Terapia miofunzionale: che cos'è, quando è utile?

La terapia miofunzionale è un metodo efficace per correggere le alterazioni associate ai muscoli del viso e all'area del linguaggio.
Terapia miofunzionale: che cos'è, quando è utile?
Leidy Mora Molina

Revisionato e approvato da l'infermiera Leidy Mora Molina.

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre, 2022

La terapia miofunzionale è un trattamento medico che ha la funzione di correggere gli squilibri dei muscoli orofacciali. Comprende un insieme di procedure e tecniche volte alla riabilitazione delle funzioni e il miglioramento dell’estetica.

Il sistema orofacciale comprende tutte le strutture che rendono possibili funzioni come la respirazione, la suzione, la deglutizione, la parola e la fonazione. A ciò partecipano i muscoli masticatori, della mimica, la lingua, il palato molle, la faringe e il collo.

La terapia miofunzionale si rivolge ai muscoli orofacciali. Tuttavia, influisce anche sulla funzione di altre strutture nell’area, come la laringe e le mascelle.

Cos’è la terapia miofunzionale?

La terapia miofunzionale è definita come un insieme di procedure e tecniche volte a correggere gli squilibri dei muscoli orofacciali. Il suo obiettivo è creare schemi adatti all’articolazione della parola, ridurre le abitudini negative e migliorare l’estetica.

Viene applicata anche preventivamente, quando si rileva che il paziente ha abitudini non adeguate. Tuttavia, è più comune come metodo di riabilitazione.

Sono diverse le alterazioni che possono causare squilibri nei muscoli orofacciali. Tra le più frequenti vi sono le malformazioni facciali o craniche, anomalie nella struttura dei denti o della mandibola, lesioni e traumi, malattie degenerative e ictus.

Esercizi di terapia miofunzionale.
Le alterazioni dei muscoli orofacciali possono causare disturbi funzionali del viso, della digestione e del linguaggio.

Come funziona la terapia miofunzionale?

La terapia miofunzionale concentra il suo lavoro in tre aree: orale, buccale e fonatoria. Come già notato, queste aree hanno a che fare con funzioni di base come la parola, la respirazione e la deglutizione. Allo stesso modo, con azioni essenziali come sputare, piangere, vomitare o sbadigliare.

Nella terapia miofunzionale ci sono quattro fasi: prevenire, valutare, diagnosticare e correggere sia le malformazioni che le abitudini dannose.

  1. Esplorazione e valutazione: il professionista valuta nel dettaglio l’area orofacciale per identificare la presenza di eventuali anomalie.
  2. Diagnosi: consiste nello stabilire con precisione quali sono le anomalie presenti e quali specifiche affezioni provocano. La descrizione deve essere molto dettagliata.
  3. Correzione: va fatto un piano riabilitativo con obiettivi ed esercizi specifici per ogni paziente. Questo tiene conto dell’età, della patologia, del livello cognitivo e delle condizioni generali della persona.
  4. Valutazione dei progressi: nella terapia miofunzionale, deve essere effettuata una valutazione periodica dei progressi. Questo serve per apportare aggiustamenti se non si ottengono i risultati attesi.

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Caratteristiche della terapia miofunzionale

La terapia miofunzionale viene condotta da un logopedista. Si tratta di un professionista specializzato in disturbi della comunicazione. Tuttavia, la terapia è multidisciplinare. Sotto il coordinamento del logopedista intervengono anche l’ortodontista e il fisioterapista, a seconda della struttura e funzione coinvolta.

Gli specialisti lavorano in modo coordinato e coerente. Tutti insieme mirano a risolvere i disturbi della parola, della masticazione, della deglutizione e della respirazione. La terapia può essere attiva (con la collaborazione del paziente) o passiva (senza la collaborazione del paziente).

La terapia miofunzionale utilizza strumenti come:

  • Massaggi e manipolazione diretta della zona: l’obiettivo è raggiungere una maggiore sensibilità e mobilità. Allo stesso modo, promuovere la rieducazione contro le cattive abitudini.
  • Utilizzo di texture e temperature: il lavoro si concentra sia sull’iposensibilità o sensibilità diminuita nell’area, sia sull’ipersensibilità o maggiore sensibilità.

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Quando è utile?

Lo scopo centrale della terapia miofunzionale è che il paziente acquisisca un maggiore controllo sulle diverse aree, come la lingua, le labbra e il palato. Allo stesso modo, mira a far scomparire le tensioni eccessive alla mascella o al collo, rieducare i movimenti e correggere le abitudini.

Questa terapia è applicabile a qualsiasi anomalia che interessi i muscoli orofacciali, sia essa di origine genetica, neurologica, degenerativa o temporanea. Viene quasi sempre utilizzata per affrontare situazioni come:

Queste alterazioni sono comuni in condizioni come la sindrome di Down, la paralisi cerebrale, la paralisi facciale e le malattie neurologiche. Anche dopo interventi chirurgici nell’area o tonsillectomia.

Esercizi di terapia miofunzionale.
Gli esercizi, consigliati dallo specialista, possono essere eseguiti a casa.

Vantaggi in termini di funzionalità ed estetica

La terapia miofunzionale è una delle tecniche più utilizzate dai logopedisti. È efficace per il ripristino delle corrette abitudini orali, poiché queste influenzano diverse funzioni come la parola e la masticazione.

È frequente, tuttavia, che le alterazioni nelle funzioni menzionate influiscano anche sull’aspetto del viso. Un’eccessiva rigidità della mandibola, la chiusura incompleta della bocca e altre malformazioni hanno un impatto sull’estetica; la terapia miofunzionale offre vantaggi anche in questo senso.


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