Alopecia postparto: tutto quello che c'è da sapere

L'alopecia postparto è relazionato ai cambiamenti ormonali che si verificano in questa fase. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Alopecia postparto: tutto quello che c'è da sapere

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

L’alopecia postparto è la perdita dei capelli che segue la gravidanza. Per l’esattezza, si verifica dopo due o tre mesi dal parto. Non è correlata al tipo di allattamento scelto.

Cause dell’alopecia postparto

Mamma con neonato in braccio.

Questo tipo di alopecia è causata dai temporanei squilibri ormonali che si verificano dopo il parto. Ciò nonostante, influiscono anche altri fattori come:

  • Stress: è normale che la donna diventata madre possa sentirsi agitata o stressata.
  • Livelli di ferro: la diminuzione dei livelli di ferro si verifica in un’alta percentuale di donne dopo il parto e ciò influisce sulla perdita dei capelli.

Ciclo biologico dei capelli

Per capire in cosa consiste l’alopecia postparto, è importante conoscere il ciclo biologico dei capelli. Ogni follicolo pilifero è in grado di sviluppare dai 20 ai 25 cicli. Questi cicli, come spiegato su  LaRoche, constano di 3 fasi:

  • Anagen: corrisponde alla fase della crescita e dura dai 2 ai 6 anni.
  • Catagen: è la fase nella quale si ferma la crescita dei capelli. Ha una durata di 2 o 3 settimane.
  • Telogen: in questa fase i capelli cadono. Questo processo ha una durata di 3 mesi circa. Dopo ricomincia la fase Anagen nello stesso follicolo.

In genere il 90% dei capelli è in fase di crescita, mentre il restante 10% è in fase di caduta. Ciò nonostante, durante la gravidanza i livelli di estrogeni e ormoni tiroidei mantengono i capelli nella fase anagen. È per questo che molte donne incinte notano i propri capelli più sani e più voluminosi.

Vi potrebbe anche interessare: Modi per combattere la caduta dei capelli

Alopecia postparto

Spazzola con capelli per alopecia postparto.

Dopo il parto, i livelli ormonali si riequilibrano, e tutti i capelli che erano in fase di crescita passano in maniera repentina alla fase di caduta. In seguito a ciò, durante il secondo o il terzo mese di vita del neonato, la donna soffrirà di alopecia postparto.

Se nella durante la gravidanza la donna perde tra i 50 e i 100 capelli al giorno, dopo il parto questo numero può triplicare arrivando a perdere fino 500 capelli al giorno.

La durata dell’alopecia postparto va dai 4 ai 6 mesi, anche se il recupero dei capelli impiegherà alcuni mesi e sarà molto soggettivo.

Anemia e alopecia postparto

L’anemia sideropenica o da carenza di ferro è molto frequente durante la fase del postparto.

Ciò si deve alla considerevole perdita di sangue durante il parto e del puerperio, come indicato in uno studio pubblicato sulla Revista Peruana de Ginecología yu Obstetricia .

La carenza di ferro porta una riduzione dei livelli di emoglobina, dunque i tessuti non ricevono la necessaria quantità di ossigeno. A lungo andare i bulbi piliferi si debilitano, il che favorisce l’insorgenza dell’alopecia postparto.

Allo stesso modo, possono contribuire alla debilitazione del bulbo pilifero, quindi alla alopecia postparto, fattori come:

  • Stanchezza.
  • Insonnia.
  • Cambiamenti delle abitudini alimentari.
  • Stress per i nuovi doveri e le cure al neonato.

Prevenzione e trattamento dell’alopecia postparto

Spazzola con capelli tra le mani.

Per prevenire e calmare  i sintomi dell’alopecia postparto, la donna deve prendersi cura dei propri capelli.

Prodotti

La donna deve pettinare i capelli con delicatezza e usare shampoo e prodotti indicati per l’alopecia postparto. Oltre a ciò, è consigliabile limitare l’uso di asciugacapelli, piastre, spazzole ruvide e altri trattamenti che possono risultare aggressivi per i capelli.

Nutrizione

Per quanto riguarda la nutrizione, è necessario assumere vitamine, oligoelementi e amminoacidi essenziali. In particolar modo quelli che favoriscono la salute dei capelli, come gli aminoacidi solforati, la cisteina e la metionina, secondo quanto indicato da uno studio pubblicato sulla Revista cilena dermatológica

Questi amminoacidi permettono il trasporto di ferro e zinco al cuoio capelluto. Ricordiamo che lo zinco è vitale per la formazione della cheratina, che è la proteina più importante del capello.

D’altro canto, le vitamine del gruppo B, inclusa la biotina, regolano la secrezione sebacea; il selenio, in quanto antiossidante, garantiscono importanti funzioni per mantenere una buona salute del capello. 

L’estratto di miglio, ricco di vitamine, acidi grassi essenziali minerali, come mostra uno studio pubblicato su Comprehensive reviews in food science and food safety, potrà ostacolare la perdita dei capelli stimolandone la crescita.

Ci auguriamo che queste informazioni vi saranno utili per quando arriverà il momento del parto. Come sempre, in caso di dubbi si consiglia di consultare il medico.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.