Temperatura corporea: quando è normale?

La temperatura corporea può essere influenzata da una serie di fattori esterni, tra cui lo stress, la cattiva alimentazione, l'età e lo stato d'animo.
Temperatura corporea: quando è normale?

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2018

La temperatura corporea è un aspetto del nostro organismo abbastanza delicato, dal momento che sono numerosi gli elementi che possono determinarla o alterarla.

Nel misurare la temperatura corporea e nel raffrontarla ai valori normali è necessario prendere in considerazione, innanzitutto, le seguenti variabili:

  • Stress
  • Dieta
  • Età
  • Sesso
  • Momento della giornata (giorno o notte)

Una temperatura corporea molto alta, la febbre, desta naturalmente preoccupazione. Tuttavia, avere una temperatura molto bassa è pericoloso e dannoso quanto avere 40 gradi di febbre.

È quindi importante sapere quali sono i nostri valori normali e ottimali, per evitare rischi o diagnosi errate.

Esistono più modi per misurare la temperatura, alcuni dei quali non sono in realtà efficaci ed è, prima di tutto, indispensabile tenere conto di alcuni fattori.

Se avete dubbi su quando considerare la temperatura del corpo troppo alta o bassa, in questo articolo vi diciamo tutto sui valori normali.

Temperatura corporea normale

Tabella per la misurazione della temperatura basale

Come abbiamo anticipato, la temperatura è un fattore individuale. Si riconosce, tuttavia, una media di riferimento di 36,6 –  37 gradi, per le persone adulte.

Nel caso dei neonati il range di normalità varia da 34,7 a 37,7 gradi, valori che possono dipendere dalla modalità di misurazione, dalla parte del corpo utilizzata e dall’ora del giorno.

In un neonato si considera febbre una temperatura che superi i 38 gradi e che arrivi ai 39 gradi. 

Per i bambini i valori sono simili a quelli degli adulti: è considerata normale una temperatura tra i 36 e i 37 gradi, in funzione di come è stato posizionato il termometro.

Tra la misurazione sotto l’ascella e quella rettale, può esserci fino ad un grado di differenza, quindi è un fattore da valutare prima di allarmarsi.

Temperatura bassa

Una temperatura bassa dipende principalmente da fattori esterni. Un suo brusco abbassamento prende il nome di ipotermia.

Possiamo parlare di ipotermia quando la temperatura corporea scende al di sotto dei 35°C. Non è dunque da considerare un valore di allerta 36°C.

Febbre

Donna con la febbre
Quando la temperatura supera i 37,5 °C, si considera febbre. Se la misurazione viene eseguita per via rettale, tuttavia, questo valore può salire a 37,7 o perfino 38 °C.

Temperature superiori ai 39 gradi giustificano già la chiamata del medico.

La febbre alta può causare danni ai tessuti, delirio e, nei casi più estremi, addirittura l’infarto cardiaco.

Quando è meglio misurare la temperatura corporea?

I fattori ambientali influiscono direttamente sulla temperatura rilevata dal termometro, ad esempio:

  • A seconda del momento della giornata possono esserci delle leggere variazioni, con temperature più alte nel pomeriggio.
  • Nella stagione invernale, la temperatura è leggermente più alta rispetto all’estate.
  • Le donne tendono ad avere una temperatura più alta rispetto agli uomini.
  • Può variare da 0,2 a 0,5 gradi, a seconda del momento all’interno del ciclo mestruale.

Inoltre:

  • Una giornata stressante, una cattiva alimentazione o addirittura prendere la temperatura subito dopo un’arrabbiatura, può segnare una differenza di circa 0,5 gradi in più.
  • L’alcool è un fattore variabile perché può sia aumentarla che diminuirla. Ciò dipende da quanto alcool si è ingerito e dal tempo intercorso prima della misurazione della temperatura.
  • Anche l’attività fisica può causare un aumento della temperatura. Non è quindi consigliabile misurarla subito dopo una sessione di esercizi oppure dopo essersi agitati.

Qual è il modo migliore per misurare la temperatura?

Uomo con termometro digitale

I classici quattro punti su cui misurare la temperatura sono:

  • Ascellare
  • Rettale
  • Orale (sottolinguale)
  • Auricolare

Le più comuni sono la misurazione ascellare o orale, tuttavia la prima è la meno affidabile in quanto potrebbe essere influenzata da fattori ambientali.

È, inoltre quella che meno riflette la nostra temperatura interna.

D’altra parte, si dice che il metodo più preciso sia il rettale, ma è stato dimostrato che questo punto ha una temperatura diversa rispetto alla media corporea.

Può, inoltre, fornire risultati elevati, anche quando la temperatura è in discesa.

La misurazione orale è uno dei metodi più pratici e più comuni. Permette di rilevare la temperatura fornita dalle arterie linguali e, in questo modo, di ottenere un risultato più preciso.

Durante la misurazione della temperatura la bocca deve essere mantenuta chiusa, con la lingua ben distesa, per circa 3 – 4 minuti.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.