Sterilizzare gli utensili da cucina e prevenire tossinfezioni

Avete mai pensato alla necessità di sterilizzare gli utensili da cucina? È una sana abitudine e vi spieghiamo come fare.
Sterilizzare gli utensili da cucina e prevenire tossinfezioni
Leonardo Biolatto

Revisionato e approvato da il dottore Leonardo Biolatto.

Scritto Ana Luzardo

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre, 2022

Se vi piace cucinare, vi sarete già chiesti se è possibile sterilizzare gli utensili da cucina. La risposta è sì. La sterilizzazione è un processo volto all’eliminazione dei microrganismi presenti su un oggetto o una superficie.

Una sterilizzazione corretta garantisce che il cibo preparato sia privo di germi o di contaminazione crociata ed evita fastidiosi contrattempi.

L’importanza di sterilizzare gli utensili da cucina

Starete forse pensando che lavare gli utensili con acqua e detersivo sia già sufficiente. E invece no. Lavastoviglie, spugne e strofinacci sono gli oggetti più sporchi della cucina. Possono ospitare batteri come Salmonella ed Escherichia coli

Potrebbe, inoltre, verificarsi una contaminazione crociata con altri alimenti, poiché i germi utilizzano gli utensili come mezzo per spostarsi.

La salmonella è un batterio che si insedia nell’intestino di esseri umani e animali. Provoca nausea, vomito, crampi, diarrea, febbre, brividi, mal di testa e sangue nelle feci. L’Escherichia coli causa quasi gli stessi sintomi, fatta eccezione per il mal di testa.

Entrambi i batteri sono coliformi fecali, il che significa che la loro presenza in un ambiente indica una contaminazione attraverso le feci. Esistono altre malattie meno gravi, come le infezioni da campylobacter, rotavirus o listeriosi.

Di solito approdano in cucina attraverso la carne contaminata con feci di animali o quando non ci si lava le mani prima di manipolare gli alimenti. Trascurare le norme igieniche può quindi causare una di queste tossinfezioni alimentari.

Sterilizzare gli utensili da cucina aiuta a prevenire le tossinfezioni alimentari.
La gastroenterite da intossicazione alimentare può essere prevenuta con regole igieniche di base.

Prevenire le tossinfezioni alimentari

Queste malattie possono essere prevenute mantenendo una corretta igiene in cucina. Uno dei modi migliori è sciacquare ogni giorno spugne e strofinacci con acqua bollente. In questo modo si evita la proliferazione dei germi.

Occorre anche pulire in modo accurato il frigorifero. Mantenerlo sempre sotto i 4 gradi centigradi previene lo sviluppo dei batteri.

Per quanto riguarda i rifiuti, è meglio coprirli e gettarli frequentemente. Comprate una pattumiera con pedale, in modo da non doverla mai toccare con le mani. Infine, come abbiamo detto, è necessario sterilizzare gli utensili da cucina.

Come sterilizzare gli utensili da cucina?

Per sterilizzare gli utensili da cucina, occorre separarli. Vediamoli singolarmente.

Coltelli

I coltelli sono uno degli accessori più importanti in cucina. I modi per sterilizzarli sono due: il metodo classico e con luce ultravioletta.

Nel primo caso, si possono sottoporre i coltelli all’azione del vapore. Il vapore ha la capacità di sterilizzare in quanto le molecole allo stato gassoso penetrano con più facilità attraverso gli oggetti. Essendo calde, possono uccidere i patogeni.

I germi hanno una temperatura ideale tra i 20 e i 45 gradi. Ma non sono gli unici a causare problemi gastrointestinali: a questo concorrono anche le spore.

Le spore sopportano temperature più alte. Per ottenere una sterilizzazione ottimale occorre raggiungere i 100 gradi centigradi e proseguire per 15 minuti.

La sterilizzazione con ultravioletti, una delle più utilizzate dall’industria alimentare, è in grado di uccidere la maggior parte dei microrganismi. Ciò richiede una lampada UV: scatole e fornetti disponibili in commercio utilizzano questa tecnologia.

Forchette e cucchiai

Vanno sterilizzati separatamente dai coltelli. Mettete le stoviglie e altri utensili come le forbici, le spatole o le schiumarole in un recipiente che utilizzerete solo per sterilizzare.

Fate bollire dell’acqua, aggiungete un po’ di detersivo per i piatti nel contenitore e lasciate tutto in ammollo. Coprite con un coperchio e lasciate agire per 5 – 20 minuti.

Prestate attenzione agli accessori di plastica. Trascorso questo tempo, eliminate l’acqua, lasciando raffreddare gli oggetti. Sciacquate e fate asciugare.

Lavare gli utensili da cucina.
Il semplice lavaggio non è sufficiente per sterilizzare. Si tratta di un’operazione che ha effetti di sanificazione diversi.

Tagliere

Nel disinfettare il tagliere occorre tenere conto del materiale. Di solito sono di legno. In questo caso, l’aceto non intacca le fibre superficiali e previene il deterioramento. I suoi composti agiscono contro i batteri che provocano le tossinfezioni alimentari.

Per utilizzarlo, pulite bene la superficie e cospargetela di aceto bianco. Lasciate agire per 10 minuti. Trascorso questo tempo, sciacquate con acqua e lasciate asciugare.

Se volete neutralizzare gli odori, usate il succo di limone. Tagliatene una fetta e sfregatela sulla superficie del tagliere per un paio di minuti. Lasciate infine asciugare senza risciacquare.

Sterilizzare per la sicurezza della famiglia

In generale, gli utensili vanno sterilizzati, dal momento che entrano in contatto con ciò che portiamo alla bocca e possono essere un mezzo di contaminazione del cibo. Con questi semplici passi, potete tenere al sicuro la vostra famiglia.

Prendetevi del tempo per farlo, insieme ad altre attenzioni igieniche come separare la carne dalla verdura e scegliere prodotti di origine sicura.


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