33 domande per conoscersi meglio: come ti descriveresti?

Riflettere su chi siamo, cosa speriamo o cosa ci piace è un appuntamento con noi stessi che non possiamo rimandare. Ecco 33 domande che favoriscono questo esercizio di introspezione.
33 domande per conoscersi meglio: come ti descriveresti?

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

La conoscenza di sé è forse uno dei grandi difetti delle ultime generazioni. Buona parte dei problemi e dei conflitti interni ed esterni sono dovuti al fatto che non ci avventuriamo a fare un esercizio di introspezione. Se vuoi riflettere ed essere più capace a descrivere te stesso, prova a rispondere a qualcuna di queste 33 domande per conoscersi meglio.

Contrariamente a quanto molti pensano, fare un esercizio di questo tipo si traduce solo in vantaggi e benefici. Non solo ti potrà capitare di trovarti faccia a faccia con i “tuoi demoni”, ma scoprirai anche una parte di te che forse ignoravi. Al termine, saprai qualcosa in più di stesso rispetto a prima.

Le migliori domande per conoscersi meglio

I ricercatori concordano sul fatto che fare esercizio di riflessione è utile per regolare la nostra empatia per gli altri. Infatti, scoprendo diversi angoli nascosti, possiamo capire meglio come amici, colleghi e familiari ci percepiscono.

Oltre a questo, e sempre secondo gli esperti, un esercizio di introspezione può essere utile per aumentare le qualità di leadership. Da una parte, ci permette di far emergere le nostre doti, dall’altra di scoprire i punti deboli. Scoprendoli, possiamo cominciare a lavorare su di essi, il che a sua volta si tradurrà in un miglioramento delle attitudini.

Con questo in mente ti lasciamo con le migliori domande per conoscersi meglio.

1. Quali sono i valori in cui credo?

Soprattutto quelli legati alla politica, alla religione, all’etica, all’educazione e ai problemi sociali. Non possiamo iniziare alcun viaggio verso l’interno senza prima aver definito noi stessi. Restare “indefiniti” è una ricetta sicura per il fallimento, l’insicurezza e l’incoerenza nel parlare e nel fare.

2. Qual è il mio più grande successo?

Non il più grande risultato dei tuoi ultimi mesi o anni, ma il più grande risultato in generale. Quella cosa che ti dà orgoglio e che definisce molto bene il tuo carattere, impegno e dedizione.

3. Qual è il mio più grande fallimento?

Proprio come dovresti riflettere sui tuoi successi, dovresti farlo anche sui tuoi fallimenti. Non si tratta solo di ricordare quale sia o cosa ti abbia portato ad esso, ma cercare di recuperare un insegnamento utile applicabile nella tua vita attuale. Dopotutto, questo è il punto cruciale delle domande per conoscersi meglio.

4. Quali sono i miei obiettivi a breve, medio e lungo termine?

Nel caso non esistano, allora è il momento perfetto per definirli. Se esistono, esamina attentamente il piano e organizzati per raggiungerlo. Cosa stai facendo e cosa no per raggiungere questi obiettivi?

5. Qual è la cosa che mi rende più felice fare?

Non importa che sia da solo o in compagnia, l’importante è che rifletti su ciò che ti rende più felice. Una volta che lo hai in mente, puoi intervenire, in modo da sperimentare più spesso questa felicità nella tua vita.

6. Quando è stata l’ultima volta che sono stato felice?

Pensa attentamente alla risposta e ricrea il momento/i nella tua mente. Quindi identifica esattamente cosa ti ha reso felice. Era una persona? Un’azione? Un sentimento?

7. Quali sono state le ultime tre bugie che ho detto, a chi e perché?

Questa sembra una delle domande più ingenue sulla conoscenza di sé, ma in realtà è una delle più importanti. Pensare obiettivamente alle tue bugie e alla frequenza con cui le usi ti aiuterà a determinare se sei sincero. La sincerità può aprirti molte porte, la menzogna le chiude.

8. Sono a mio agio con il mio corpo?

Puoi dire che accetti l’immagine che vedi nello specchio? Se no, cosa puoi fare al riguardo? Le influenze dei social media, dei film e della pubblicità possono alterare le tue aspirazioni a un corpo realistico. La finzione non dovrebbe mai essere considerata l’equivalente della realtà, ricordalo sempre.

9. Quali sono i miei punti deboli?

Non accontentarti solo di pensarci, scrivili e raccogli un esempio di come quella debolezza ha giocato contro di te ad un certo punto della tua vita. È qualcosa che puoi migliorare? Puoi farlo da solo o hai bisogno di aiuto? Lavorare sulle proprie debolezze è uno dei principali obiettivi di queste domande per conoscersi meglio.

