Ritenzione idrica: 5 segnali per riconoscerla

Alcuni segni localizzati in determinate parti del corpo, possono essere il sintomo dell'accumulo di liquidi, per il quale è bene trovare una soluzione.
Ritenzione idrica: 5 segnali per riconoscerla

Ultimo aggiornamento: 11 marzo, 2023

Vi sentite gonfi? Avete preso peso senza una spiegazione? Potrebbe essere dovuto all’eccessivo accumulo di liquidi nei tessuti. In questo articolo vi forniamo alcune indicazioni per sapere se soffrite di ritenzione idrica. In questo caso, la cosa migliore da fare è consultare il medico perché possa prescrivervi il trattamento più adatto alle vostre esigenze. Prendete nota!

Cosa causa la ritenzione idrica?

Gambe con ritenzione idrica.

La ritenzione idrica, o edema, è un disturbo causato dall’eccessivo accumulo di liquidi nei tessuti. Quando questa condizione è patologica, in genere è dovuta a problemi circolatori, insufficienza cardiaca o malattie renali o epatiche. In caso contrario, può dipendere da una semplice dilatazione delle vene nei periodi in cui le temperature sono più elevate.

L’American Society of Clinical Oncology afferma che le principali conseguenze della ritenzione di liquidi sono le seguenti:

  • Inspiegabile aumento di peso.
  • Gambe e caviglie gonfie.
  • Aumento del perimetro addominale.
  • Riduzione della necessità di urinare.

La ritenzione idrica si verifica soprattutto in età adulta. Tuttavia, sono stati individuati casi di edemi anche nell’adolescenza.

Questa condizione è più comune tra le donne, soprattutto come conseguenza di problemi ormonali o alimentari. Di fatto può manifestarsi in menopausa, gravidanza e in chi segue uno stile di vita sedentario.

Inoltre, la ritenzione idrica può indicare la presenza di un disturbo di natura cardiaca, renale, epatica o dello stomaco. Per tale ragione è essenziale informare il medico qualora se ne riscontrassero i sintomi.

5 segnali che indicano la ritenzione idrica

Di seguito, riportiamo i segnali più comuni legati alla ritenzione idrica. Se ne riscontrate qualcuno, non esitate a contattare il medico.

1. Arti inferiori

Gli arti inferiori sono le prime parti del corpo a risentire della ritenzione idrica, dunque bisogna fare particolare attenzione alle gambe e ai piedi.

All’inizio, è possibile manifestare stanchezza e pesantezza delle gambe a causa di un drenaggio inadeguato.

Ritenzione idrica gambe

2. Caviglie gonfie

L’edema, come segnalano gli esperti della Mayo Clinic, causa il gonfiore delle caviglie, per cui sembrano più grosse del solito. Questa parte del corpo aumenta di dimensioni con il passare delle ore.

3. Crampi alle gambe

Anche le gambe si gonfiano, ma difficilmente lo si percepisce. Un sintomo dell’accumulo di liquidi sono i continui crampi alle gambe, oltre alla sensazione di debolezza.

4. Addome gonfio

Un’altra zona colpita dalla ritenzione idrica è il ventre. Alcuni pensano di essere ingrassati, in realtà il gonfiore addominale si deve proprio alla ritenzione idrica.

Ci sono persone che intraprendono lunghe e rigide diete convinti di aver preso peso vedendo la pancia gonfia, in realtà è un problema del sistema escretore. Potrebbe anche essere causato da problemi più seri come malattie renali o epatiche. Pertanto, in questo caso, è fondamentale rivolgersi il prima possibile al medico.

5. Gonfiore del viso

Il gonfiore da accumulo di liquidi colpisce anche il viso. Si vede soprattutto sulla zona degli zigomi e delle palpebre che aumentano leggermente. I liquidi in eccesso aumentano anche la rotondità del viso.

Altri segni di ritenzione idrica

Il gonfiore degli arti inferiori, dell’addome e del viso sono i sintomi più evidenti. Esistono altri segnali di ritenzione di liquidi che è bene identificare, tra cui i seguenti:

  • Pelle molto tesa o lucida.
  • Formazione di una fossetta temporanea quando si preme sulla pelle per qualche secondo.
  • Sensazione che vestiti, scarpe e anelli siano più stretti.
  • Gonfiore, infiammazione o pesantezza.
  • Aumento di peso improvviso e inspiegabile.
  • Riduzione della frequenza della minzione.
  • Diminuzione della mobilità articolare.

