3 alimenti fermentati che non possono mancare nella propria dieta

Gli alimenti fermentati dovrebbero fare parte della nostra dieta abituale, poiché i loro microrganismi vivi ci aiutano a ripopolare naturalmente la flora batterica intestinale
3 alimenti fermentati che non possono mancare nella propria dieta
Elisa Morales Lupayante

Revisionato e approvato da la pedagoga in educazione fisica e nutrizionista Elisa Morales Lupayante.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Gli alimenti fermentati possiedono una tradizione molto antica in numerosi paesi nei quali vengono consumati come accompagnamento di piatti di difficile digestione, come la carne bollita. Oltre a ciò, sono ottimi per la nostra flora intestinale e la nostra salute generale.

In questo articolo presentiamo i tre alimenti fermentati che potete preparare in casa, poiché non possono mancare nella vostra dieta: ananas, cavolo e latte.  

Quali benefici apportano gli alimenti fermentati?

Gli alimenti fermentati sono vivi, ovvero contengono microrganismi che favoriscono e ripopolano la flora batterica intestinale.

I benefici per la salute offerti da questi alimenti sono i seguenti:

  • Migliorano la digestione.
  • Sgonfiano il ventre.
  • Regolano il transito intestinale.
  • Migliorano l’assimilazione dei nutrimenti offerti dagli alimenti e prevengono i deficit nutrizionali.
  • Aumentano le difese grazie alla relazione tra intestino e sistema immunitario.

È importante assumere gli alimenti fermentati con frequenza, poiché vi sono diversi fattori che danneggiano la flora intestinale come, ad esempio, alcuni disturbi digestivi, lo stress o gli antibiotici.

Alimenti fermentati kefir

1. Bevanda a base di buccia d’ananas

La bevanda fermentata a base di buccia d’ananas offre un grande vantaggio: usare una parte di questo frutto che di solito buttiamo e che, tuttavia, nasconde enzimi molto potenti e positivi per la nostra salute.

Questi enzimi attivano il processo di fermentazione di questa deliziosa e meravigliosa bevanda che presenta un tocco simile al sidro di mele.

Oltre a fare bene alla flora intestinale, questa bevanda fermentata ci offre le virtù dell’ananas. In questo modo, godremo delle proprietà di questo alimento così digestivo che favorisce l’eliminazione dei liquidi trattenuti in zone quali gambe, pancia o viso.

Ingredienti

  • La buccia di un ananas grande, ben lavata e possibilmente biologica.
  • 3 tazze di zucchero di canna (360 g)
  • 1 litro d’acqua

Preparazione

  • Prima di tutto, taglieremo la buccia d’ananas a pezzettini e li introdurremo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
  • In seguito, aggiungeremo lo zucchero e l’acqua.
  • Chiuderemo il contenitore e lo lasceremo a temperatura ambiente per due o tre giorni finché non sparirà lo zucchero.
  • Filtreremo la bevanda e la conserveremo in frigorifero.
  • Possiamo assumerla a digiuno per godere delle sue proprietà medicinali oppure a qualsiasi ora della giornata per gustarci una bevanda molto rinfrescante.

Nota: Poiché lo zucchero si consuma durante la fermentazione, possiamo addolcire la bevanda con un po’ di stevia o del miele, se lo desideriamo.

2. Crauti

I crauti sono il famoso fermentato del cavolo e sale marino molto diffuso in alcuni paesi europei come condimento ad ogni tipo di stufato di carne e pesce.

È anche possibile acquistare i crauti già pronti; tuttavia, di solito si tratta di un prodotto elaborato con alcol che non è stato sottoposto ad un naturale processo di fermentazione che si ottiene solo con il sale.

Per questo motivo, è molto più consigliabile prepararlo in casa.

Ingredienti

  • Un cavolo grande o due di media grandezza, verde o viola.
  • 3 cucchiai di sale marino (54 g)
  • Bacche di ginepro (facoltativo)

Preparazione

  • Taglieremo il cavolo molto finemente oppure lo grattugeremo per poi metterlo in un contenitore di vetro.
  • Man mano che introduciamo il cavolo, che dobbiamo spingere bene così da comprimerlo, metteremo il sale nei vari strati, così come le bacche di ginepro.
  • Non riempiremo tutto il contenitore fino all’orlo, dovremo lasciare un po’ di spazio in quanto durante la fermentazione il cavolo rilascerà il suo succo.

Se il succo non supera il cavolo in 24 ore, dovremo aggiungere acqua con sale.

  • Non chiudere ermeticamente il contenitore, copriamolo, piuttosto, con un panno.
  • Se si accumulano sostanze nella superficie del succo, dovremo rimuoverle.
  • Dopo due o tre settimane i nostri crauti saranno pronti.

3. Kéfir

Il kefir è un fungo tramite il quale possiamo far fermentare qualsiasi latte di origine animale, poiché si alimenta di lattosio, lo zucchero presente nel latte.

Possiamo acquistarlo già pronto oppure prepararlo a casa in modo molto semplice e avere ogni giorno kefir già pronto per l’uso.

  • Dobbiamo solo lasciar fermentare i grani di kefir nel latte per uno o due giorni.
  • Il risultato sarà simile a quello di uno yogurt liquido con un tocco acido, frutto della fermentazione.
  • Possiamo addolcirlo con un po’ di miele e accompagnarlo con frutta fresca o secca.

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