellini durante la giornata.
  5. Fare attività fisica, ma non alla fine della giornata, perché potrebbe avere un effetto energizzante.

Altri consigli per non soffrire di insonnia:

  1. Evitate di realizzare attività stimolanti prima di andare a dormire.
  2. Fate un bagno tiepido prima di andare a dormire.
  3. Stabilite un orario per ogni pasto ed evitate pasti abbondanti prima di mettervi a letto.
  4. Fate esercizi rilassanti prima di andare a dormire.
  5. Mantenete la camera da letto in condizioni ottimali.

Se queste misure non fossero sufficienti a risolvere il problema, allora sarà necessario intervenire con l’ipnosi. Se vi capita di soffrire di insonnia per la prima volta, consigliamo di assumere tiglio, valeriana o altre sostanze rilassanti e prive di effetti indesiderati.


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