10. Quali sono i miei punti di forza?

Riflettere sulla propria vita con le domande per conoscersi meglio
Fare il punto dei punti di forza e di debolezza della nostra personalità non aiuta solo a conoscersi meglio, ma ad affrontare adeguatamente le difficoltà della vita.

Poiché le dinamiche si basano sui contrasti, concediti anche la possibilità di pensare ai tuoi punti di forza. Fai lo stesso esercizio: scrivili insieme a qualche esempio di come ti sono serviti in qualche occasione. Allo stesso modo, prova a scoprire cosa puoi fare per migliorare queste abilità.

11. Quali persone considero i miei migliori amici?

Nel momento presente della tua vita, ovviamente. Esercita l’onestà e pensa a quali amicizie ci sono sempre per te e viceversa. Quindi, prova a rafforzare quell’amicizia e lavora su di essa in modo che non vada perduta.

12. Quanto sono legato alla mia famiglia in questo momento?

Per molti è inevitabile, alla fine. separarsi dalla famiglia. Il lavoro, gli obblighi, le responsabilità degli adulti e così via possono farti prendere le distanze. A volte non te ne rendi conto finché non ci pensi.

13. Qual è la mia più grande paura?

Tutti abbiamo paure, solo spesso non ci prendiamo la briga di affrontarle. Potresti avere paura del fallimento, della morte o dell’amore. Inoltre, queste paure possono essere irrazionali, cosa che dà origine a fobie.

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14. In che modo definirei il successo?

Il successo definisce una buona parte della vita di un essere umano, quindi sarebbe interessante se provassi a descriverlo.

15. Cosa mi dice ogni giorno quella vocina che mi rifiuto di ascoltare?

Quella vocina che tutti mettiamo a tacere e che a volte ci grida nelle orecchie. È il momento perfetto per sedersi tranquillamente e mettersi all’ascolto.

16. In questo momento, come concluderei la frase: Vorrei poter…?

I nostri desideri e le nostre speranze spesso passano in secondo piano. Pensarci di tanto in tanto ti permette di scoprire se sei soddisfatto di quello che ti aspettavi dalla vita. Completa questa frase e poi medita se è lontana dalle tue esperienze attuali. Se sì, cosa puoi fare per cambiarlo?

17. Provo risentimento verso qualcuno?

Il risentimento è una spina che, lungi dal danneggiare gli altri, danneggia noi stessi. Litigi, conflitti, discussioni e problemi con gli altri possono portarti a nutrire rancore nei loro confronti, anche se questo è successo anni fa. Risolvi i conflitti interni, perdona e vai avanti.

18. Quand’è stata l’ultima volta che hai fatto qualcosa di gentile per qualcuno?

Cosa è stato? Perché l’hai fatto? Come ti sei sentito? Per molti, la bontà è fonte di felicità, prosperità e pace. Se non ricordi quando è stata l’ultima volta che sei stato gentile, forse è il momento di meditare su cosa puoi fare per considerare la gentilezza come filosofia di vita.

19. Cosa mi sarebbe piaciuto iniziare a fare prima nella mia vita?

Qualunque cosa sia, dall’apprendere una lingua a realizzare un’idea imprenditoriale, questa domanda per conoscersi meglio ti aiuterà a essere più determinato. Allo stesso modo, chiediti cosa vorresti fare e, magari, inizia oggi stesso.

20. Quali aspetti della mia vita attuale mi preoccupano?

È impossibile essere soddisfatti al 100% della nostra vita. Ci sarà sempre qualcosa fuori dalla nostra portata, e va bene. Tuttavia, molte volte possiamo cambiare alcuni aspetti per avvicinarci a quella percentuale. Ciò implica riflettere su quali aspetti della tua vita attuale ti preoccupano e su come gestirli.

21. Da 1 a 10, quanto valuto il controllo delle mie emozioni?

Controllare le emozioni è sia un’arte che una necessità. Si pensa spesso che ciò riguardi solo quelle che chiamano emozioni negative, come rabbia, tristezza o odio. Tuttavia, bisogna anche saper controllare la gioia, la felicità e l’amore. Ogni sentimento che ci sovrasta è un sentimento che ci controlla.

22. Sono una persona realista o idealista?

In termini molto generali possiamo classificare le persone come realisti o idealisti. Gli idealisti vivono nel mondo della speranza, dell’illusione e del desiderio, spesso disconnessi dalla realtà. I realisti vivono secondo le regole della vita ed evitano le illusioni.

