Alopecia androgenetica: sintomi, cause e trattamento

L'alopecia androgenetica colpisce sia gli uomini che le donne. Attualmente, non esiste una cura per questo disturbo, ma sono disponibili alcuni trattamenti per tenerlo sotto controllo.
Alopecia androgenetica: sintomi, cause e trattamento

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

L’alopecia è un’anomala perdita di capelli che può essere innescata da svariati fattori come l’assottigliamento capillare. L’alopecia androgenetica, d’altro canto, si verifica quando tali cambiamenti sono determinati dalla genetica e dall’influenza di alcuni ormoni.

Nonostante il nome di alopecia androgenetica, questo tipo di calvizie colpisce sia gli uomini che le donne. Non è dovuta a una malattia o ad altri disturbi, ma è principalmente causata da fattori ereditari.

È perfettamente normale perdere un certo numero di capelli ogni giorno, poiché sono in costante rinnovamento. In genere, ogni giorno cadono tra i 50 e i 100 capelli. Quando la perdita supera tale numero, si parla di alopecia. Nel tempo, essa può portare alla calvizie totale.

Cos’è l’alopecia androgenetica?

Uomo con alopecia androgenetica
L’alopecia androgenetica è causata, in gran parte, da fattori ereditari. Può colpire sia gli uomini che le donne.

L’alopecia androgenetica è la forma più comune di calvizie tra la popolazione maschile. Come precedentemente affermato, può però interessare anche le donne. Anche alcuni primati, come gli scimpanzé e gli oranghi, soffrono di questo tipo di calvizie.

È anche nota con l’acronimo AGA e si ritiene che colpisca circa il 60% degli uomini nel corso della loro vita e probabilmente il 25% delle donne.

Ciò che la differenzia dalle altre forme di alopecia è la causa primaria. La perdita dei capelli è dovuta a fattori genetici e tale processo è influenzato dagli ormoni maschili o androgeni. Circa l’80% degli uomini dopo i 70 anni presenta un certo grado di calvizie.

Cause dell’alopecia androgenetica

L’alopecia androgenetica negli uomini è dovuta a cause genetiche e ormonali. Tuttavia, esistono anche casi nei quali si manifesta senza precedenti familiari. Negli uomini, la sommità del capo e l’area frontale superiore sono le zone più sensibili all’azione degli ormoni maschili (androgeni) sui follicoli piliferi.

Gli androgeni rendono i follicoli piliferi sempre più sottili. E se non trattati, con il tempo tendono ad atrofizzarsi. Negli uomini, i primi sintomi della calvizie compaiono presto, tra i 20 e i 25 anni.

Nel caso dell’alopecia androgenetica femminile, sussiste sia il fattore genetico che altri fattori concomitanti. In alcuni casi, il decorso è simile a quello degli uomini. Se l’aumento degli androgeni si verifica prima della menopausa, si definisce precoce. Quando si verifica dopo la menopausa, si definisce tardiva.

In altri casi, questo tipo di alopecia nelle donne può essere associata ad altri fattori come la carenza di ferro e di vitamine, disturbi ormonali, anoressia nervosa, tumori ovarici o surrenali e altre malattie.

Sintomi

Alopecia
Le persone affette da alopecia manifestano una notevole perdita di capelli. Al principio, si manifesta nelle aree della fronte e del capo.

Il sintomo tipico dell’alopecia androgenetica maschile è la comparsa di piccole chiazze prive di capelli, specialmente nella fronte e sulla sommità del capo. All’inizio si nota solo quando i capelli sono bagnati o la testa è sotto una fonte di luce intensa. Esistono sette gradi di alopecia androgenetica, ma non tutti gli uomini raggiungono il livello più alto.

Nelle donne, la chiazza senza capelli è più evidente nella regione parietale, più precisamente nella linea che divide i capelli a metà. Questa linea si allarga gradualmente. A seconda della scala in questione, l’alopecia androgenetica presenta tre o cinque gradi. Se non trattata, può portare alla calvizie totale.

Trattamenti contro l’alopecia androgenetica

Attualmente, esistono diversi trattamenti disponibili per l’alopecia androgenetica. Tuttavia, nessuno di essi risolve definitivamente il problema e tutti offrono solo risultati a lungo termine. In molti casi è necessario proseguire il trattamento per tutta la vita. L’obiettivo primario è quello di rallentare il decorso e in seguito aumentare la densità capillare o ispessire i capelli.

A seconda del caso, vengono utilizzati diversi trattamenti. Tra questi c’è quello farmacologico, a base di dutasteride o finasteride. È anche disponibile il trattamento topico consistente in microiniezioni di minoxidil o dutasteride. È anche possibile sottoporsi al trattamento a plasma ricco di piastrine, al laser a bassa potenza, al microneedling o ad analoghi di prostaglandine.

In alcuni casi, il trattamento più raccomandabile è il trapianto di capelli, che consiste in un intervento chirurgico mini-invasivo che dà risultati alquanto soddisfacenti. Per le donne, esistono gli stessi trattamenti, ma in ambito farmacologico si utilizzano gli antiandrogeni.


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