Alimenti che creano dipendenza: quali sono?

Esistono alcuni alimenti che creano dipendenza a causa del loro elevato contenuto di grassi e zuccheri; altri, invece, contengono sostanze che inducono dipendenza.
Alimenti che creano dipendenza: quali sono?
Marta Guzmán

Scritto e verificato la nutrizionista Marta Guzmán.

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Vi è mai capitato di non riuscire a smettere di mangiare patatine fritte? Sapete perché accade questo fenomeno? Esistono alimenti che creano dipendenza e non si tratta di cibi sani.

In questo articolo elenchiamo questi alimenti e spieghiamo cosa succede all’organismo quando li mangiamo. In questo modo potrete essere consapevoli dei possibili pericoli del loro consumo. Scopritelo anche voi!

Quali sono gli alimenti che creano dipendenza?

Diversi studi hanno dimostrato che i cibi ricchi di grassi e zuccheri raffinati possono provocare nell’organismo un effetto simile a quello causato dalle droghe. Questi alimenti possiedono probabilità maggiori di scatenare reazioni biologiche e comportamentali di dipendenza, a causa dei livelli di ricompensa anormalmente alti che presentano.

Come agiscono gli alimenti che creano dipendenza?

È raro che gli alimenti che creano dipendenza si trovino al loro stato naturale. Per esempio, ci sono alimenti naturali che contengono zuccheri, come la frutta, oppure altri che contengono naturalmente grassi, come la frutta secca, ma è raro che gli zuccheri e i grassi siano presenti in maniera naturale nello stesso alimento.

Ai cibi ultra processati vengono aggiunti zuccheri, grassi trans, farine raffinate e oli raffinati, allo scopo di aumentare la palatabilità e il potere di creare dipendenza. Di solito, maggiore è la concentrazione dell’agente responsabile all’interno di una sostanza, maggiore è il potere di quest’ultima di creare dipendenza. Per esempio:

  • L’acqua possiede poco o nessun potere di creare dipendenza.
  • La birra, che contiene una media di etanolo del 5%, presenta probabilità maggiori di creare dipendenza.
  • Un liquore contiene una dose di etanolo più elevata, compresa tra il 20 e il 75%: di conseguenza, possiede probabilità maggiori della birra di creare dipendenza.
Boccale di birra.

Un altro fattore di cui è importante tenere conto è rappresentato dal fatto che gli alimenti ultra processati presentano maggiori probabilità di indurre un picco di zuccheri nel sangue, rispetto agli alimenti naturali. Si tratta di un aspetto importante, perché esiste un legame conosciuto tra i livelli di glucosio e l’attivazione di aree cerebrali associate alla dipendenza.

Per esempio, lo zucchero contenuto in un alimento altamente processato e dall’alto contenuto glicemico, come, per esempio, una tavoletta di cioccolato, verrà assorbito più rapidamente dall’organismo rispetto agli zuccheri naturali presenti in una banana.

Questo fenomeno è dovuto al fatto che la banana non è stata sottoposta a un processo industriale e, anche se contiene zuccheri, presenta anche fibre, proteine e acqua, che rallentano la velocità alla quale lo zucchero entra in circolo nel flusso sanguigno.

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Quali alimenti creano dipendenza?

Come abbiamo detto in precedenza, i cibi ultra processati sono quelli che creano maggiore dipendenza, a causa dei loro ingredienti. Esistono però alcune eccezioni, rappresentate da cibi poco processati, che possono creare dipendenza a causa della presenza di un qualche specifico ingrediente.

Alimenti ultra processati

In uno studio pubblicato in Plos One, è stato osservato che gli alimenti che creano maggiore dipendenza erano i seguenti:

  • Cioccolato.
  • Gelato.
  • Patate fritte.
  • Pizza.
  • Biscotti.
  • Torta.
  • Pop corn al burro.
  • Hamburger con formaggio.

Siamo certi che leggendo questo elenco vi sarà venuta l’acquolina in bocca, dal momento che si tratta di cibi ad alto contenuto di calorie, grassi e zuccheri, oltre che notevolmente appetibili. Inoltre, a molti di questi alimenti viene aggiunto del glutammato monosodico.

Il glutammato monosodico è un condimento alimentare che viene ampiamente utilizzato nell’industria alimentare. Sembra che il glutammato possa influire sulla regolazione ipotalamica dell’appetito, inducendoci a mangiare quantità maggiori rispetto a quelle di cui avremmo bisogno.

Cacao

Il cioccolato con il latte può creare dipendenza a causa del suo contenuto di grassi e zuccheri. E per quanto riguarda il cacao puro? Il cacao contiene anandamide, una sostanza che si unisce ai recettori cannabinoidi.

Inoltre, alcune osservazioni segnalano che la propensione manifestata dalle donne per il cioccolato è ciclica e ormone-dipendente. Molte donne presentano infatti food craving nei confronti di dolci e cioccolato, il cui consumo tende ad aumentare in prossimità del ciclo mestruale.

Il cacao tra gli alimenti che creano dipendenza.

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Formaggio

Non riuscite a smettere di mangiare formaggio? Nulla di sorprendente, dal momento che nel formaggio sono contenute alcune sostanze che creano dipendenza ed esercitano un effetto calmante, come viene segnalato in questo articolo.

Il formaggio, attraverso i suoi processi di fermentazione, trattamento termico o idrolisi enzimatica, contiene un’alta concentrazione di proteine derivate dal latte, come le caseine, che possiedono un alto potenziale per la produzione di peptidi con gli effetti presentati dagli oppioidi. Questi peptidi sono in grado di attraversare la barriera ematoencefalica, unirsi ai recettori per gli oppioidi e dare luogo nel sistema nervoso a effetti analgesici e calmanti.

Esistono numerosi peptidi oppioidi che hanno origine dalle proteine del latte. Quelli che sono stati maggiormente associati alla dipendenza dal formaggio, però, sono quelli del gruppo delle β-casomorfine.

Caffè

Più che una vera e propria dipendenza, il caffè è in grado di indurre un’abitudine ci carattere psicologico, dal momento che la caffeina assomiglia molto, dal punto di vista chimico, a un’altra molecola presente nel cervello, l’adenosina, anche se possiede funzioni differenti.

L’adenosina interagisce con il suo recettore specifico, creando nel corpo una sensazione di affaticamento. La caffeina è talmente simile all’adenosina, dal punto di vista strutturale, che può farsi strada attraverso i recettori cerebrali, bloccando la fissazione dell’adenosina.

Una persona che consuma molto caffè e che smette improvvisamente di assumerlo si sentirà mentalmente confusa e potrebbe soffrire di mal di testa. Questa reazione si verifica perché la chimica del cervello è destinata a cambiare, dopo l’esposizione prolungata alla caffeina.

Esistono alimenti che creano dipendenza

In molte diete sono presenti alimenti che possono generare una certa dipendenza. In particolare, gli zuccheri semplici e i grassi trans, oltre a essere nocivi per la salute, possiedono questa capacità. Per questa ragione, è bene limitarne il consumo.


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