La terapia miofunzionale è un trattamento medico che ha la funzione di correggere gli squilibri dei muscoli orofacciali. Comprende un insieme di procedure e tecniche volte alla riabilitazione delle funzioni e il miglioramento dell’estetica.
Il sistema orofacciale comprende tutte le strutture che rendono possibili funzioni come la respirazione, la suzione, la deglutizione, la parola e la fonazione. A ciò partecipano i muscoli masticatori, della mimica, la lingua, il palato molle, la faringe e il collo.
La terapia miofunzionale si rivolge ai muscoli orofacciali. Tuttavia, influisce anche sulla funzione di altre strutture nell’area, come la laringe e le mascelle.
Cos’è la terapia miofunzionale?
La terapia miofunzionale è definita come un insieme di procedure e tecniche volte a correggere gli squilibri dei muscoli orofacciali. Il suo obiettivo è creare schemi adatti all’articolazione della parola, ridurre le abitudini negative e migliorare l’estetica.
Viene applicata anche preventivamente, quando si rileva che il paziente ha abitudini non adeguate. Tuttavia, è più comune come metodo di riabilitazione.
Sono diverse le alterazioni che possono causare squilibri nei muscoli orofacciali. Tra le più frequenti vi sono le malformazioni facciali o craniche, anomalie nella struttura dei denti o della mandibola, lesioni e traumi, malattie degenerative e ictus.
Come funziona la terapia miofunzionale?
La terapia miofunzionale concentra il suo lavoro in tre aree: orale, buccale e fonatoria. Come già notato, queste aree hanno a che fare con funzioni di base come la parola, la respirazione e la deglutizione. Allo stesso modo, con azioni essenziali come sputare, piangere, vomitare o sbadigliare.
Nella terapia miofunzionale ci sono quattro fasi: prevenire, valutare, diagnosticare e correggere sia le malformazioni che le abitudini dannose.
- Esplorazione e valutazione: il professionista valuta nel dettaglio l’area orofacciale per identificare la presenza di eventuali anomalie.
- Diagnosi: consiste nello stabilire con precisione quali sono le anomalie presenti e quali specifiche affezioni provocano. La descrizione deve essere molto dettagliata.
- Correzione: va fatto un piano riabilitativo con obiettivi ed esercizi specifici per ogni paziente. Questo tiene conto dell’età, della patologia, del livello cognitivo e delle condizioni generali della persona.
- Valutazione dei progressi: nella terapia miofunzionale, deve essere effettuata una valutazione periodica dei progressi. Questo serve per apportare aggiustamenti se non si ottengono i risultati attesi.
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Caratteristiche della terapia miofunzionale
La terapia miofunzionale viene condotta da un logopedista. Si tratta di un professionista specializzato in disturbi della comunicazione. Tuttavia, la terapia è multidisciplinare. Sotto il coordinamento del logopedista intervengono anche l’ortodontista e il fisioterapista, a seconda della struttura e funzione coinvolta.
Gli specialisti lavorano in modo coordinato e coerente. Tutti insieme mirano a risolvere i disturbi della parola, della masticazione, della deglutizione e della respirazione. La terapia può essere attiva (con la collaborazione del paziente) o passiva (senza la collaborazione del paziente).
La terapia miofunzionale utilizza strumenti come:
- Massaggi e manipolazione diretta della zona: l’obiettivo è raggiungere una maggiore sensibilità e mobilità. Allo stesso modo, promuovere la rieducazione contro le cattive abitudini.
- Utilizzo di texture e temperature: il lavoro si concentra sia sull’iposensibilità o sensibilità diminuita nell’area, sia sull’ipersensibilità o maggiore sensibilità.
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Quando è utile?
Lo scopo centrale della terapia miofunzionale è che il paziente acquisisca un maggiore controllo sulle diverse aree, come la lingua, le labbra e il palato. Allo stesso modo, mira a far scomparire le tensioni eccessive alla mascella o al collo, rieducare i movimenti e correggere le abitudini.
Questa terapia è applicabile a qualsiasi anomalia che interessi i muscoli orofacciali, sia essa di origine genetica, neurologica, degenerativa o temporanea. Viene quasi sempre utilizzata per affrontare situazioni come:
- Ipotonia o ipertonia.
- Problemi di suzione nei neonati.
- Disturbi del linguaggio causati da alterazioni dei muscoli orofacciali.
- Difficoltà di masticazione.
- Problemi con la deglutizione
- Respirazione con la bocca.
- Ipo o ipernasalizzazione.
- Difficoltà di articolazione temporomandibolare.
Queste alterazioni sono comuni in condizioni come la sindrome di Down, la paralisi cerebrale, la paralisi facciale e le malattie neurologiche. Anche dopo interventi chirurgici nell’area o tonsillectomia.
Vantaggi in termini di funzionalità ed estetica
La terapia miofunzionale è una delle tecniche più utilizzate dai logopedisti. È efficace per il ripristino delle corrette abitudini orali, poiché queste influenzano diverse funzioni come la parola e la masticazione.
È frequente, tuttavia, che le alterazioni nelle funzioni menzionate influiscano anche sull’aspetto del viso. Un’eccessiva rigidità della mandibola, la chiusura incompleta della bocca e altre malformazioni hanno un impatto sull’estetica; la terapia miofunzionale offre vantaggi anche in questo senso.
Bibliografia
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