Alleviare i sintomi legati all’accumulo di liquidi

La prima cosa da fare è consultare il medico per escludere problemi più gravi. Inoltre, se pensate di soffrire di ritenzione idrica, vi invitiamo a seguire alcuni consigli. Possono esservi d’aiuto nell’alleviare i sintomi.

1. Aumentare il consumo di acqua

Potrebbe sembrare strano, ma se il corpo trattiene liquidi bisogna idratarlo. In tal senso lo si aiuta a eliminare le tossine e ridurre l’accumulo di liquidi. Tuttavia, è sempre necessario consultare uno specialista, poiché può peggiorare l’edema ed esacerbare i segni di ritenzione di liquidi.

L’alterazione dei liquidi e degli elettroliti negli anziani è dovuta, nella maggior parte dei casi, a un basso consumo di acqua. Tale alterazione è aggravata dalla riduzione dello stimolo della sete, con conseguente ridotta assunzione di liquidi e una tendenza renale al minor accumulo di liquidi.

-Restrepo SL, Morales RM, Ramirez MC, Lopez MV, Varela LE (2006).

Accumulo di liquidi e esercizio fisico

Inoltre, preferite l’acqua con poco sodio, in quanto questo è il minerale che favorisce la ritenzione.

2. Fare esercizio fisico per contrastare la ritenzione idrica

Fare esercizio vi aiuta a smaltire i liquidi in eccesso attraverso il sudore e l’urina. Inoltre, migliora la circolazione. Concentratevi soprattutto sulla zona delle gambe con allenamenti di circa 20 minuti al giorno.

3. Seguire una dieta iposodica e ipocalorica

La Fondazione spagnola per il cuore suggerisce che, quando si trattengono i liquidi, è consigliabile limitare l’assunzione di farine, grassi, zuccheri raffinati e, soprattutto, sale per ridurre i segni e i sintomi.

  • Bevete infusi diuretici: alcune piante sono utili per regolare la frequenza con cui si urina.
  • Potete anche aggiungere alla vostra dieta verdure come carote e cetriolo, così come frutta come l’anguria e il melone.
  • Consumate alimenti ricchi di potassio: mais, cavolfiore, banane, asparagi contrastano l’accumulo di liquidi grazie all’elevato contenuto di potassio. Di fatto, la carenza di questo minerale può favorire la ritenzione idrica.
  • Evitate le bevande come l’alcol, la birra o le bevande distillate.
  • Aumentate il consumo di proteine: mangiate pollo, pesce, frutti di mare e legumi, ma senza eccessi. Un’alimentazione povera di proteine può favorire l’accumulo di liquidi. L’ideale è seguire un’alimentazione equilibrata.

Evitare le cattive abitudini in caso di accumulo di liquidi

Un altro modo per evitare la ritenzione idrica (e i fastidi associati) consiste in quanto segue:

  • Non indossate indumenti attillati: sono scomodi e il corpo, invece di ridurre l’infiammazione, si gonfia ancora di più.
  • Evitate lo stile di vita sedentario: Se il lavoro vi obbliga a stare troppo tempo seduti, dovete alzarvi e camminare almeno 5 minuti ogni ora. In questo modo, il corpo non rimarrà inattivo.
  • Evitate il calore eccessivo: state lontani da ambienti con temperature troppo elevate, infatti il calore causa disidratazione. Di conseguenza, il corpo trattiene liquidi.
  • Riducete l’assunzione di sale. Evitate i cibi spazzatura o piccanti per migliorare i sintomi.
  • Controllate lo stress e la tensione. Entrambi i fattori aggravano le patologie cardiovascolari e digestive e possono peggiorare la ritenzione di liquidi.

Evitare i fattori di rischio

Ora che conoscete i sintomi e i fattori che possono causare la ritenzione idrica, potrete cercare di evitarli. Non solo vi aiuteranno ad alleviare il problema, ma vi aiuteranno anche a vivere una vita più sana.

Siete pronti a iniziare oggi stesso? Avete mai sofferto di ritenzione idrica? Vi invitiamo a lasciare un commento raccontandoci la vostra esperienza.


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