23. Cosa penso dell’amore?

L’amore è una delle esperienze più importanti della vita. Definisce la tua stabilità, il modo in cui ti relazioni con gli altri e quanto sono equilibrate queste relazioni. Se hai avuto esperienze negative in passato, potresti dover ripensare a ciò che pensi dell’amore.

24. C’è un talento che per un motivo o per l’altro non ho mai sfruttato?

Anche se pensi di non essere una persona particolarmente dotata, in fondo tutti noi abbiamo un talento nascosto. A volte è qualcosa che possiamo usare a nostro vantaggio, quindi dobbiamo solo perfezionarlo. Ad esempio, potresti avere eccezionali capacità di leadership, memoria, disegno o canto.

25. Quanto mi sento a mio agio con il mio lavoro attuale?

Proprio come l’amore è una delle esperienze più importanti dell’uomo, così lo è il lavoro. Dopotutto, una buona parte della tua vita dovrà essere dedicata ad esso. Puoi dire che oggi sei a tuo agio con il tuo lavoro? Vivere in un ambiente di lavoro piacevole è fondamentale per valutare positivamente la propria vita.

26. Cos’è che mi piace davvero fare ma che non faccio da molto tempo?

Non stiamo parlando di ciò che ti piace di più fare, (questa era la quinta delle domande per conoscersi meglio), ma di qualcosa che ti piaceva fare e che non fai più. Andare in bicicletta, fare escursioni in montagna, lavorare a maglia o dipingere. Forse scoprirai che hai smesso di fare cose che ti piacciono. Includile di nuovo nella tua vita quotidiana.

27. Come valuto le mie relazioni passate?

Le domande per conoscersi meglio: l'amore
A volte le esperienze sentimentali possono segnarci profondamente. Saper capire cosa è successo e quali cambiamenti hanno generato in noi è essenziale.

Ti abbiamo già invitato a riflettere sull’amore, ora ti invitiamo a farlo sulle tue relazioni passate. Come le valuti una per una nel complesso? Perché pensi che siano terminate? Faresti qualcosa di diverso? E, soprattutto, hai imparato qualcosa?

28. Sono la stessa persona di un anno fa?

Se stai lavorando bene su te stesso, la risposta è no. 365 giorni sono 365 esperienze diverse, devono lasciarti con un paio di insegnamenti che ti faranno pensare o agire in modo diverso. Se pensi e agisci allo stesso modo, potresti aver bisogno di rivedere questo aspetto.

29. Mento a me stesso in qualche modo?

Potresti essere una persona molto onesta con gli altri, ma avere l’abitudine di mentire costantemente a te stesso. Mentire a te stesso sul tuo stato di felicità, sulla tua soddisfazione sentimentale, su chi sei veramente o su cosa vorresti fare. Non essere onesti con noi stessi è il modo ideale per creare frustrazione in futuro.

30. In questo momento, posso dire che sto seguendo uno stile di vita sano?

Il cibo, l’esercizio fisico, il controllo dei livelli di stress, la cura del proprio aspetto e altro ancora. Sì, a volte è difficile raggiungere un perfetto equilibrio tra una vita sana e la giornata lavorativa, ma questa non è una scusa per non provarci.

31. Sono una persona positiva o negativa?

Così come hai fatto nel binomio idealismo-realismo, prova anche a riflettere su questo aspetto: sei positivo o negativo? Lo scopo non è identificarsi in un gruppo o l’altro, ma piuttosto esplorare quali benefici e conseguenze ti ha portato l’adozione dell’uno o dell’altro atteggiamento.

32. Se conoscessi una persona che è il mio doppio per personalità, carattere e comportamento, lo vorrei come amico?

Una domanda che mette il dito sulla piaga, ma sempre utile per ripensare al tipo di amicizia che offri a chi ti sta intorno.

33. Sono una persona dogmatica o sono disposto a cambiare idea?

Cambiare idea non è sinonimo di frivolezza, è qualcosa che dobbiamo fare per evitare la stagnazione. Se sei aperto a farlo, sarai anche aperto a migliorare te stesso, provare nuove esperienze e bandire la monotonia dalla tua vita. Al contrario, l’intransigenza non fa altro che legarti in catene e impedirti di andare avanti.

Con questo concludiamo la nostra selezione delle migliori domande per conoscersi meglio. Ci auguriamo che ti siano state utili per entrare in connessione con te stesso. Buon lavoro di introspezione!


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  • Dimaggio, G., Lysaker, P. H., Carcione, A., Nicolo, G., & Semerari, A. Know yourself and you shall know the other… to a certain extent: multiple paths of influence of self-reflection on mindreading. Consciousness and cognition. 2008; 17(3): 778-789.

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