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Alimenti per il diabete di tipo 2, da preferire e da evitare
· 4 Febbraio 2019
Il diabete di tipo 2 è la forma più comune. Con un buon piano alimentare, attività fisica e farmaci adeguati, è possibile tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Alcuni alimenti sono particolarmente indicati per chi soffre di diabete, per via della loro capacità di regolare l’indice glicemico. Il diabete è una malattia che altera il modo in cui il nostro organismo utilizza il glucosio, il principale zucchero presente nel sangue. In questo articolo ci concentriamo sugli alimenti per il diabete di tipo 2.
Quest’ultimo è la forma più comune di diabete; in questo caso il pancreas è capace di produrre l’insulina, ma le cellule non reagiscono a essa in modo ottimale. Si parla, quindi, di resistenza all’insulina.
In una prima fase, il pancreas cerca di compensare questa resistenza producendo una maggiore quantità di insulina. Con il tempo, non potendo mantenere questo ritmo, non riesce più a produrre sufficiente insulina per portare lo zucchero nel sangue a livelli normali.
Una scorretta assimilazione del glucosio da parte delle cellule produce un accumulo di zucchero nel sangue, causando due problemi. Da una parte, le cellule non dispongono di sufficiente energia. Dall’altra, gli alti livelli di zucchero nel sangue possono danneggiare gli occhi, i reni, i nervi o il cuore.
Il diabete di tipo 2 può essere controllato solo modificando lo stile di vita. Sono essenziali una dieta equilibrata e la cura farmacologica per via orale o in alcuni casi con insulina. A seguire vi presentiamo i migliori alimenti per il diabete di tipo 2.
Sane abitudini a tavola, insieme alla pratica di attività fisica e una cura farmacologica, sono misure capaci di normalizzare i livelli di glucosio.
È di particolare importanza seguire le regole dietetiche indicate dal diabetologo, includendo possibilmente alimenti in grado di tenere sotto controllo il diabete.
I carboidrati complessi
I carboidrati complessi sono indicati per tenere sotto controllo il diabete
Gli zuccheri, a cui appartiene anche il glucosio, rientrano nel gruppo dei carboidrati. Si potrebbe pensare che ridurre o eliminare il consumo di zucchero possa risolvere il problema. In realtà, non è così semplice e questa misura non sarebbe sufficiente per venire a capo di questa malattia.
Tra i carboidrati troviamo due sottogruppi, entrambi con effetti importanti sul diabete.
Gli zuccheri o carboidrati semplici: liberano velocemente nel sangue una grande quantità di glucosio. Tra gli alimenti che ne contengono di più ricordiamo lo zucchero da tavola, alcuni edulcoranti, la frutta, i succhi di frutta, le bevande zuccherate, la maggior parte degli yogurt, la cioccolata, i biscotti.
Gli amidi o carboidrati complessi: consentono un rilascio più graduale del glucosio, in modo più sano. Alcuni degli alimenti che li contengono sono il riso, la pasta, il pane, le patate, i cereali.
Per poter tenere sotto controllo il diabete, è necessario ridurre il consumo di carboidrati, soprattutto di zuccheri. In questo senso, possiamo fare ricorso agli edulcoranti naturali.
La stevia
Tra gli edulcoranti naturali, la stevia è uno dei più importanti: dolce, ma con poche calorie.
Si tratta di un’ottima alternativa per le persone diabetiche, infatti permette di stabilizzare a livelli ottimali gli zuccheri. Possiamo quindi dire che, in un certo senso, contrasta gli effetti del diabete di tipo 2. Ha effetti positivi sull’intolleranza al glucosio e aiuta a mantenere il peso forma.
Oli e grassi
Il paziente diabetico deve limitare il consumo di cibi grassi
Gli alimenti molto grassi non hanno un effetto così diretto come quelli ricchi di carboidrati. Ciò nonostante, se consumati in eccesso, anche questi possono alterare i livelli di glucosio.
Senza contare che possono causare obesità o alterare altri parametri metabolici a danno della salute, soprattutto nei pazienti diabetici.
Si consiglia di evitare principalmente i grassi saturi, presenti in genere in alimenti come hamburger, frittura, burro e pancetta. Potete sostituirli con cibi che contengono grassi polinsaturi o monoinsaturi, ad esempio il pesce, le noci o gli oli vegetali.
Occorre aumentare il consumo di fibra, presente in alimenti come l’avena, l’orzo, la frutta, la verdura o i legumi, ottimi alimenti per il diabete.
Le fibre rallentano la digestione e l’assorbimento dei carboidrati. In questo modo frenano l’aumento della glicemia nel sangue che si verifica subito dopo i pasti. Ecco perché l’assunzione di fibra può aiutare a controllare i livelli glicemici nelle persone diabetiche.
Menéndez Torre E, Lafita Tejedor J, Artola Menéndez S, Núñez Cortes JM, Alonso García A, Puig Domingo M, et al. Recomendaciones para el tratamiento farmacológico de la hiperglucemia en la diabetes tipo 2. Nefrología (Madr) .2011 [citado 20 mar 2015]; 31(1): 17-26. Disponible en: http://scielo.isciii.es/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0211-69952011000100004&lng=es
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