
I principali protagonisti della ricetta del flan di cachi e cioccolato sono la frutta e il cacao. Sono entrambi molto…
Per preparare lo yogurt greco in casa è importante rispettare la durata della fermentazione per ottenere il risultato desiderato.
Il famoso detto “siamo quello che mangiamo” ci ricorda che tutto quello che ingeriamo ha degli effetti sul nostro corpo, dentro e fuori. Per questo motivo, oggi vogliamo insegnarvi a preparare un prodotto delizioso e sano: lo yogurt greco.
Lo yogurt vi permette di controllare le calorie e i carboidrati ingeriti ed è un alimento che si può combinare facilmente con qualsiasi ingrediente. Si può mangiare a colazione, come condimento, spuntino o a fine pasto.
È uno dei migliori ingredienti che si possano consumare, consigliato dai nutrizionisti come uno degli alimenti di cui non si può fare a meno in una dieta sana.
La preparazione dello yogurt greco si basa sulla fermentazione del latte, vaccino o caprino e con un 9% di grassi per ottenere un sapore più cremoso, denso e delizioso rispetto allo yogurt normale.
È una alternativa migliore allo yogurt tradizionale perché il processo di fermentazione del latte è meno industrializzato e contiene molte più proteine e minerali. In poche parole, è molto più sano e saporito.
Anche se lo yogurt greco si trova facilmente al supermercato (con un prezzo molto più alto), alcune persone preferiscono farlo in casa. È una opzione più economica e piacevole.
Il processo di fermentazione del latte è molto importante per la preparazione dello yogurt greco. Assicuratevi di procurarvi una yogurtiera o un contenitore ermetico e mettetelo in un luogo caldo e senza sbalzi di temperatura.
È estremamente facile preparare lo yogurt greco in casa anche in maniera tradizionale come si faceva in tempi antichi. Dovrete solo avere un po’ di pazienza, dal momento che la fermentazione richiede diverso tempo per completarsi. Ma vi assicuriamo che è la forma più sana di consumarlo.
Se deciderete di usare latte di capra, il processo di fermentazione dovrà prolungarsi per il doppio del tempo, cioè per circa 20 o 24 ore.