Allattamento al seno: perché è consigliabile?

Allattare al seno vostro figlio è la cosa migliore che potete fare per la sua salute, per fortificare il legame affettivo che vi unisce e per favorire una crescita sana. 
Allattamento al seno: perché è consigliabile?
José Gerardo Rosciano Paganelli

Revisionato e approvato da il dottore José Gerardo Rosciano Paganelli.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Allattare il vostro bambino è la migliore decisione che potete prendere in termini di scelte nutrizionali. L’allattamento al seno ha diversi benefici a breve e a lungo termine, sia per il bambino che per la madre.

Il latte materno offre tutte le vitamine e i nutrienti di cui il neonato ha bisogno durante i primi sei mesi di vita. Contiene sostanze che lo proteggono da infezioni e virus. L’allattamento è la prosecuzione del processo naturale di riproduzione dopo il parto.

Allattare il bambino aiuta la madre a recuperare le energie dopo il parto. Inoltre, riduce il rischio di soffrire di depressione post-parto, oltre al fatto che funge da “cassa di risparmio” da un punto di vista economico e in termini di tempo.

Motivi per allattare al seno il vostro bambino

Benefici per la madre

Allattamento materno
  • La suzione stimola la produzione di ormoni che stimolano le contrazioni uterine e aiutano a eliminare i lochi (residui di sangue e tessuto placentare che restano dopo il parto).
  • Allattare al seno aiuta a incrementare i livelli di ossitocina, ormone che accelera il recupero dell’utero materno. Questo ormone restituisce a quest’ultimo la sua forma e le sue dimensioni originali, scongiurando possibili emorragie e infezioni post-parto.
  • Allo stesso tempo, l’ossitocina stimola la distensione e i sentimenti di attenzione e protezione. I livelli elevati di questo ormone proteggono la madre da possibile depressione post-parto. Inoltre, aiutano a stabilire l’attaccamento materno al neonato.
  • Allattare al seno per un anno almeno aiuta ad eliminare gli estrogeni in eccesso prodotti dal corpo. Cambia la struttura del tessuto mammario, il che riduce le possibilità di soffrire, in futuro, di cancro al seno e alle ovaie.
  • Allattare prevede un consumo calorico che varia dalle 450 alle 500 calorie al giorno, il che aiuta la madre a recuperare il peso precedente alla gravidanza.
  • Inoltre, ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare materno, visto che agisce su fattori di rischio, quali: obesità, pressione arteriosa, insulina e livelli di lipidi e di glucosio nel sangue.
  • L’allattamento riduce le probabilità di soffrire di osteoporosi in futuro.
  • Il risparmio di tempo, denaro e sforzi è considerevole, visto che il latte materno è gratuito, sempre pronto e disponibile. Non richiede nemmeno una preparazione né recipienti speciali.  È sempre alla temperatura ideale ed è il neonato a decidere la quantità di latte di cui ha bisogno.
  • La capacità di soddisfare il neonato sia a livello fisico che emotivo aumenta l’autostima di molte madri.

Volete saperne di più? Leggete: Come viene prodotto il latte materno? 

Allattamento al seno: i benefici per il neonato

Allattamento al seno
  • Allattare al seno per almeno sei mesi (senza alcuna integrazione con cibi solidi, latte in polvere o acqua) offre al neonato la maggiore e la migliore protezione possibile. Rende meno frequenti i virus all’intestino, le infezioni respiratorie, le infezioni all’orecchio e la meningite.
  • Il latte materno è l’alimento più completo per un neonato. Gli assicura un ottimo sviluppo dal punto di vista psicologico, nutrizionale, ormonale e immunologico. Inoltre, si presenta alla temperatura adatta e viene digerito più facilmente di qualunque altro latte o cibo.
  • I neonati a cui viene somministrato latte materno sono meno soggetti a soffrire di allergie alimentari, ambientali e di disturbi dermatologici rispetto ai bambini a cui viene somministrato il latte artificiale, che contiene latte di mucca o di soia come ingrediente principale.
  • Una corretta suzione e deglutizione del latte materno favorisce il corretto sviluppo della mandibola, dei denti e del linguaggio.
  • La varietà di sapori che sperimenta il neonato attraverso il latte materno -che dipende dall’alimentazione della madre- lo preparano alla futura assunzione di cibi solidi.

Allattamento al seno: altri aspetti da tenere in considerazione

Mamma che allatta neonato

La componente nutrizionale del latte materno si modifica man mano che il neonato cresce. Di conseguenza, soddisfa i bisogni del bambino nelle diverse tappe della crescita.

D’altra parte, l’allattamento al seno può contribuire a prevenire una serie di problemi di salute che si manifestano con la crescita, come i disturbi infiammatori intestinali o l’aumento di colesterolo.

Uno degli anticorpi più importanti contenuti nel latte materno è l’immunoglobulina A. Questa sostanza protegge dai germi, in quanto forma uno strato protettivo nella mucosa intestinale, nel naso e nella gola del neonato.

Infine, offre protezione contro l’escherichia coli, la salmonella, lo streptococco, lo stafilococco, lo pneumococco, il poliovirus e il rotavirus.

La ragione più importante per cui è consigliato allattare al seno il neonato è perché si crea un forte legame tra madre e figlio, visto che si soddisfano bisogni come la vicinanza e il senso di sicurezza, i quali stimolano l’autostima del bambino.


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