Sintomi dell'anemia, come riconoscerla?

Spesso è difficile riconoscere l'anemia. Alcuni sintomi possono rivelarne la presenza, ma per poter essere sicuri sono necessari precisi esami di laboratorio che possono confermare o escludere questa condizione.
Sintomi dell'anemia, come riconoscerla?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

In alcune situazioni particolari della vita, come per esempio una gravidanza, è essenziale sapere se si soffre o meno di anemia. Anche in caso di spossatezza e stanchezza senza spiegazione apparente è importante capire se si tratta dei sintomi dell’anemia.

Risulta tuttavia necessario sottoporsi a precisi accertamenti medici, poiché in assenza dell’adeguato percorso diagnostico risulta complesso capire se si soffre di anemia; questo perché ogni organismo reagisce in modo diverso alla carenza di emoglobina.

I sintomi dell’anemia, dunque, sono diversi in ogni paziente. A volte non sono evidenti e in alcuni casi possono essere uguali a quelli di altre patologie. Sarà lo specialista a raccogliere tutti gli indizi e prescrivere l’esame medico necessario.

Cos’è l’anemia?

L’anemia è una carenza di globuli rossi e di emoglobina nel sangue. Entrambi i componenti devono rientrare nei valori considerati normali e questi parametri devono essere mantenuti nel tempo per garantire il corretto funzionamento dell’organismo.

I globuli rossi sono cellule sanguigne che trasportano al loro interno la proteina emoglobina. Sono anche chiamati emazie o eritrociti e hanno una vita media di circa 3 mesi. Per questo motivo, all’incirca ogni 90 giorni si ha un ricambio completo.

La loro funzione primaria è quella di trasporto dell’ossigeno ai tessuti e per questo contengono emoglobina, sostanza ricca di ferro. La forma microscopica di questa proteina le permette di legarsi all’ossigeno che la trasporta, così da essere distribuita e impiegata dalle cellule nel loro metabolismo. Le cause principali di anemia sono dunque:

  • Emorragie, che riducono la quantità di sangue in circolazione, dunque dei componenti sopradescritti.
  • Mancanza di ferro nella dieta o difficoltà ad assorbirlo da parte dell’intestino.
  • Patologie croniche che alterano la formazione dei globuli rossi o la loro attività.
I globuli rossi trasportano l'ossigeno.
I globuli rossi trasportano l’ossigeno attraverso l’emoglobina.

Quali sono i sintomi dell’anemia?

I sintomi dell’anemia sono vari e non specifici. Riconoscere questa patologia è difficile, ma determinate manifestazioni possono fungere da campanello d’allarme.

La stanchezza, l’affaticamento e la mancanza di forze sono caratteristici in caso di anemia. Poiché nel corpo circola meno ossigeno, le cellule riducono la loro attività metabolica ed esauriscono più in fretta l’energia di cui dispongono. Risulta così difficile fare sport, correre e persino camminare. Le attività quotidiane, come salire le scale o le pulizie domestiche, possono diventare faticose.

Il sistema respiratorio cerca di compensare la mancanza di ossigeno acquisendolo dall’esterno, motivo per cui si ha fiato corto e un aumento della frequenza respiratoria.

Seppur non del tutto affidabile, anche il tono della pelle potrebbe essere indicativo. La mancanza di globuli rossi, di fatto, può causare pallore generalizzato. Altri possibili sintomi dell’anima sono:

  • Mal di testa.
  • Palpitazioni e tachicardia.
  • Giramenti di testa, vertigini e svenimenti.
  • Piedi freddi.

Potrebbe interessarvi anche: Conseguenze della carenza di ferro

Dopo aver individuato i sintomi dell’anemia, quali esami eseguire?

In caso di sospetta anemia, il medico richiederà una serie di parametri biochimici, tra questi l’emoglobina è determinante. I test di laboratorio rivelano la concentrazione di questa proteina nel sangue.

In un adulto sano, l’emoglobina dovrebbe variare tra i 13 e i 18 g per decilitro nel caso degli uomini e tra i 12 e i 15 g nelle donne. Nei bambini il margine è più ampio.

Se i livelli di emoglobina sono inferiori, si è in presenza di uno stato anemico. Sarà poi necessario determinarne la causa e la forma dei globuli rossi per definire la diagnosi. A tal fine, si preleva un campione di sangue.

Esami del sangue per diagnosticare l'anemia.
La misurazione dell’emoglobina è la chiave diagnostica per determinare gli stati anemici.

Come capire se si soffre di anemia?

Se sospettate di avere l’anemia, perché siete sempre stanchi, pallidi oppure avete mal di testa e le estremità degli arti freddi, dovrete consultare uno specialista. Una volta spiegati sintomi, il medico vi prescriverà i relativi esami.

L’anemia può essere trattata in quasi tutte le sue forme, sia con integratori di ferro sia eliminando le cause delle emorragie. È un motivo in più per non ignorare i sintomi sospetti e agire.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.